Brunori Marco (Jaywork): la dance cambia, la passione no… Abbiamo fatto due chiacchiere con Brunori Marco, uno dei tanti artisti che Jaywork Music Group fa brillare nell’universo musicale, dance e non solo. Qui – https://spoti.fi/4epBh1m – potete ascoltare alcuni suoi remix ed alcune sue produzioni su Spotify.Luca Peruzzi e Luca Facchini dedicano a questa attività molte delle loro energie.
Brunori Marco, come è stata per te l’estate 2024? E come vedi l’inizio della nuova stagione, quella del divertimento “al chiuso”, che è iniziata a fine settembre ‘ 24 e finirà solo a maggio ’25?
Il 2024 è stato un anno fantastico. Sto crescendo molto sia artisticamente sia professionalmente. Sono salite di livello sia le mie produzioni discografiche e sia gli ascolti nelle piattaforme di streaming.
Com’è nato il tuo rapporto con Jaywork Music Group?
E’ nato con l’incontro casuale in facebook con il produttore Sammy Love, direttore artistico di D:SIDE etichetta discografica di musica trance appartenente al gruppo Jaywork. Realizzai per Sammy Love il mio primo brano intitolato “Onde Marine”. Il brano mi diede il modo di avere il mio primo contratto discografico, e a sua volta di conoscere i titolari Luca Facchini e Luca Peruzzi, due bravissime persone che hanno creduto nelle mie doti artistiche.
Brunori Marco, racconti com’è il tuo sound? Come lo descriveresti a chi ancora non ti conosce?
Il mio sound non ha una linea predefinita. Mi piace miscelare diversi generi musicali, caratterizzati da bassi potenti e drum martellenti, accompagnate da dolci melodie e da voci raffinate.
Come hai iniziato a fare il dj producer… e che musica ascolti in questo periodo?
Ho iniziato durante la pandemia. Non potendo uscire ho coltivato la mia passione per la musica seguendo dei corsi on line di producer e mastering. Avevo già frequentato una scuola di musica per imparare a suonare la chitarra. Le basi c’erano ed i presupposti anche… e così ho incominciato a creare le mie prime produzioni.
Brunori Marco, stai seguendo anche altri artisti?
Sì, attualmente sto seguendo un artista emergente dal nome J Calm. Sta spopolando in Tik Tok con la sua “Call My Name”. Ha una voce magnifica e del talento da vendere. Credo ne sentiremo parlare presto.
Vedi qualche nuova sonorità all’orizzonte, in ambito club oppure in ambito musica dance nel suo complesso (dalla techno elettronica più dura alla deep house più sofisticata)?
Vedo che siamo in un periodo di cambiamento, i ragazzi stanno riscoprendo la musica e il suo valore, per i club e i party vedo in grande crescita due generi differenti tra loro. Sono comunque interessanti, ad esempio, sia la musica Techno di qualità sia la musica Afro House.
Brunori Marco, quali consigli daresti a chi si approccia oggi alla professione del dj e del produttore? Sono davvero due mestieri così diversi? Anzi, bisogna oggi saperne fare tre, ovvero il dj che mette musica, l’intrattenitore e il produttore musicale?
Il mio consiglio e sempre comunque di provare a esaudire i propri sogni, di essere se stessi e non una brutta copia di altri L’originalità paga sempre. Il produttore ed il dj sono comunque due mestieri diversi e ben distinti, uno conosce la musica e l’altro ha un buon orecchio e un buon gusto musicale, messi insieme possono diventare una bella squadra.
Come nascono le tue canzoni in studio?
Alla base c’è sempre comunque un vocal che mi emoziona o una bella melodia da sviluppare, devo comunque partire da uno di questi elementi per strutturare il brano.
La grande fortuna del produttore in questo periodo è quella di poter contattare e lavorare con cantanti di tutto il mondo e poter sviluppare assieme a loro i brani. Questo modo di produrre nuova musica assieme al cantante, che solitamente scrive anche il testo della canzone, è quello che preferisco.
Brunori Marco, la produzione musicale sta cambiando in questo periodo o in fondo resta tutto più o meno simile a venti o trent’anni fa, in ambito dance e dintorni?
C’è aria di cambiamento nell’aria, non c’è un genere che primeggia attualmente. Noi stiamo attenti a tutte le novità, i suoni e il modo di produrre sono in rapida evoluzione. La cosa che non cambia mai è che per riuscire a fare un brano vincente devi sempre emozionare l’ascoltatore. Per il futuro ci sarà sicuramente tanta bella musica firmata Jaywork Music Group.
