{"id":49077,"date":"2025-04-15T18:02:38","date_gmt":"2025-04-15T16:02:38","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/04\/15\/infrastrutture-mattarella-promulga-con-rilievi-legge-per-vittime-crolli\/"},"modified":"2025-04-15T18:02:38","modified_gmt":"2025-04-15T16:02:38","slug":"infrastrutture-mattarella-promulga-con-rilievi-legge-per-vittime-crolli","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/04\/15\/infrastrutture-mattarella-promulga-con-rilievi-legge-per-vittime-crolli\/","title":{"rendered":"Infrastrutture, Mattarella promulga con rilievi legge per vittime crolli"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge recante<\/strong> \u201cBenefici in favore delle vittime di eventi dannosi derivanti da cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali o autostradali di rilievo nazionale\u201d,<\/em> approvata dal Senato il 21 novembre 2024 e dalla Camera il 20 marzo 2025, inviando una lettera.<\/p>\n \u201cHo promulgato in data odierna la legge recante \u201cBenefici in favore delle vittime di eventi dannosi derivanti da cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali o autostradali di rilievo nazionale\u201d, approvata dal Senato il 21 novembre 2024 e dalla Camera il 20 marzo 2025<\/em> \u2013 scrive il capo dello Stato -. Ho provveduto alla promulgazione riscontrando nella decisione del Parlamento una significativa manifestazione di solidariet\u00e0 nei confronti della sofferenza dei familiari di vittime di eventi drammatici. Non posso peraltro sottrarmi al dovere di segnalare taluni punti che non appaiono in linea con principi e norme della Costituzione. Suscita in primo luogo riserve la limitazione dei benefici previsti alla sola ipotesi di \u201cvittime di eventi dannosi derivanti da cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali o autostradali di rilievo nazionale\u201d<\/em>.<\/p>\n A parte l\u2019incertezza interpretativa della categoria di infrastruttura \u201cdi rilievo nazionale\u201d che non risulta di agevole determinazione, non \u00e8 ragionevole e contrasta con il principio di eguaglianza di cui all\u2019articolo 3 della Costituzione l\u2019esclusione di analoghi benefici nel caso di vittime di cedimenti di altre sedi stradali\u201d. \u201cL\u2019articolo 2, comma 4, nel definire l\u2019ordine di priorit\u00e0 per l\u2019attribuzione dell\u2019elargizione spettante ai parenti delle vittime, alla lettera c), colloca la persona stabilmente convivente o l\u2019altra parte dell\u2019unione civile al terzo posto, dopo aver menzionato, alla lettera a), il coniuge e, alla lettera b), i figli. Tale collocazione appare discriminatoria \u2013 <\/em>prosegue Mattarella -. La giurisprudenza costituzionale ha costantemente riconosciuto i diritti derivanti dalla convivenza stabile e dalle unioni civili, quali \u201crapporti ormai entrati nell\u2019uso\u201d, \u201ccomunemente accettati accanto a quello fondato sul vincolo coniugale\u201d e normativamente riconosciuti (sentenze n. 8 del 1996, n. 140 del 2009, n. 213 del 2016, nn. 10 e 148 del 2024), affermando che ai conviventi di fatto e alle parti delle unioni civili \u2013 intese come tali \u201cdue persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale\u201d \u2013 vanno riconosciute le stesse prerogative patrimoniali e partecipative del coniuge, pena l\u2019illegittimit\u00e0 costituzionale, per violazione dell\u2019articolo 3 della Costituzione, delle norme che differenzino i summenzionati rapporti senza adeguata, comprovata e ragionevole motivazione\u201d. \u2013 Foto ufficio stampa Quirinale \u2013<\/p>\n (ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" ROMA (ITALPRESS) \u2013 Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge recante \u201cBenefici in favore delle vittime di eventi dannosi derivanti da cedimenti totali o parziali di infrastrutture stradali o autostradali di rilievo nazionale\u201d, approvata dal Senato il 21 novembre 2024 e dalla Camera il 20 marzo 2025, inviando una lettera. \u201cHo promulgato […]<\/p>\n","protected":false},"author":16,"featured_media":49078,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"jnews-multi-image_gallery":[],"jnews_single_post":[],"jnews_primary_category":[],"jnews_social_meta":[],"jnews_override_counter":[],"jnews_post_split":[],"footnotes":""},"categories":[1129],"tags":[],"class_list":["post-49077","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-mondo"],"yoast_head":"\n
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\u201cAppare quanto meno fortemente dubbia anche la conformit\u00e0 al principio di eguaglianza della decisione di limitare i benefici ai casi di cedimenti stradal<\/em>i \u2013 spiega ancora Mattarella -. Abbiamo purtroppo registrato, in passato, vittime causate da eventi relativi a strutture di altra natura, in particolare il cedimento di scuole, primo fra tutti il caso del crollo di una scuola elementare con la morte di tanti bambini presenti nelle aule con i loro maestri. Non si comprende pertanto perch\u00e8 non venga preso in considerazione ogni altro malaugurato evento analogo: basta pensare a ospedali, a strutture in cui si svolgono eventi sportivi o spettacoli, a strutture di altro genere. In aggiunta a tali rilievi di portata generale, desidero richiamare l\u2019attenzione su alcune specifiche previsioni della legge. Per quanto riguarda l\u2019articolo 2, comma 4, lettera b), sottolineo che \u2013 nonostante rechi il riferimento a \u201ci figli, in mancanza del coniuge superstite\u201d<\/em> \u2013 il testo va necessariamente interpretato nel senso che beneficiari dell\u2019elargizione devono intendersi tutti i figli di ciascuna vittima, ivi inclusi quelli da rapporti di convivenza o di unioni civili \u2013 scrive ancora il presidente -. In caso contrario, si opererebbe un\u2019inaccettabile discriminazione tra i figli delle vittime sulla base dello stato civile dei genitori, in aperto contrasto con l\u2019articolo 3 della Costituzione\u201d.<\/em><\/p>\n
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\u201cL\u2019articolo 2, comma 5, al fine dell\u2019attribuzione dell\u2019elargizione, equipara al coniuge il convivente stabile nel solo caso in cui vi siano figli minori nati dal rapporto di convivenza. La disposizione non appare tenere conto della giurisprudenza costituzionale, appena indicata, che ne esige l\u2019equiparazione anche in assenza di figli minori. Priva di ragionevolezza \u00e8 inoltre la mancata equiparazione al coniuge anche della parte dell\u2019unione civile al quale l\u2019ordinamento riconosce, del resto, una maggiore tutela rispetto al convivente stabile \u2013<\/em> sottolinea il capo dello Stato -. L\u2019articolo 4 demanda a norme secondarie il compito di individuare gli eventi dannosi \u2013 presenti e futuri \u2013 nonch\u00e8 i soggetti aventi diritto ai benefici economici previsti, attribuendo a tali fonti ampio margine di discrezionalit\u00e0. Tale previsione non appare in linea con il sistema costituzionale. Come costantemente affermato dalla Corte costituzionale la fonte primaria deve assicurare una disciplina sufficientemente dettagliata della materia in ordine ai criteri di esercizio della discrezionalit\u00e0 amministrativa, (ad esempio, sentenze n. 4 del 1977, n. 198 del 2021 e n. 192 del 2024). <\/em>
Va considerato, inoltre, che la legge \u00e8 finanziata attraverso limiti di impegno \u2013 7,1 milioni per il 2025 e 1,6 milioni a decorrere dal 2026 \u2013 e il disporre di risorse limitate rende ancora pi\u00f9 problematico l\u2019esercizio della predetta discrezionalit\u00e0 al fine di garantire il soddisfacimento dei diritti \u2013 conclude Mattarella -. Rivolgo pertanto al Parlamento e al Governo l\u2019invito a considerare con attenzione i predetti rilievi e a valutare interventi integrativi e correttivi\u201d.<\/em><\/p>\n