L’Università eCampus di Roma ospiterà dal 24 Settembre fino al 24 Ottobre – con presentazione critica il 10 Ottobre alle ore 18 – la mostra “Nullpunkt” ideata e diretta dal conte i, noto critico d’arte, curatore di ben otto edizioni alla Biennale di Venezia Arte per alcuni stati latino-americani nonché presenza fissa nel programma rai “Applausi”, con il prezioso contributo di Anselm Jappe, docente di estetica all’Accademia di Belle Arti di Roma. L’iniziativa è promossa grazie al supporto di eCampus, nella persona della responsabile Rita Neri, con il prezioso contributo di Donatella Sinapi.
Il titolo richiama il termine tedesco teso a indicare il punto zero, ossia il limite da cui può trarre origine un fenomeno nuovo, il momento di partenza ideale per un cambiamento, per un rinnovato ciclo e una fase inedita. L’iniziativa sottolinea infatti questa necessità di gettare le basi per un mutamento interiore ma anche storico, consapevole della missione dell’arte volta a salvaguardare “modi di sentire e fare che rischiano di scomparire nelle condizioni attuali” (A. Jappe). Ad unire gli artisti presenti sono esperienze comuni quali la valorizzazione delle tecniche apprese pazientemente, la capacità manuale, l’osservazione attenta, l’esecuzione lenta. Come indicato da Jappe si può parlare qui di “un’arte della modestia” contrapposta ai dilaganti fenomeni del gigantismo e del narcisismo virtuale.

Il percorso espositivo, afferma Radini Tedeschi, “abbraccia artisti che vivono nel periodo storico corrente, privo di sufficienti soluzioni; artisti ambientati nel relativismo, nella frammentazione. Ed è proprio in questo scenario segnato dalla paura del futuro, dalla mancanza di certezze, da pochi sogni e molti spaventi che nasce un’arte assolutamente autentica. La saturazione di infinite rappresentazioni – generata dalla rete e cresciuta in modo esponenziale –connota la nostra epoca. E se l’arte, finora, era stata classificazione di stili, oggi siamo nella “videosfera” poiché l’immagine, connotata da una natura spesso ibrida, multimediale e multimodale diviene più efficace di quanto non riesca a fare il linguaggio. A tal proposito l’arte del “Punto Zero” cerca di recuperare l’intensità semiotica delle immagini affinché non siano solo oggetto del mi piace. I lavori esposti anticipano o seguono il punto di crisi riportando l’arte – e quindi la cultura – a un luogo di segreto, iniziazione e seduzione”.
Parteciperanno tre autorevoli maestri del modernismo già provenienti dalla Biennale di Venezia -Peter Nussbaum, Nino Perrone, Nicola Pica- a confronto con la nuova compagine di giovani, provenienti da diverse accademie di belle arti, tra cui: Shohreh Bayatipour, Francesca Biancalana, Flavio D’Agate, Elisa Fabbri, Maria Ginzburg, Elena Griscioli, Michela Lambraia, Stefan Loata, Aurora Macella, Giulio Martellotti, Annalinda Maso, Beatrice Pellegrini, Ilaria Racca, Alice Sortino verso i quali, con buona previsione, si parlerà negli anni a venire.
Università eCampus, via Matera 18, Roma
Periodo espositivo 24 Settembre – 24 Ottobre
Presentazione critica 10 Ottobre ore 18.00
Orari visite: Lun./Ven. ore 8.30-20.00; sab. 8.30-13.00
Ingresso libero