Nel pomeriggio di ieri, personale della Polizia di Stato – Squadra Mobile,
Sezione reati contro la persona, ha dato esecuzione alla Misura cautelare
personale dell’allontanamento dalla casa familiare con il divieto di
avvicinamento resa dal Tribunale di Asti – Ufficio GIP, lo scorso 16
giugno, nei confronti di un 56enne di origine marocchine.
Come emerso a seguito di scrupolose indagini che hanno avuto inizio con
la segnalazione da parte della moglie, l’uomo da molti anni maltrattava la
donna, con quotidiane violenze, vessazioni ed umiliazioni.
Dall’attività di polizia è emerso uno spaccato di vita familiare fatto di
continui soprusi e prepotenze verso la consorte: l’uomo da anni la teneva
soggiogata, sottoponendola a privazioni e soprusi.
I gravi fatti si ripetevano con regolarità, tra le mura domestiche, e la donna
li subiva da tempo, ma non aveva mai presentato denuncia per timore di
ritorsioni da parte dell’uomo.
Per il 56enne, dopo anni di maltrattamenti e violenze fisiche e psicologiche
nei confronti della moglie, stante la gravità dei fatti, il Tribunale di Asti ha
disposto, per i reati di maltrattamenti e lesioni aggravate, non solo
l’allontanamento dalla casa familiare, ma anche il divieto per l’uomo di
avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla moglie, con la quale
non può avere più alcun tipo di contatto.
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