{"id":47817,"date":"2025-03-31T12:02:41","date_gmt":"2025-03-31T10:02:41","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/03\/31\/foti-sulla-difesa-il-centrodestra-non-si-e-mai-diviso\/"},"modified":"2025-03-31T12:02:41","modified_gmt":"2025-03-31T10:02:41","slug":"foti-sulla-difesa-il-centrodestra-non-si-e-mai-diviso","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/03\/31\/foti-sulla-difesa-il-centrodestra-non-si-e-mai-diviso\/","title":{"rendered":"Foti \u201cSulla difesa il centrodestra non si \u00e8 mai diviso\u201d"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 \u201cEsistono linguaggi e posizioni anche diverse in una coalizione, ma poi contano i fatti. E il centrodestra su questi non si \u00e8 mai diviso, a differenza dell\u2019opposizione. Poi quello che ci sar\u00e0 da fare nel concreto \u00e8 ancora da definire, non \u00e8 che l\u2019Europa dovr\u00e0 per forza spendere 650 miliardi per il piano di \u2018riarm\u00f2, come era stato definito in modo infelice. Tant\u2019\u00e8 che ogni Stato potr\u00e0 stabilire quanto investire sulla difesa\u201d. E\u2019 quanto dichiara, in una intervista al Corriere della Sera, il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Tommaso Foti, sottolineando che \u201csulla politica di difesa vi \u00e8 piena identit\u00e0 di vedute nella maggioranza su quanto proposto da Meloni\u201d. Ovvero, spiega, \u201cnon inviare alcun contingente militare italiano in Ucraina prima di un accordo di pace e solo se deciso con mandato Onu; estendere invece l\u2019articolo 5 del Trattato Nato anche all\u2019Ucraina, anche se non ne fa parte; lavorare per realizzare una politica di difesa che rinforzi le capacit\u00e0 operative degli Stati nazionali europei nell\u2019ambito dell\u2019alleanza Nato, in un quadro geopolitico in cui si registrano fortissime tensioni e conseguenti pericoli\u201d.
All\u2019intervistatore che gli fa osservare che la Lega continua a sostenere che non si devono spendere soldi in armi ma per i bisogni degli italiani, risponde: \u201cIntanto, non si tratta di comprare carrarmati, si tratta di cybersicurezza, di innovazione. Poi, una quota dovremo necessariamente spenderla, perch\u00e8 l\u2019obiettivo del 2% del Pil da destinare alla Nato lo abbiamo accettato tutti, a partire dal governo Conte che lo approv\u00f2. E va anche detto che se si vuole mantenere un rapporto con Trump, \u00e8 lui stesso che lo pretende. Diverso \u00e8 il resto\u201d. Secondo Foti \u201crafforzare la difesa \u00e8 un obiettivo che si potr\u00e0 raggiungere anche tramite l\u2019introduzione di piani di garanzia pubblica per il finanziamento degli investimenti sia nell\u2019industria della difesa sia nei settori tecnologici, logistici e infrastrutturali, cos\u00ec come proposto dall\u2019Italia in sede Ecofin dello scorso 11 marzo\u201d. Poi, aggiunge: \u201cPu\u00f2 assolutamente accadere che su grandi temi ci siano convergenze da parte dell\u2019opposizione, anche noi siamo stati 5 anni all\u2019opposizione ma su Ucraina e scostamento di bilancio per il Covid votammo con il governo. Non perdiamo tempo a immaginare stranezze o sostituzioni o aggiunte, il governo va avanti e lo fa bene. Sarebbe bene che tutti evitassero di alzare la tensione, di cercare il male assoluto per farne una guerra politica, e stessero ai fatti. Non \u00e8 che gli Usa sono cattivi perch\u00e8 c\u2019\u00e8 Trump o buoni quando c\u2019era Biden. Restano un alleato fondamentale\u201d. \u201cMantenere i nervi saldi \u2013 sottolinea Foti \u2013 non significa essere deboli, cos\u00ec come mettersi l\u2019elmetto prima che la guerra sia dichiarata \u00e8 controproducente. E comunque una cosa \u00e8 certa: sono stati altri i governi che si sono messi a cuccia di fronte a richieste straniere, non lo \u00e8 il nostro\u201d. \u201cTrump \u2013 aggiunge \u2013 ha minacciato dazi anche alla Russia se dovesse ostacolare l\u2019accordo per arrivare poi alla pace, e sull\u2019Iran ha detto che potrebbe passare ai bombardamenti e dazi secondari se vanno avanti con lo sviluppo dell\u2019arma nucleare\u201d. \u201cPare evidente \u2013 fa osservare \u2013 che i dazi diventano un\u2019arma di trattativa di Trump, e per questo prima di reagire l\u2019Europa deve individuare quale sia la strategia migliore. Grandi economisti sostengono che i dazi commerciali sarebbero un\u2019arma a doppio taglio, colpirebbero anche gli Usa. Vediamo esattamente in cosa consistono le misure che vuole prendere l\u2019amministrazione americana e l\u2019Europa risponda poi con equilibrio, razionalit\u00e0, mostrandosi aperta al confronto. Anche in Italia: non alimentiamo agitazione nell\u2019opinione pubblica, perch\u00e8 i danni non sarebbero per il governo, o non solo, ma per il Paese. E all\u2019Italia dobbiamo pensare\u201d.
\u2013 foto Ipa agency \u2013
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