{"id":47839,"date":"2025-03-31T17:35:05","date_gmt":"2025-03-31T15:35:05","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/?p=47839"},"modified":"2025-03-31T17:35:37","modified_gmt":"2025-03-31T15:35:37","slug":"lantico-egitto-arriva-in-sicilia-con-una-mostra-unica","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/03\/31\/lantico-egitto-arriva-in-sicilia-con-una-mostra-unica\/","title":{"rendered":"L\u2019Antico Egitto arriva in Sicilia con una mostra unica"},"content":{"rendered":"\n

I preziosi reperti del Museo Egizio sbarcano a Ragusa<\/h2>\n\n\n\n

Per la prima volta<\/strong>, la Sicilia diventa la casa di una selezione di straordinari reperti provenienti dalle prestigiose collezioni del Museo Egizio di Torino<\/strong>. A partire dal 13 aprile 2025<\/strong>, la citt\u00e0 di Ragusa<\/strong>, perla del barocco, accoglier\u00e0 la mostra Gli Egizi e i doni del Nilo<\/a>“<\/strong>, allestita presso il suggestivo Museo della Cattedrale – Palazzo Garofalo<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n

Questo evento di grande rilievo culturale nasce dalla collaborazione tra il Comune di Ragusa<\/strong> e Arthemisia<\/strong>, con il fondamentale contributo del Museo Egizio di Torino<\/strong>. Inoltre, l\u2019esposizione coinvolge importanti istituzioni museali siciliane, tra cui il Museo del Papiro “Corrado Basile” di Siracusa<\/strong>, il Museo Archeologico Nazionale “Antonio Salinas” di Palermo<\/strong> e il Museo Archeologico Ibleo di Ragusa<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n

Un percorso affascinante attraverso millenni di storia dell’Egitto<\/h3>\n\n\n
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Attraverso 27 reperti archeologici<\/strong>, affascinanti scenografie immersive e strumenti didattici innovativi, la mostra regala un viaggio emozionante dentro la civilt\u00e0 dell’Antico Egitto<\/strong>. Il pubblico potr\u00e0 esplorare oltre tremila anni di storia<\/strong> lungo le rive del Nilo<\/strong>, scoprendo aspetti della vita quotidiana, dell\u2019arte, delle credenze religiose e dei riti funerari.<\/p>\n\n\n\n

Tra i pezzi pi\u00f9 significativi spicca un modellino in legno stuccato e dipinto di una barca funeraria risalente al Primo Periodo Intermedio (2118 – 1980 a.C.)<\/strong>, decorata con gli occhi udjat<\/strong>, simbolo di protezione per il viaggio del defunto verso la sacra citt\u00e0 di Abido<\/strong>, dedicata al culto di Osiride<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n

Un altro straordinario reperto esposto \u00e8 il set di vasi canopi in alabastro<\/strong>, appartenuti a Ptahhotep<\/strong>, alto funzionario vissuto durante il Terzo Periodo Intermedio (1076 – 722 a.C.)<\/strong>. Questi quattro recipienti, ciascuno chiuso con coperchi raffiguranti i Figli di Horus<\/strong>, servivano a custodire separatamente gli organi del defunto, secondo le complesse pratiche della mummificazione<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n

Omaggio ai protagonisti dell’Egitto e dell\u2019Egittologia<\/h3>\n\n\n\n

Una sezione speciale della mostra \u00e8 dedicata a due studiosi che hanno segnato la storia dell\u2019Egittologia: Johann Joachim Winckelmann<\/strong> e Jean-Fran\u00e7ois Champollion<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n

Winckelmann<\/strong>, fondatore del Neoclassicismo<\/strong>, fu uno dei primi a studiare l\u2019arte egizia con un approccio scientifico. Champollion<\/strong>, con la sua rivoluzionaria decifrazione dei geroglifici<\/strong>, apr\u00ec le porte alla comprensione della scrittura e della cultura egizia, dando vita alla moderna Egittologia<\/strong>.<\/p>\n\n\n\n

Ragusa si conferma centro della cultura internazionale<\/h3>\n\n\n\n

Il Sindaco di Ragusa<\/strong>, Peppe Cass\u00ec<\/strong>, evidenzia l\u2019importanza dell\u2019evento:
\u201cIl fascino dell\u2019Antico Egitto<\/strong> ha sempre attratto il nostro territorio. La straordinaria partecipazione alle conferenze tenute nei mesi scorsi dal direttore del Museo Egizio, Christian Greco<\/strong>, ne \u00e8 stata una chiara dimostrazione. \u2018Gli Egizi e i doni del Nilo<\/strong>\u2019 rappresenta un tassello fondamentale all’interno di un calendario culturale ricco di eventi, che da primavera ad autunno offrir\u00e0 spettacoli, incontri ed esperienze immersive, rendendo ancora pi\u00f9 viva e affascinante Ragusa<\/strong>.\u201d<\/em><\/p>\n\n\n\n

L\u2019Assessore alla Cultura di Ragusa<\/strong>, Giovanni Gurrieri<\/strong>, sottolinea il valore dell\u2019iniziativa:
\u201cPortare qui una mostra di questa portata, coinvolgendo il prestigioso Museo Egizio di Torino<\/strong>, era un obiettivo ambizioso che oggi diventa realt\u00e0. Questo evento arricchisce il nostro patrimonio artistico e proietta Ragusa <\/strong>tra le citt\u00e0 di riferimento per la cultura e la storia, con una visione che punta a un pubblico internazionale.\u201d<\/em><\/p>\n\n\n\n