{"id":46689,"date":"2025-03-14T15:03:15","date_gmt":"2025-03-14T14:03:15","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/03\/14\/vanoni-comunicazione-aziendale-sempre-piu-strategica-e-tecnologica\/"},"modified":"2025-03-14T15:03:15","modified_gmt":"2025-03-14T14:03:15","slug":"vanoni-comunicazione-aziendale-sempre-piu-strategica-e-tecnologica","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/03\/14\/vanoni-comunicazione-aziendale-sempre-piu-strategica-e-tecnologica\/","title":{"rendered":"Vanoni \u201cComunicazione aziendale sempre pi\u00f9 strategica e tecnologica\u201d"},"content":{"rendered":"
MILANO (ITALPRESS) \u2013 \u201cLa comunicazione \u00e8 sempre pi\u00f9 strategica, integrata, adattiva e tecnologica\u201d. Lo afferma Alessandro Vanoni, Brand & Communications Director di EY Italia, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy. Al centro dell\u2019intervista la terza edizione dell\u2019indagine \u201cLeader della comunicazione\u201d realizzata da EY in collaborazione con SWG. La comunicazione \u00e8 \u201cstrategica, perch\u00e8 quasi il 90% dei responsabili vede la funzione acquisire un\u2019importanza sempre pi\u00f9 rilevante all\u2019interno dell\u2019azienda \u2013 ha spiegato Vanoni -, soprattutto per posizionarla e per gestire la reputazione. Integrata perch\u00e8 lavora sempre di pi\u00f9 e sempre meglio con le funzioni aziendali (e questo non \u00e8 scontato). Adattiva perch\u00e8 \u00e8 in grado di cambiare i piani, di adattarli e di adattarsi al contesto esterno ed interno molto pi\u00f9 velocemente rispetto a prima: il 90% degli intervistati ha dichiarato che cambia i piani in corso d\u2019anno e non necessariamente una volta all\u2019anno, ma anche anche una volta al mese o a livello trimestrale. Tecnologica perch\u00e8 anche rispetto all\u2019anno scorso aumenta la consapevolezza dell\u2019intelligenza artificiale non pi\u00f9 solo come opportunit\u00e0, ma compagno di viaggio necessario per essere pi\u00f9 efficienti, ma anche per iniziare a creare valore\u201d.
Per Vanoni \u201cla tecnologia influenza e innesca la trasformazione, anche nella comunicazione\u201d che \u201c\u00e8 una delle discipline dove c\u2019\u00e8 maggiore possibilit\u00e0 e potenzialit\u00e0 di cambiamento e, in secondo luogo, \u00e8 una di quelle aree dove la trasformazione sta avvenendo effettivamente. Quasi la met\u00e0 del campione che abbiamo intervistato \u00e8 addirittura entusiasta della possibilit\u00e0 dell\u2019intelligenza artificiale rispetto alla comunicazione, soprattutto all\u2019interno delle aziende medie e grandi\u201d, che \u201csono quelle che sono state in grado di dotarsi di funzione di comunicazione evolute che riescono a sfruttare il meglio della tecnologia e ovviamente anche il meglio delle risorse interne\u201d. Da questo punto di vista, spiega, \u201cla fiducia \u00e8 un tema molto importante: l\u2019anno scorso vedevamo un grande interesse da parte dei responsabili, ma con un p\u00f2 di attendismo: s\u00ec, \u00e8 una tecnologia interessante, ma da capire. Nel giro di 12 mesi vediamo invece come le funzioni hanno implementato con grande forza e sono gi\u00e0 riuscite ad efficientare una serie di iniziative, dalla capacit\u00e0 di usare l\u2019IA nelle attivit\u00e0 pi\u00f9 quotidiane della comunicazione (comunicati stampa, rassegna stampa e brief) alle attivit\u00e0 pi\u00f9 creative\u201d.
In EY \u201cla funzione di brand marketing e comunicazione implementa con grande forza l\u2019IA. Nell\u2019ultimo anno ci siamo dedicati a una formazione molto forte nella materia, perch\u00e8 \u00e8 chiaro che non dobbiamo confondere quello che ci sembra accessibile con il modo giusto poi di utilizzarlo: l\u2019IA \u00e8 intuitiva, per\u00f2 poi ci deve essere un expertise per utilizzarla. Abbiamo lavorato molto sul riuscire a trovare delle aree di efficienza per fare in meno tempo le stesse attivit\u00e0, il che ci permette di investire per farne di pi\u00f9\u201d, ha sottolineato.
\u201cE\u2019 chiaro che viviamo un momento in cui rimanere rilevanti sul mercato \u00e8 un esercizio sempre pi\u00f9 complesso. Veniamo da tempi dove il piano di comunicazione prima era quasi un trattato intoccabile e immutabile nel corso dell\u2019anno: cambiarlo voleva dire aver fatto una cattiva pianificazione. Oggi abbiamo superato quella credenza, il piano di comunicazione \u00e8 un esercizio di progetto, con annotazioni, cambiamenti e opportunit\u00e0. E\u2019 inevitabile che, se vogliamo supportare le aziende nella trasformazione, dobbiamo essere i primi a trasformarci\u201d. Per questo \u201cadattiamo la nostra strategia di comunicazione ai grandi temi che ci sono nella societ\u00e0: l\u2019intelligenza artificiale, la tecnologia, la sostenibilit\u00e0, il tema dell\u2019energia\u201d. Una comunicazione integrata \u201c\u00e8 una comunicazione che in grado di ascoltare, di dialogare e poi di creare valore: \u00e8 un tema sempre pi\u00f9 presente\u201d e \u201cnon va dato per scontato: veniamo da un mondo dove la comunicazione era nella torre d\u2019avorio, aggiungeva del valore estetico o abbelliva delle cose. Chiaramente questo richiede uno scatto da parte dei professionisti della comunicazione\u201d. La reputazione \u201cper noi \u00e8 tutto, ma \u00e8 fondamentale per ogni professionista che si occupa di queste tematiche\u201d. Per Vanoni, \u201cin un mondo molto affollato, sapersi distinguere e comunicare bene fa la differenza. Una maggiore complessit\u00e0 sociale ed economica non vuol dire che la comunicazione debba essere pi\u00f9 complicata\u201d, ma solo \u201cpi\u00f9 sofisticata\u201d. Questo vuol dire \u201cusare tutti i metodi che vanno dalle competenze umane alle relazioni, fino all\u2019intelligenza artificiale: solo cos\u00ec si aggiunge del valore, \u00e8 un\u2019opportunit\u00e0 che non si pu\u00f2 perdere\u201d.<\/p>\n
\u2013 Foto Italpress \u2013 <\/p>\n
(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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