Alessia Petullà, anche l’ottica vuole la sua parte

Questa è la storia di una ragazza tranquilla, appassionata di calcio e tifosissima del Genoa, determinata nella sua professione e straordinariamente a proprio agio sotto i riflettori. Alessia Petullà ha 24 anni ma ragiona già come se fosse una donna adulta e matura. È sempre stata una “tranquilla con grandi ambizioni”, col sogno di diventare qualcuno, di costruirsi un futuro solido, di porre le basi per una vita in cui ci fosse comunque spazio per qualche piacevole sfida. Così è, in effetti. Dopo aver studiato come ottico e essere entrata a livello professionale in questo mondo, ha scelto di affiancare una parte più strettamente legata alla sua immagine. Alessia è bella, elegante, sensuale senza mai scadere nel volgare. Un primo approccio al mondo della fotografia lo aveva avuto quando era poco più che adolescente, ma quella volta non era andata come sognava. Così, quel percorso è finito per un paio d’anni nel dimenticatoio per poi tornare più fresco e rigoglioso che mai. Oggi alessia scatta per fotografi selezionati, collabora con brand, ed è al centro di nuovi progetti che sbocceranno nel corso del 2022. “Se ci penso, è iniziato tutto per gioco e per un pizzico di sano esibizionismo personale, ma questa esperienza mi ha permesso di crescere a livello artistico, personale, professionale”. È lungo l’elenco di fotografi che attende di scattare con lei e che non vede l’ora di dar vita a qualche collaborazione. La fotografia potrebbe presto portarla in giro per l’Italia senza farle perdere la sua umiltà.

Perché questo amore per la fotografia?

Perché, dal mio punto di vista, il set è ogni volta una sfida diversa: pubblicità, shooting… tutto dipende da situazione e situazione, ma tutto è sempre straordinariamente avvicente! Non ci sono solo io, i bei lavori si fanno in due. Il fotografo è fondamentale, se sa mettermi a mio agio le foto vengono meravigliosamente bene, se la situazione mi sta stretta si vede benissimo…

In effetti, il tuo esordio non è stato in discesa…

L’esordio è stato un piccolo shock, ma ho capito la necessità di non trovarsi mai in spiacevoli situazioni che possono mettere in imbarazzo e pregiudicare i propri sogni. Avevo accantonato l’idea di buttarmi nel mondo della fotografia, poi un paio d’anni fa ho scelto di tornare sotto i riflettori mettendo ogni volta bene in chiaro le cose. La differenza la fa l’idea che sta dietro lo scatto. Voglio vedere sempre l’affidabilità della persona e la qualità del progetto. Questo ha fatto la differenza. E, infatti, ho conosciuto persone piacevoli che hanno saputo raccontarmi in modo magico attraverso i loro scatti.

La tua carriera si allunga a vista d’occhio.

Ho realizzato tanti servizi fotografici, ho sfilato per qualche brand, ho svolto collaborazioni sui social con una azienda americana di tisane e caffè, con una start-up italiana di gioielli, e presto dovrei avere qualche nuovo contatto. Cerco di dare una mano in termini di visibilità a aziende o catene importanti della mia Genova nei quali mi ritrovo perché condividono i miei stessi valori.

A proposito di scelte: ti sei data delle regole.

Non poso senza veli o in intimo, tendo a essere provocante con uno sguardo o una posa, senza mai essere volgare, perché non voglio passare per quello che non sono. Sono una ragazza seria e non voglio che questa mia personalità sia fraintesa. Non sono la ragazza che farebbe di tutto pur di arrivare a nuovi traguardi, non sono modi d’essere che mi appartengono. Sono contenta di tutto quello che ho, mi piacerebbe sfilare per qualche brand importante o posare per aziende leader, io ci metterò tutta me stessa ma so anche che ho già vita felice per la quale essere grata. Penso che il meglio debba ancora venire!

Certo che già solo approcciarti a questo mondo ti ha imposto delle scelte.

Ho rinunciato a una relazione stabile e alle amicizie per coltivare l’ambito fotografico, sono pronta a fare altre rinunce perché il mio sogno va difeso e coltivato. Sono una ragazza furba, altruista, ho ottima capacità ad adattarmi a ogni situazione, sono persona molto socievole. E io prendo la fotografia in modo decisamente serio.

Ovvero?

Ci tengo che le cose siano fatte bene, la mia immagine deve rispecchiare realmente chi sono e non qualcosa che non mi va di essere. Ci sono ragazze che posano mettendo in mostra tutto di loro stesse, Io invece sono convinta che una parte di noi stessi deve rimanere per noi, per le persone care. Altrimenti si perde solo valore.

Un mood che ti accompagna anche sui social.

I social non possono sostituire la vita reale, purtroppo nel mondo di oggi è così. I social sono apparenza, ma nessuno ha una vita perfetta come quella che pubblica. I social sono la versione bella di noi stessi ma non rispecchiano la realtà. Bisogna averne la consapevolezza.

E se la fotografia ti aprisse nuove opportunità?

Vado dritta al punto:

La tv attrae ma sono consapevole dei rischi e del mondo che è: se un domani dovessi emergere, vorrei che fosse per le mie capacità. È un mondo che mi spaventa, so cosa c’è dietro, so come possono andare le cose, e io non sono disposta a fare determinate cose.

Dicevamo: Alessia Petullà ha il Grifone nel cuore.

La mia passione più grande è il Genoa, vado allo stadio fin da quando avevo 3 anni e mezzo, ricordo ancora la prima partita… Genoa-Bari in Coppa Italia, risultato finale 4-1. È una passione ereditata da papà, così sono presenza fissa in Gradinata nord. Sono un maschiaccio con una gran parte di femminilità, ma mi interessa ciò che è maschile. Preferisco la concretezza delle cose: altro che smalti e unghie… io ho sogni da realizzare.

CONTATTI SOCIAL

@alessiapetulla

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