{"id":52436,"date":"2025-06-04T18:02:34","date_gmt":"2025-06-04T16:02:34","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/06\/04\/lue-potrebbe-produrre-piu-cibo-con-meno-risorse\/"},"modified":"2025-06-04T18:02:34","modified_gmt":"2025-06-04T16:02:34","slug":"lue-potrebbe-produrre-piu-cibo-con-meno-risorse","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/06\/04\/lue-potrebbe-produrre-piu-cibo-con-meno-risorse\/","title":{"rendered":"L\u2019Ue potrebbe produrre pi\u00f9 cibo con meno risorse"},"content":{"rendered":"
abr\/gtr\/col<\/p><\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" ROMA (ITALPRESS) – Una nuova rivoluzione agricola \u00e8 alle porte. L\u2019agricoltura europea pu\u00f2 produrre pi\u00f9 cibo, consumando meno risorse, grazie all\u2019agricoltura rigenerativa. A dirlo \u00e8 lo studio condotto dall\u2019Alleanza europea per l’agricoltura rigenerativa (EARA). Lo studio, intitolato \u201crigenerare l\u2019Europa dalle fondamenta\u201d, \u00e8 stato condotto tra il 2020 e il 2023 su 78 aziende agricole rigenerative […]<\/p>\n","protected":false},"author":16,"featured_media":52437,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"video","meta":{"jnews-multi-image_gallery":[],"jnews_single_post":[],"jnews_primary_category":[],"jnews_social_meta":[],"jnews_override_counter":[],"jnews_post_split":[],"footnotes":""},"categories":[1171],"tags":[],"class_list":["post-52436","post","type-post","status-publish","format-video","has-post-thumbnail","hentry","category-video","post_format-post-format-video"],"yoast_head":"\n
\n<\/p>\n
\nLe aziende che praticano agricoltura rigenerativa \u2013 cio\u00e8 che lavorano in armonia con la natura, riducendo input chimici e sfruttando tecniche innovative \u2013 hanno registrato una produttivit\u00e0 complessiva superiore del 27% rispetto a quelle convenzionali. Il tutto, con rese alimentari quasi identiche e un impatto ambientale decisamente inferiore. Registrando per\u00f2 un -61% nell\u2019uso di fertilizzanti chimici, -76% di pesticidi, -78% di carburante. Miglioramenti anche per la biodiversit\u00e0, la salute del suolo e la capacit\u00e0 di resistere al caldo. I campi rigenerativi, d\u2019estate, sono persino pi\u00f9 freschi di 0,3\u00b0C rispetto a quelli tradizionali. Inoltre, mentre le aziende convenzionali dipendono per oltre il 30% da mangimi importati, le aziende rigenerative sono riuscite a produrre utilizzando esclusivamente risorse della propria bioregione.
\nUn esempio arriva dalla Grecia. Sheila Darmos, fondatrice di The Southern Lights, che coltiva olivi e agrumi senza pesticidi, ha registrato delle rese che superano del 280% la media nazionale. Oltre a migliorare l’efficienza agricola, queste pratiche hanno effetti positivi sull’ambiente. Le aziende rigenerative mostrano una fotosintesi aumentata del 24%, una copertura del suolo del 23% superiore e una maggiore diversit\u00e0 delle piante del 17% rispetto ai metodi convenzionali. Secondo le stime dello studio, una transizione verso pratiche rigenerative a livello europeo, potrebbe portare gi\u00e0 nei primi anni alla mitigazione di 141,3 milioni di tonnellate di CO\u2082 equivalente all\u2019anno, pari all\u201984% delle emissioni nette del settore agricolo dell\u2019UE. Ma non \u00e8 tutto, dopo un periodo di transizione di 3-7 anni, il comparto agricolo europeo potrebbe addirittura diventare net positive, garantendo sia sicurezza alimentare che adattamento agli eventi estremi. Infine, lo studio propone anche soluzioni concrete per sostenere la transizione: assicurazioni ad hoc, incentivi legati ai risultati, e reti di supporto tra agricoltori. Perch\u00e9, come ricorda l\u2019alleanza EARA, il futuro dell\u2019agricoltura potrebbe essere non solo pi\u00f9 verde\u2026 ma anche pi\u00f9 giusto, efficiente e resiliente.<\/p>\n