{"id":46981,"date":"2025-03-18T21:03:59","date_gmt":"2025-03-18T20:03:59","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/03\/18\/censis-unpli-pro-loco-motore-di-coesione-e-sviluppo-del-territorio\/"},"modified":"2025-03-18T21:03:59","modified_gmt":"2025-03-18T20:03:59","slug":"censis-unpli-pro-loco-motore-di-coesione-e-sviluppo-del-territorio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/03\/18\/censis-unpli-pro-loco-motore-di-coesione-e-sviluppo-del-territorio\/","title":{"rendered":"Censis-Unpli, Pro Loco motore di coesione e sviluppo del territorio"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 Motore per la valorizzazione del territorio e motivo di coesione sociale. Le Pro Loco in Italia, oltre 6.400 quelle rappresentate dall\u2019UNPLI, sono un punto di riferimento essenziale per la promozione turistica dei territori, oltre che per la crescita culturale e sociale del Paese. I dati del rapporto Censis, realizzato in collaborazione con UNPLI e presentato presso la Sala Nassiriya del Senato della Repubblica in mattinata sulle attivit\u00e0 delle Pro Loco in Italia nel 2024, parlano chiaro.
Il 75,1% della popolazione italiana vive in Comuni che ospitano almeno una Pro Loco, associazioni considerate linfa vitale imprescindibile, soprattutto nei piccoli centri. A testimoniare il valore all\u2019interno della societ\u00e0 \u00e8 il numero che riguarda la frequenza con cui gli italiani sentono nominare le Pro Loco: \u00e8 il 62,6% dei residenti nei Comuni con meno di 10 mila abitanti, il 34,2%, invece, nei paesi tra i 100 mila e 500 mila abitanti. Nel 2023 sono quasi il 60% gli italiani che hanno partecipato ad almeno un evento organizzato dalla Pro Loco, mentre il 43,5% ha vissuto uno di questi appuntamenti durante un viaggio di piacere e il 97,9% delle Pro Loco ha organizzato eventi nel 2023.
Un lavoro importante, capillare e continuativo (il 37,5% delle Pro Loco dichiara di non interrompere mai la propria attivit\u00e0) portato avanti non senza problematiche. Secondo lo studio le sfide maggiori riguardano la difficolt\u00e0 a reperire finanziamenti (nel 59,3% dei casi), a far fronte alle pratiche burocratiche (nel 49,9% dei casi), a trovare volontari (nel 32,4%) ma anche a dover gestire i nuovi mezzi di comunicazione per promuoversi e farsi conoscere (2%) e le problematiche legate ad eventi calamitosi (1,5%).
Una macchina che per funzionare trova fondamentale il sostegno dell\u2019UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d\u2019Italia). Nell\u201989,1% delle pro loco italiane, infatti, vengono valutati molto o abbastanza utili i servizi offerti da UNPLI, sia per quanto riguarda la formazione sia per quanto riguarda il supporto amministrativo, nell\u2019ottica di rafforzare la rete e le capacit\u00e0 organizzative degli enti locali.
\u201cSiamo molto orgogliosi dei dati che rappresentano in modo straordinario la grande vitalit\u00e0 delle nostre Pro Loco e il grande ruolo che occupano nel tessuto sociale, sia in ambito turistico sia culturale, promuovendo la destagionalizzazione e muovendo l\u2019economia locale con un\u2019intensa attivit\u00e0 svolta durante tutti i periodi dell\u2019anno \u2013 ha dichiarato il presidente di UNPLI, Antonino La Spina -. Il 97,9% delle Pro Loco ha organizzato degli eventi durante l\u2019anno e ha dato la possibilit\u00e0 ad oltre il 60% degli italiani di partecipare ad un evento da loro promosso. Siamo molto soddisfatti che oltre l\u201989,1% delle Pro Loco valuti il lavoro di UNPLI come determinante a supporto delle proprie attivit\u00e0\u201d.
In un\u2019intervista all\u2019Italpress, La Spina ha anche sottolineato \u201cil valore delle Pro Loco per la coesione sociale, contro lo spopolamento e in aiuto dei piccoli centri. Il grande lavoro che viene fatto attraverso i nostri volontari tiene unite le comunit\u00e0 e genera diverse potenzialit\u00e0\u201d, innanzitutto \u201cdal punto di vista turistico. Le nostre Pro Loco per il 98% lavorano tutto l\u2019anno e riescono a dare impulso alla destagionalizzazione del turismo\u201d.
\u201cIl 60% della popolazione ha partecipato a un evento delle nostre Pro loco, di questi il 43% erano turisti: questo ovviamente supporta l\u2019offerta turistica nei piccoli centri nelle zone turistiche, ma soprattutto nelle aree interne\u201d dove \u201cgenera un impatto economico fortissimo, veicolando circa 88-90 milioni di visitatori. Questi dati ci danno la consapevolezza\u201d di quanto sia importante \u201cil lavoro fatto nei territori e l\u2019impegno dei volontari per concretizzare tutto questo\u201d, ha spiegato.
Anche per la promozione dell\u2019agroalimentare le Pro Loco rappresentano \u201cun volano fortissimo, con oltre 20.000 sagre di cui molte sagre di qualit\u00e0, grazie al riconoscimento che abbiamo dato loro con il nostro marchio\u201d. In questo modo \u201cvalorizziamo il prodotto tipico locale, stimoliamo le comunit\u00e0 alla commercializzazione e alla vendita e anche a creare dei momenti di valorizzazione del prodotto del territorio\u201d, ha aggiunto La Spina.
Le Pro Loco \u2013 oltre ad avere un ruolo fondamentale nella promozione e valorizzazione dell\u2019offerta turistica, culturale ed enogastronomica italiana, proponendo eventi attrattivi durante tutto l\u2019anno nell\u2019ottica anche di incentivare la destagionalizzazione \u2013 sono fondamentali per animare le comunit\u00e0 e favorire un contesto sociale sempre pi\u00f9 sinergico e vitale.
\u201cNel rapporto del CENSIS Le Pro Loco: motore della valorizzazione territoriale e della coesione sociale ci sono elementi di studio molto interessanti. Il 90% degli italiani riconosce il ruolo centrale delle Pro Loco nella promozione del territorio e, ancora, il 60% dei cittadini nel 2023 ha partecipato, almeno una volta, ad un evento delle Pro Loco. Sono numeri eloquenti. Le Pro Loco, spesso, nei territori, diventano il braccio operativo delle amministrazioni nella creazione di eventi per la promozione e valorizzazione della cultura locale. Tutto questo non sarebbe possibile oggi, se non ci fosse l\u2019impegno, la gratuit\u00e0 e l\u2019amore per il proprio territorio da parte dei volontari, che a me piace definire le sentinelle delle nostre tradizioni. Mi auguro che questo studio sia un impulso per tutto il Parlamento per lo sprint finale necessario a tagliare il traguardo del disegno di legge, oggi in discussione in Prima Commissione. L\u2019Italia e gli italiani riconoscono il ruolo dei volontari delle Pro Loco. Ora tocca a noi, in Parlamento, fare lo stesso\u201d, ha commentato il senatore Antonio De Poli.
\u201cLe Pro Loco sono un autentico motore di valorizzazione e coesione sociale. Grazie al loro impegno, le tradizioni vengono custodite e le comunit\u00e0 rafforzano il proprio senso di appartenenza. I dati del rapporto presentato oggi confermano la loro straordinaria vitalit\u00e0, segno di una partecipazione diffusa e instancabile. UNPLI \u00e8 anche vicina ai giovani e noi, come Governo, a nostra volta siamo al loro fianco, offrendo ai ragazzi opportunit\u00e0 di crescita sana, favorendo l\u2019ascolto e investendo in progetti concreti di inclusione sociale\u201d, ha dichiarato il viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci.
\u201cI dati presentati oggi \u2013 afferma il sottosegretario sottosegretario di Stato al ministero dell\u2019Agricoltura, della Sovranit\u00e0 alimentare e delle Foreste, Luigi D\u2019Eramo \u2013 raccontano di quanto le attivit\u00e0 delle Pro Loco siano importanti nella promozione e valorizzazione dei territori, soprattutto per le comunit\u00e0 dei piccoli Comuni, e contribuiscano anche alla coesione sociale. Un lavoro che promuove la cultura locale e l\u2019offerta turistica, valorizzando un patrimonio enogastronomico forte di tante tipicit\u00e0 e tradizioni culinarie\u201d.
\u201cLe Pro Loco rappresentano un\u2019applicazione pratica del principio di sussidiariet\u00e0 sancito dalla Costituzione e rivestono una funzione essenziale nel contrastare lo spopolamento, mantenendo vive le piccole comunit\u00e0, valorizzando cultura, tradizioni e ricchezze locali \u2013 ha dichiarato il sottosegretario di Stato al Ministero dell\u2019Economia e delle Finanze, Lucia Albano -. Il sistema di volontariato su cui si fondano le Pro Loco d\u2019Italia non \u00e8 solo il cuore e l\u2019anima di molti territori, ma anche il motore economico. L\u2019impegno dei numerosi volontari contribuisce in modo decisivo al rafforzamento del tessuto sociale e culturale della nostra Nazione e allo sviluppo del nostro straordinario patrimonio collettivo. In tal senso, \u00e8 fondamentale il compito che il gruppo di lavoro sull\u2019economia sociale \u2013 che ho istituito al Mef \u2013 sta svolgendo con l\u2019obiettivo di sviluppare un Action Plan nazionale per rispondere alle esigenze specifiche del settore, favorirne la sostenibilit\u00e0 e la crescita, nonch\u00e8 riconoscerne l\u2019importante contributo e l\u2019opera svolta\u201d.
\u201cCon le Pro loco ci troviamo di fronte a una realt\u00e0 che rappresenta un vero patrimonio collettivo, radicato nei territori, attivo nelle aree interne dell\u2019Italia, presente anche in situazioni di emergenza, dovute a eventi calamitosi, al fianco della protezione civile \u2013 spiega il responsabile Area Economia, lavoro e territorio del Censis, Andrea Toma -. Hanno mostrato una grande capacit\u00e0 di rigenerarsi e di essere testimonial della qualit\u00e0 del buon vivere italiano, anche attraendo nelle loro attivit\u00e0 i giovani: \u00e8 molto importante il dato dell\u2019indagine sulla popolazione italiana secondo cui il 66% dei giovani tra i 18 e i 34 anni afferma di aver partecipato di recente ad almeno un evento Pro Loco, mentre il 15,2% dei giovani svolge o ha gi\u00e0 svolto attivit\u00e0 di volontariato presso una Pro Loco\u201d.<\/p>\n
\u2013 Foto Italpress \u2013<\/p>\n
(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 Motore per la valorizzazione del territorio e motivo di coesione sociale. Le Pro Loco in Italia, oltre 6.400 quelle rappresentate dall\u2019UNPLI, sono un punto di riferimento essenziale per la promozione turistica dei territori, oltre che per la crescita culturale e sociale del Paese. I dati del rapporto Censis, realizzato in collaborazione con […]<\/p>\n","protected":false},"author":16,"featured_media":46982,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"jnews-multi-image_gallery":[],"jnews_single_post":[],"jnews_primary_category":[],"jnews_social_meta":[],"jnews_override_counter":[],"jnews_post_split":[],"footnotes":""},"categories":[1129],"tags":[],"class_list":["post-46981","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-mondo"],"yoast_head":"\n