
Carlotta Guerranti, 24 anni, nata nella provincia di Siena. “Sono laureata in Mediazione Linguistica e Culturale e sto finendo un Master in Sport Management”. Ma da diversi anni lavora . Lavoro da diversi anni come modella; ho inizio all’età di 19 e da lì fino ad ora non ho mai smesso.” D’altronde una delle sue caratteristiche è la testardaggine… “Ho iniziato a posare dopo esser stata selezionata da un’agenzia di moda milanese. E da lì poi ne ho girate diverse che mi hanno aiutato nella crescita sia persola che lavorativa”.
Attiva e dinamica con i social media: “Cerco di rispondere a molte persone che mi seguono e quando posso tengo informato il mio pubblico tramite stories. A loro piace guardare molto i backstage dei brand con cui collaboro; ho un pubblico principalmente appassionato di moto che mi ha sempre seguito in passato quando lavoravo come ombrellina in Superbike e MotoGP. Principalmente voglio comunicare positività e vorrei essere ispirazione alle ragazze che mi seguono! Rispondo a molte aspiranti modelle che mi domandano consigli sulle agenzie di Milano, spesso mi vengono fatte domande anche riguardo alla mia alimentazione oppure se faccio molto allenamento fisico. Rispondo sempre che non sono una che ci sta attenta! Mangio sano, mi alleno ma ognuno deve sentirsi bene e a proprio agio con il suo corpo accentando ogni singola imperfezione perché sono belle anche quelle! E anche io ne ho molte! Non bisogna mai dimagrire per un’agenzia di moda! Ognuno è bello per così com’è!!!”
Credere in se stesse, prima di tutto: “Io mi sono sempre ridetta tra me e me: se vado bene così ok, altrimenti troverò chi valorizza di più la mia immagine!”
Sport tra le passioni: “Le mie più grandi passioni sono il surf ed il basket. Il surf perché amo il mare, ed è una delle cose più rilassanti che abbia trovato per me stessa. Non sono una professionista ma è stato uno degli sport dove mi sono sempre impegnata. Se riesco lo faccio anche d’inverno ma i momenti che amo di più sono le sere d’estate, verso le 20.30 quando rimango io, la mi tavola da surf nera e le onde infuocate dal tramonto. Il basket invece perché ho sempre avuto dei cugini appassionati che giocavano e che mi hanno introdotto in questo mondo. All’età di 11 anni ho giocato anche io con mia sorella gemella in una squadra locale e poi successivamente ho sempre continuato a seguirlo. Mia madre era una grande appassionata. Andavamo con tutta la famiglia a vedere la MensSana a Siena. Quindi è sempre stata una cosa che mi porto con me da quando ero piccola. Seguo molto l’NBA, ho fatto lingue proprio perché il mio sogno era quello di poter diventare una giornalista negli Stati Uniti che trattasse di sport. Poi il mio lavoro mi ha sempre trattenuto in Italia. Ma ancora non è tardi per muoversi”.
Se potessi partire domani’ “Andrei in Uruguay. Punta del Este, Montevideo mi hanno fatto innamorare di questo paese. All’università la mia professoressa di Lettorato era per metà Argentina e per metà Uruguaiana di Maldonado. Mi consigliò moltissimi libri di autori uruguaiani che mi fecero innamorare della cultura e della lingua. Hanno una pronuncia diversa dal castigliano che avevo studiato”.
Com’è Carlotta ‘offline’? “Off Line sono la Carlotta che vive perennemente struccata, in tuta e scarpe da ginnastica e che ogni giorno si inventa qualcosa per andare a trovare i propri amici. Vado a trovare spesso i miei nonni e passo molte ore con loro. Sono una ragazza molto semplice e chi mi conosce dice che sono proprio l’opposto di come mi presento dal profilo Instagram”.
Propositi per il 2022? “Principalmente di stare bene e di impegnarmi nel raggiungere alcuni obbiettivi che mi sono prefissata”.
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