Capita di frequente e in tutti i settori di partecipare a un evento aziendale, a una conferenza o magari a un workshop di team building. Capita anche troppo di frequente, tanto che molti eventi sembrano intercambiabili. Come dare un’impronta unica, memorabile e magari sostenibile all’evento di settore in modo che rimanga più impresso nella mente di partecipanti, speaker e collaboratori? Le shopper personalizzate sembrano la scelta più comune, ma possono anche diventare uno strumento di distinzione.
Perché scegliere le shopper personalizzate come gift bag?
Non è solo un piacevole dono da lasciare a chi ha partecipato all’evento: la shopper può essere uno strumento di branding, di comunicazione e perfino di posizionamento valoriale. Infatti, con il logo o lo slogan dell’evento ben visibile, permette di pubblicizzarlo ogni volta che i partecipanti utilizzeranno l’oggetto. È anche una dichiarazione di valore, perché usata al lavoro, al supermercato, all’università o in viaggio, riduce in maniera drastica lo spreco di carta e di plastica.
Quando e come usarle
Se stai organizzando un evento, una fiera o un congresso, inserire le shopper personalizzate tra i gadget è una scelta intelligente. Eccone alcuni casi d’uso:
- Welcome kit: al momento dell’accoglienza, consegna una shopper con al suo interno materiali utili (agenda, penna, badge, brochure). In questo modo, il partecipante ha già tutto l’occorrente, e si porta a casa un oggetto che può riutilizzare.
- Stand promozionali: nei momenti di pausa o quando i partecipanti vagano tra gli stand, una borsa personalizzata può essere un potente incentivo per farsi notare e far parlare di sé.
- Regali aziendali: oltre agli eventi, puoi regalare shopper personalizzate ai tuoi collaboratori o ai clienti vip. È un gesto utile, elegante e, soprattutto, sostenibile.
Quali materiali scegliere
Il materiale fa la differenza. Se vuoi un impatto davvero green, valuta opzioni come cotone biologico, juta o canapa. Sono materiali robusti, riciclabili, e conferiscono un senso di autenticità. Per un’estetica più moderna, puoi optare per tessuti riciclati o per borse in PET rigenerato: sono leggere, pratiche e perfette per comunicare consapevolezza e attenzione alle tendenze. In fase di design, tieni presente non solo il logo, ma anche la palette cromatica: colori naturali come il beige, verde scuro, terracotta, si abbinano perfettamente a un’immagine eco-smart.
Vantaggi per il brand
- Visibilità duratura. Una shopper ben progettata verrà utilizzata più volte, e il tuo marchio resterà visibile molto più a lungo rispetto a gadget monouso.
- Impegno sostenibile. Dimostra un impegno concreto verso l’ambiente. Questo non passa inosservato, soprattutto se il tuo target è attento a tematiche green.
- Costo ridotto per un’efficacia immediata. Le borse in tessuto possono sembrare più costose inizialmente, ma il ritorno d’immagine e d’uso rende l’investimento vantaggioso sul lungo termine.
- Customizzazione totale. Puoi decidere forma, dimensioni, manici, stampa, persino creare edizioni limitate per eventi speciali. Il risultato è un oggetto su misura, esattamente in linea con il messaggio che vuoi veicolare.
Consigli pratici per realizzarle al meglio le shopper personalizzate
Se l’oggetto avrà successo o meno dipende anche dalla cura con cui viene realizzato. Affidati a un fornitore di fiducia e chiedi un prototipo (o almeno un’anteprima di stampa) prima di procedere all’ordine completo. Questo ti permetterà di valutare il tessuto, il tipo di stampa e la qualità dell’immagine. Dichiara apertamente se le shopper personalizzate sono state realizzate con una particolare attenzione alla sostenibilità: tessuti riciclati, stampe con tessuti atossici e fornitori che certificano le loro emissioni di carbonio vanno esplicitati in un’etichetta o in una brochure all’interno della borsa. Vuoi raddoppiare l’impegno verso l’ambiente? Stampa direttamente sul tessuto un QR code che porti a una pagina web con tutti i dettagli. Risparmierai ulteriormente sullo spreco di carta.



