{"id":47689,"date":"2025-03-28T21:07:08","date_gmt":"2025-03-28T20:07:08","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/03\/28\/trust-barometer-litalia-guida-leuropa-alla-riconquista-della-fiducia\/"},"modified":"2025-03-28T21:07:08","modified_gmt":"2025-03-28T20:07:08","slug":"trust-barometer-litalia-guida-leuropa-alla-riconquista-della-fiducia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/03\/28\/trust-barometer-litalia-guida-leuropa-alla-riconquista-della-fiducia\/","title":{"rendered":"Trust Barometer, l\u2019Italia guida l\u2019Europa alla riconquista della fiducia"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 Mentre nel resto del mondo i conflitti e una crescente disparit\u00e0 tra ricchi e poveri fanno aumentare il risentimento verso le istituzioni, l\u2019Italia nell\u2019ultimo anno \u00e8 riuscita a mantenere stabile il livello di fiducia, candidandosi a diventare il Paese europeo che pu\u00f2 guidare la risalita verso numeri sempre pi\u00f9 alti. Nel nostro Paese, infatti, il \u201ctrust index\u201d resta stabile a 50 punti \u2013 meglio di noi in Europa fa solo l\u2019Olanda \u2013 mentre Francia (48), Spagna (44) e, soprattutto la Germania (41), che rispetto allo scorso anno perde 4 punti, pagano ancora un gap importante.
A tracciare questo spaccato \u00e8 l\u2019Edelman Trust Barometer 2025, il report elaborato ogni anno dalla societ\u00e0 di consulenza Edelman che, giunto alla sua venticinquesima edizione, continua ad essere un punto di riferimento nell\u2019analisi del sentiment globale del grande pubblico \u2013 oltre 33.000 intervistati in 28 Paesi \u2013 nei confronti delle 4 principali istituzioni: business, governi, media e ONG.
L\u2019indagine di Edelman, oltre ad analizzare tendenze e fornire segnali utili per migliorare la fiducia a livello globale, analizza anche gli spaccati nazionali e, per quanto riguarda l\u2019Italia, il mondo delle imprese si conferma l\u2019istituzione che gode della fiducia pi\u00f9 alta a 56 punti. A fare un deciso balzo in avanti rispetto allo scorso anno ci sono poi i media che, in crescita di ben 4 punti, arrivano quota 52 superando le ONG a 51 punti mentre il governo \u2013 inteso come il sistema politico \u2013 vede scendere la fiducia di due unit\u00e0 attestandosi a 40 punti.
A trainare la fiducia all\u2019interno del mondo delle aziende italiane \u00e8 il comparto \u201cTechnology\u201d che guida la classifica per settori con un trust index di 76 punti a cui segue una delle eccellenze del nostro Paese, quella di \u201cHotel e Hospitality\u201d, stabile a 72 punti. In crescita rispetto allo scorso anno e appaiati al terzo posto con un indice di 71 punti troviamo poi i settori \u201cFood & Beverage\u201d (+2) e \u201cManufacturing\u201d (+3): una ulteriore conferma che il fascino e la credibilit\u00e0 del \u201cMade in Italy\u201d restano una delle basi della nostra economia.
Tra le quattro istituzioni analizzate, il business \u00e8 l\u2019unica ad essere ritenuta sia credibile che etica e, se guardiamo agli ultimi 5 anni, va sottolineato un importante salto in avanti di ben 17 punti sulla scala dell\u2019etica e di 3 punti su quella della competenza. \u201cQuello che raccontano i numeri di quest\u2019ultimo Trust Barometer \u00e8 molto chiaro \u2013 commenta Fiorella Passoni, CEO di Edelman Italia -. Nonostante l\u2019aumento generalizzato del livello di risentimento verso le istituzioni causato dall\u2019instabilit\u00e0 geopolitica su scala globale e dalla crescente disparit\u00e0 economica, il nostro Paese \u00e8 riuscito a mantenere stabili i livelli di fiducia che sono, e restano, tra i pi\u00f9 alti in Europa. Per questo le aziende italiane, le uniche forze a cui i cittadini attribuiscono valori etici e competenza, hanno l\u2019opportunit\u00e0 di capitalizzare i dati emersi: da questa autorevolezza, infatti, pu\u00f2, e deve, partire un \u201crinascimento della fiducia\u201d che sia in grado di coinvolgere anche le altre istituzioni sia a livello locale che nazionale\u201d. \u201cCome gli antichi mecenati \u2013 conclude Passoni \u2013 le aziende devono agire da forza trainante e unificatrice in grado di fungere da moltiplicatore della fiducia, e dunque da catalizzatore di benessere, per l\u2019intero sistema Paese\u201d.
Dall\u2019ultimo Edelman Trust Barometer emergono buone notizie anche per il mondo dei media che, rispetto allo scorso anno, hanno fatto registrare una crescita di 4 punti, la maggiore tra i Paesi europei, che ci porta dall\u2019area di sfiducia a quella neutrale. Oggi \u00e8 il 52% dei nostri concittadini ad avere fiducia diffusa nel sistema dei media mentre, per restare in ambito continentale, in Francia \u00e8 il 45%, in Germania il 44% e in Spagna solo il 40%.
Nel dettaglio si segnala un calo di fiducia nei confronti dei motori di ricerca che perdono 5 punti attestandosi a quota 63, mentre a guadagnare sono i media \u201ctradizionali\u201d (+1) che raggiungono i 53 punti e i social media che, sebbene ancora lontani dalla zona \u201cneutrale\u201d, avanzano di tre scalini attestandosi su un indice complessivo di 35 punti.
Gli italiani, inoltre, stanno migliorando anche nell’\u201dIgiene dell\u2019informazione\u201d ovvero nella capacit\u00e0 di individuare le fake news: rispetto allo scorso anno \u00e8 infatti diminuita di 5 punti (da 66 a 61) la percentuale di persone per cui \u00e8 sempre pi\u00f9 difficile capire se la fonte di una notizia \u00e8 un media credibile o un individuo che prova a costruire notizie false: un dato che, al contrario, solo per fare un esempio, nell\u2019ultimo anno \u00e8 cresciuto di ben 13 punti (da 46 a 59) in Germania.
Uno degli elementi che emerge dall\u2019analisi dei dati globali \u00e8 una diffusione abbastanza traversale di un clima di \u201crisentimento\u201d nei confronti del sistema economico, dei politici e \u201cdei ricchi\u201d: per il 28% questo malcontento \u00e8 alto, per il 40% \u00e8 moderato \u2013 sommati arrivano a un totale del 68% \u2013 mentre per il restante 32% \u00e8 basso. Non stupisce dunque che il 76% degli italiani sia convinto che \u201ci ricchi\u201d non stiano pagando una giusta percentuale di tasse mentre solo il 15% crede che la prossima generazione potr\u00e0 stare meglio di oggi.
Un altro spaccato esaminato dall\u2019Edelman Trust Barometer 2025 \u00e8 quello del mondo del lavoro, la cui sicurezza \u00e8 messa a rischio da tre elementi chiave: la globalizzazione intesa nelle sue diverse sfaccettature \u2013 dallo spostamento del lavoro all\u2019estero ai conflitti, fino alla competizione che arriva da altri paesi, la recessione e la tecnologia, associata per lo pi\u00f9 all\u2019automazione.
Sono due invece i driver che le aziende devono introdurre per conquistare la fiducia delle persone: per circa 8 italiani su dieci \u00e8 fondamentale sia garantire uno stipendio dignitoso che investire sulla formazione e sul reskilling dei lavoratori. Inoltre, le aziende devono investire per promuovere un clima di \u201cworkplace civility\u201d, che sia in grado di favorire la discussione sui temi pi\u00f9 dirompenti.<\/p>\n
\u2013 foto ufficio stampa Edelman \u2013
(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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