Nella suggestiva cornice di Villa Marigola si è svolto questa mattina il primo Convegno Nazionale dedicato a un tema sempre più centrale per la finanza pubblica: “La cessione dei crediti inesigibili: una nuova opportunità per i comuni italiani”. L’iniziativa è stata promossa da Spezia Risorse S.p.A., con il patrocinio dei Comuni di La Spezia e Massa, dell’ANCI e con il contributo organizzativo di Casartigiani Liguria, Istituto Milton Friedman e Wizard Capital Group. L’evento ha riunito amministratori locali, tecnici, accademici e parlamentari con l’obiettivo di offrire strumenti concreti per affrontare il nodo strutturale dei crediti deteriorati nei bilanci degli enti locali. I lavori sono stati moderati dal giornalista Mediaset Marco Onnembo. Il convegno si è articolato in tre momenti chiave. Nella sessione istituzionale di apertura sono intervenuti il sindaco di La Spezia Pierluigi Peracchini, l’Amministratore Delegato di Spezia Risorse Davide Piccioli, il senatore Mario Borghese, il consigliere nazionale ANCI Lorenzo Pascucci, il vicepresidente del CSM tributario Cosimo Maria Ferri e il presidente della Commissione Finanze del Senato, Massimo Garavaglia. Il sindaco Peracchini ha evidenziato l’urgenza di dotare gli enti locali di strumenti normativi efficaci per risolvere il nodo dei crediti inesigibili: “È necessario individuare soluzioni che trasformino un ostacolo in una risorsa. Il tema è complesso, ma fondamentale per tutelare l’operato degli amministratori locali.” Davide Piccioli, AD di Spezia Risorse, ha illustrato la genesi del progetto pilota: “Oggi chiunque amministri un ente locale si scontra con una montagna di crediti difficilmente esigibili. Con questo progetto vogliamo offrire una soluzione replicabile su scala nazionale, costruendo una rete di Comuni pilota per guidare la transizione verso un nuovo paradigma gestionale.” Lorenzo Pascucci, consigliere nazionale ANCI e rappresentante del Comune di Massa, ha sottolineato l’impatto positivo della proposta sostenuta dall’Istituto Milton Friedman:
“Si tratta di un’iniziativa che genera benefici diretti per gli enti pubblici, ma anche per i cittadini. Risorse per scuole, edilizia sociale e assistenza potrebbero trovare nuova linfa da questo strumento. Oggi, La Spezia e Massa hanno fatto un passo importante in direzione di una collaborazione territoriale strategica.” Nel panel tecnico-scientifico sono intervenuti Ignazio Messina, vicepresidente nazionale ANCI con delega alla pubblica amministrazione, e Sergio Menchini, ordinario di diritto processuale civile all’Università di Pisa. Entrambi hanno concordato sulla necessità di aggiornare il quadro normativo per consentire agli enti di smobilizzare in modo legittimo ed efficace i crediti incagliati. A portare il punto di vista delle imprese è stato Pierlio Baratta, analista finanziario e imprenditore, che ha dichiarato: “La cessione dei crediti degli enti locali non è solo una strategia di bilancio per i Comuni, ma un’occasione concreta per le aziende. Si apre un mercato che permette agli operatori economici di investire in titoli garantiti da crediti pubblici, contribuendo alla stabilità del sistema e alla creazione di valore condiviso.” Nella tavola rotonda politico-istituzionale conclusiva è stata presentata la proposta di legge TAX NPL, elaborata dall’Istituto Milton Friedman. Ezio Stellato, docente di diritto tributario e direttore delle politiche fiscali dell’Istituto, ha illustrato i dettagli della proposta: “La cessione dei crediti fiscali a società autorizzate per la cartolarizzazione può creare valore per investitori privati e risolvere un nodo critico per i bilanci di Comuni e Stato. È una proposta vantaggiosa su tutti i fronti e per tutti gli attori.” A chiudere i lavori, Alessandro Bertoldi, direttore esecutivo dell’Istituto Friedman, ha sottolineato la visione strategica alla base del progetto: “L’Istituto Friedman ha elaborato questa proposta proprio per ridurre il peso dello Stato, dare spazio ai privati e facilitare i contribuenti, ma soprattutto affinché vengano riscossi i crediti e non ci siano più scuse per lo Stato per aumentare la pressione fiscale. Meglio riscuotere i crediti, piuttosto che vessare i cittadini con nuove tasse.” Il convegno ha rappresentato un primo, importante passo verso una trasformazione strutturale della finanza locale. Il confronto aperto tra istituzioni, accademici, imprese e operatori del settore ha delineato un percorso riformatore concreto, fondato su efficienza, responsabilità e sostenibilità.