{"id":47207,"date":"2025-03-21T18:03:09","date_gmt":"2025-03-21T17:03:09","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/03\/21\/uil-fpl-no-a-contratti-al-ribasso-difendiamo-il-lavoro-pubblico\/"},"modified":"2025-03-21T18:03:09","modified_gmt":"2025-03-21T17:03:09","slug":"uil-fpl-no-a-contratti-al-ribasso-difendiamo-il-lavoro-pubblico","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/03\/21\/uil-fpl-no-a-contratti-al-ribasso-difendiamo-il-lavoro-pubblico\/","title":{"rendered":"Uil Fpl \u201cNo a contratti al ribasso, difendiamo il lavoro pubblico\u201d"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 \u201cC\u2019\u00e8 chi, sui rinnovi dei CCNL di Sanit\u00e0 pubblica e Funzioni locali 2022-2024, continua a raccontare mezze verit\u00e0, e chi invece, come la UIL FPL, sceglie di dire le cose come stanno, con trasparenza e responsabilit\u00e0. Un sindacato serio ha un solo obiettivo: difendere, tutelare e rafforzare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che rappresenta\u201d. E\u2019 quanto si legge in una nota della UIL FPL che \u201cnon ha firmato contratti al ribasso, che penalizzano chi, con competenza e dedizione, assicura ogni giorno l\u2019erogazione dei servizi pubblici essenziali. Lo abbiamo ribadito pi\u00f9 volte ai tavoli di contrattazione, quando ci sono state proposte ipotesi di rinnovo che non garantivano salari dignitosi n\u00e8 il recupero del potere d\u2019acquisto, eroso da un\u2019inflazione che ha raggiunto il 17% negli ultimi anni. In questo contesto, stiamo assistendo a un progressivo smantellamento del settore pubblico a vantaggio di datori di lavoro privati, sempre pi\u00f9 finanziati e guidati da logiche speculative che ricadono negativamente soprattutto sulle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici\u201d.
Per quanto riguarda la Sanit\u00e0, la UIL FPL \u201cda tempo chiede al Governo interventi strutturali: adeguamento delle retribuzioni del personale sanitario agli standard europei, un piano straordinario di assunzioni, migliori condizioni di lavoro, ambienti sicuri e salubri, investimenti nella formazione continua e nella crescita professionale. Tutti elementi fondamentali per valorizzare il personale in servizio e rendere attrattive queste professioni agli occhi dei giovani, spesso costretti a scegliere tra restare in Italia o cercare migliori opportunit\u00e0 all\u2019estero. Solo stanziando risorse adeguate per il rinnovo del CCNL sar\u00e0 possibile rendere attrattive le professioni sanitarie e socio-sanitarie. Solo con maggiori investimenti potremo davvero salvare il Servizio Sanitario Nazionale e garantire che il diritto alla salute resti pubblico, universale e gratuito\u201d.
Anche per il comparto delle Funzioni locali, che racchiude una pluralit\u00e0 di ruoli e servizi, \u201cservono risorse concrete e strumenti di valorizzazione professionale adeguati, a partire da un giusto incremento dello stipendio tabellare. La bozza di rinnovo del CCNL 2022-2024 presentata da ARAN non offriva alcuna soluzione strutturale per la Polizia locale, il settore educativo e scolastico, gli amministrativi, i tecnici, gli assistenti sociali. Mancavano inoltre l\u2019istituzione della nuova Area dell\u2019Elevata Qualificazione e sezioni dedicate per Avvocatura, Camere di Commercio, Piccoli Comuni e servizi demografici. E permangono criticit\u00e0 come il blocco delle indennit\u00e0, delle progressioni e del salario accessorio\u201d.
\u201cAbbiamo chiesto al Governo \u2013 prosegue la nota \u2013 salari dignitosi per tutti i lavoratori pubblici, un piano straordinario di assunzioni per colmare la grave carenza di personale (mancano all\u2019appello 1.200.000 dipendenti pubblici; 300.000 andranno in pensione entro il 2026, 700.000 entro il 2030), pi\u00f9 fondi per Sanit\u00e0 pubblica e Funzioni locali, il blocco delle privatizzazioni e delle esternalizzazioni a favore di datori di lavoro privati mossi da logiche di profitto, a scapito della qualit\u00e0 del lavoro e dei servizi. E soprattutto, abbiamo chiesto l\u2019anticipo delle risorse disponibili per il triennio 2025-2027 sui rinnovi contrattuali 2022-2024 e l\u2019eliminazione dell\u2019art. 23 del Dlgs. 75\/2017, che blocca la contrattazione decentrata. Invece di cercare soluzioni condivise, si continua a minacciare l\u2019imposizione di atti unilaterali, tentando di forzare l\u2019approvazione di accordi non sottoscritti dalla maggioranza delle organizzazioni sindacali. Una logica inaccettabile del \u201cprendere o lasciare\u201d che sa di ricatto e calpesta il valore del confronto. Serve invece un dialogo serio, aperto e rispettoso di tutte le parti coinvolte. In gioco c\u2019\u00e8 la dignit\u00e0 dei lavoratori pubblici, il riconoscimento dei loro diritti, la qualit\u00e0 dei servizi ai cittadini. La UIL FPL continuer\u00e0 a lottare con determinazione per rimettere al centro la persona, la dignit\u00e0 del lavoro pubblico e il suo ruolo fondamentale come motore di sviluppo e coesione sociale per il nostro Paese\u201d.
-foto ufficio stampa Uil Fpl \u2013
(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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