
Le sorprese non finiscono mai. La buona musica fa scuola e dalla Sicilia (la sua terra d’origine) e dalla Lombardia (la terra che ormai da anni lo accoglie) arriva fino alla capitale italiana del Festival. L’Artista Luciano D’Addetta non finisce mai di stupire e così, pochi giorni fa, ha lasciato di stucco il sapiente pubblico italiano innamorato della buona musica. È stato lui a Sanremo 2023 ad accompagnare, con il basso, il brano-lettera cantato dal trio Ricciarelli Zingariello Drosi.
Un traguardo straordinario che diventa uno dei tanti incredibili obiettivi raggiunti in anni di lavoro duro e costante. Mai banale. Solo per ricordare qualche elemento che lo ha reso il “compositore del mare” conosciuto in tutta Italia, Luciano D’Addetta ha suonato con artisti del panorama musicale internazionale e nazionale mostrando una trasversalità pressochè unica nel suo genere. Eppure, c’è un plus tutt’altro che scontato.
D’Addetta non ha mai abbandonato l’attività di bassista, contrabbassista, turnista e concertista, portando avanti contemporaneamente il suo ruolo di compositore d’eccellenza. Ultimamente il grande pubblico lo sta vedendo impegnato in esecuzioni originali della sua musica presso la International Concept Art Brera Milano (Alfonso Restivo Director), dove il 10 marzo verrà presentata un’opera inedita in stile flammy music, genere creato proprio da Luciano D’Addetta e descritto dalla critica come altamente innovativo. Il conto alla rovescia è già iniziato e qualche informazione inizia ad essere spoilerata. Il brano si chiama Vlad (il bambino che non vuole la guerra) ed è stato ispirato da un quadro della giovanissima talentuosa Sofia D’Addetta, proprio la figlia di Luciano.
Insomma, la passione per l’arte è di famiglia e diventa l’occasione per unire pittura e musica in un unicum davvero speciale.
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