{"id":48271,"date":"2025-04-05T00:02:58","date_gmt":"2025-04-04T22:02:58","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/04\/05\/dazi-meloni-evitare-allarmismi-supereremo-questa-sfida\/"},"modified":"2025-04-05T00:02:58","modified_gmt":"2025-04-04T22:02:58","slug":"dazi-meloni-evitare-allarmismi-supereremo-questa-sfida","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/04\/05\/dazi-meloni-evitare-allarmismi-supereremo-questa-sfida\/","title":{"rendered":"Dazi, Meloni \u201cEvitare allarmismi, supereremo questa sfida\u201d"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 \u201cCome sapete, gli Stati Uniti hanno annunciato due giorni fa dazi su merci e prodotti importati da gran parte degli Stati del mondo, prevedendoli del 20% su molti prodotti dell\u2019Unione europea. Queste tariffe si aggiungeranno a quelle gi\u00e0 previste per specifiche merci e prodotti come automobili (25%), acciaio e alluminio. Come ho gi\u00e0 detto, penso che questa decisione dell\u2019Amministrazione Trump sia sbagliata, perch\u00e8 le economie delle Nazioni occidentali sono fortemente interconnesse e politiche protezionistiche cos\u00ec incisive danneggeranno non solo l\u2019Unione europea ma anche gli Stati Uniti\u201d.<\/strong><\/em> Cos\u00ec, secondo quanto si apprende, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la riunione di oggi del Consiglio dei Ministri. \u2013 Foto IPA Agency \u2013<\/p>\n (ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" ROMA (ITALPRESS) \u2013 \u201cCome sapete, gli Stati Uniti hanno annunciato due giorni fa dazi su merci e prodotti importati da gran parte degli Stati del mondo, prevedendoli del 20% su molti prodotti dell\u2019Unione europea. Queste tariffe si aggiungeranno a quelle gi\u00e0 previste per specifiche merci e prodotti come automobili (25%), acciaio e alluminio. Come ho […]<\/p>\n","protected":false},"author":16,"featured_media":48272,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"jnews-multi-image_gallery":[],"jnews_single_post":[],"jnews_primary_category":[],"jnews_social_meta":[],"jnews_override_counter":[],"jnews_post_split":[],"footnotes":""},"categories":[1129],"tags":[],"class_list":["post-48271","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-mondo"],"yoast_head":"\n
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\u201cQualsiasi ostacolo agli scambi internazionali \u00e8 penalizzante per una Nazione come l\u2019Italia, che ha una lunga tradizione di commercio con l\u2019estero e che pu\u00f2 contare sulla grande forza del Made in Italy. I dazi tra economie equivalenti, per noi, non sono mai una buona notizi<\/em>a \u2013 ha aggiunto Meloni -. Ci\u00f2 detto, \u00e8 importante non amplificare ulteriormente l\u2019impatto reale che la decisione americana pu\u00f2 avere<\/strong>. Le esportazioni italiane negli Stati Uniti valgono cica il 10% del totale. L\u2019introduzione di dazi pu\u00f2, forse, ridurre questa quota di export ma \u00e8 ancora presto per quantificarne l\u2019effetto e per capire quanto i nostri prodotti saranno effettivamente penalizzati\u201d.
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\u201cSu questo \u00e8 necessario considerare che un dazio alla frontiera del 20% difficilmente si traduce in un pari incremento di prezzo per i consumatori americani, poich\u00e8 il valore finale \u00e8 dato anche da una serie di intermediazioni tra l\u2019importatore e il consumatore finale<\/em> \u2013 ha spiegato il premier -. Si pensi, ad esempio, all\u2019importazione negli Stati Uniti di una bottiglia di vino che, da un passaggio all\u2019altro, subisce un ricarico spesso superiore al 200%, perci\u00f2 i dazi all\u2019importazione con ogni probabilit\u00e0 saranno in parte assorbiti. Ragionamenti analoghi, ovviamente, possono essere fatti per altre tipologie di prodotti\u201d.
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\u201cBisogna tenere conto che una politica protezionistica americana pu\u00f2 impattare sull\u2019Italia anche indirettamente. Pensiamo, ad esempio, all\u2019esportazione di automobili tedesche negli Stati Uniti, che sono in discreta parte prodotte grazie all\u2019indotto presente sul territorio italiano. Per questo, come ho gi\u00e0 detto, \u00e8 presto per valutare le conseguenze effettive prodotte da questa nuova situazione sul nostro PIL e sulla nostra economia. Certamente, per\u00f2, il panico e l\u2019allarmismo possono causare danni ben maggiori di quelli strettamente connessi con i dazi<\/em> \u2013 evidenzia Meloni -. Pochi giorni fa, in un\u2019audizione davanti al Parlamento europeo, la Presidente della BCE Lagarde<\/strong> ha detto che \u201cun dazio statunitense del 25% sulle importazioni dall\u2019Europa ridurrebbe la crescita dell\u2019area dell\u2019euro di circa 0,3 punti percentuali nel primo anno\u201d<\/em> \u2013 ha spiegato il premier -. Quindi, dei dazi al 20% dovrebbero portare a una riduzione del PIL europeo inferiore allo 0,3% finora stimato. E\u2019 certamente un impatto significativo, ma di un ordine di grandezza affrontabile. Molto diversa \u00e8 la situazione che si potrebbe creare nel caso in cui si scatenassero panico e aspettative negative tra i consumatori, portando quindi ad una contrazione dei consumi e degli investimenti delle imprese. Il compito di tutte le Istituzioni, non solo del Governo, \u00e8 quello di riportare l\u2019intera discussione alla reale dimensione del problema\u201d.
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\u201cBisogner\u00e0 ovviamente avviare una trattativa con gli Stati Uniti.<\/strong> Credo che questo nuovo choc che colpisce l\u2019Europa, dopo la pandemia e la guerra in Ucraina ancora in corso, possa essere l\u2019occasione per affrontare questioni che l\u2019Unione europea ha trascurato da tempo \u2013<\/em> prosegue -. Penso alle regole ideologiche e non condivisibili del Green Deal, al rafforzamento della competitivit\u00e0 delle nostre imprese, all\u2019accelerazione del mercato unico e alla necessit\u00e0 di una maggiore semplificazione, visto che siamo soffocati dalle regole. Dobbiamo riflettere su questi punti, che hanno rappresentato di fatto dei \u201cdazi\u201d che l\u2019Unione europea si \u00e8 autoimposta\u201d.
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\n\u201cPer fare tutto questo lavoro, ho deciso di chiedere ai due vicepremier, al Ministro dell\u2019Economia, dell\u2019Industria, dell\u2019Agricoltura, delle Politiche europee, di vederci luned\u00ec pomeriggio e di portare ciascuna per la propria competenza uno studio sull\u2019impatto che questa situazione pu\u00f2 avere per la nostra economia<\/strong><\/em> \u2013 dice ancora Meloni -. Lo stesso gruppo di lavoro del Governo, che da ora deve sentirsi prioritariamente impegnato sul tema, si confronter\u00e0 anche con i rappresentanti delle categorie produttive, che sono stati convocati a Palazzo Chigi per marted\u00ec 8 aprile. Ci confronteremo anche con loro, per trovare le soluzioni migliori\u201d.
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\u201cL\u2019obiettivo \u00e8 avere in tempo breve un\u2019idea il pi\u00f9 possibile chiara, per l\u2019economia italiana e del quadro complessivo, dell\u2019impatto e dei settori maggiormente danneggiati nei diversi scenari, una linea d\u2019azione per sostenere quelle filiere, un set di proposte da portare in Europa su come affrontare e rispondere a questa crisi e una linea di negoziato con gli Stati Uniti. Ci troviamo davanti ad un\u2019altra sfida complessa, ma abbiamo tutte le carte in regola per superare anche questa\u201d,<\/em> conclude il presidente del Consiglio.<\/p>\n