{"id":46557,"date":"2025-03-12T21:02:57","date_gmt":"2025-03-12T20:02:57","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/03\/12\/dazi-lollobrigida-errato-chiudere-mercati-ad-alleato-strategico\/"},"modified":"2025-03-12T21:02:57","modified_gmt":"2025-03-12T20:02:57","slug":"dazi-lollobrigida-errato-chiudere-mercati-ad-alleato-strategico","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/03\/12\/dazi-lollobrigida-errato-chiudere-mercati-ad-alleato-strategico\/","title":{"rendered":"Dazi, Lollobrigida \u201cErrato chiudere mercati ad alleato strategico\u201d"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 Il rilancio del comparto in Europa, con l\u2019Italia nuovamente al centro, \u00e8 solo il primo passo verso un futuro che si prospetta di alto livello: adesso per il ministro dell\u2019Agricoltura Francesco Lollobrigida,<\/strong> intervistato da Claudio Brachino<\/strong> per la rubrica Primo Piano<\/strong> dell\u2019Agenzia Italpress<\/em><\/strong>, l\u2019obiettivo fondamentale \u00e8 tenere alte le sinergie con le istituzioni sia continentali sia soprattutto extracontinentali, con una preoccupazione che non manca sul fronte dei dazi americani.<\/p>\n \u201cI risultati che stiamo raggiungendo spero possano essere eguagliati o superati da chi verr\u00e0 dopo di me \u2013<\/em> sottolinea Lollobrigida, \u2013 Oggi l\u2019agricoltura italiana \u00e8 tornata al primo posto come valore aggiunto in Europa, abbiamo superato Francia e Germania e non accadeva da anni: parliamo di un ambito che \u00e8 leader tra i settori strategici e principale traino dell\u2019economia del paese. Il reddito degli agricoltori cresce in termini assoluti pi\u00f9 che in ogni altra parte d\u2019Europa eccetto il Portogallo\u201d.<\/em><\/p>\n Alcuni settori, aggiunge il ministro, \u201cstanno raggiungendo record mai visti finora: oggi il vino tocca cifre mai raggiunte e lo stesso vale per l\u2019olio, su cui siamo l\u2019unico paese europeo dove il valore cresce anzich\u00e8 calare. L\u2019inversione di tendenza per la centralit\u00e0 del settore primario non \u00e8 ancora pienamente compiuta: ancora dobbiamo compiere una transizione corretta, che metta i ragazzi appassionati di quest\u2019attivit\u00e0 in condizione di poterla svolgere. In pi\u00f9 il reddito degli agricoltori \u00e8 ancora troppo basso per diventare attrattivo, ma ci sono esperienze molto positive che dimostrano che la strada intrapresa \u00e8 quella giusta\u201d.<\/em><\/p>\n Lollobrigida si sofferma poi su \u201cAgricoltura \u00e8\u201d<\/em><\/strong>, il forum che andr\u00e0 in scena a Roma dal 24 al 26 marzo: \u201cSar\u00e0 un grande momento di confronto. Con il commissario europeo Kadis abbiamo innestato un nuovo modo di trattare sulla pesca, con zero tagli nel 2025: negli ultimi decenni, con il decremento della possibilit\u00e0 di pescare, si stava arrivando alla desertificazione di alcuni porti. Alla pesca sono collegati tanti fenomeni, come gli indotti del turismo e del mare: a Kadis dimostreremo ci\u00f2 che l\u2019Italia sa fare in questo settore, per portare avanti il confronto e rimettere al centro la politica rispetto alle burocrazie\u201d.<\/em><\/p>\n Il ministro parla anche del rapporto con Hansen, neo commissario europeo all\u2019Agricoltura, con il quale \u201cabbiamo trovato tanti punti in comune con quelli sostenuti dall\u2019Italia in due anni e mezzo. Timmermans aveva messo l\u2019agricoltura in contrasto con l\u2019ambiente, mentre ora l\u2019Europa \u00e8 un luogo verso cui i cittadini possono guardare con maggiore fiducia, a patto che si dimostri all\u2019altezza. La Cee metteva l\u2019agricoltura al centro in termini di sicurezza alimentare, noi la riportiamo a Roma con un villaggio che per tre giorni vedr\u00e0 tutte le pi\u00f9 autorevoli figure istituzionali europee\u201d.<\/em><\/p>\n Per Lollobrigida l\u2019Europa deve adottare un principio di \u201csemplicit\u00e0 nell\u2019occuparsi di grandi temi, su cui finora \u00e8 stata quasi assente e ha solo ingrossato la propria burocrazia, che per sopravvivere \u00e8 diventata autoreferenziale: si \u00e8 arrivati al paradosso di mettere l\u2019agricoltore in contrasto con la terra, ma questa follia con il governo Meloni \u00e8 cambiata. Ora l\u2019Europa guarda al Green Deal con pi\u00f9 attenzione e un meccanismo di praticit\u00e0. L\u2019Italia \u00e8 in concorrenza con chi non rispetta i diritti dei lavoratori e dell\u2019ambiente: in alcune aree, in cui le regole europee vengono disattese, i prezzi sono pi\u00f9 bassi dei nostri e si rischia di desertificare l\u2019ambiente produttivo. Per aiutare i nostri imprenditori dobbiamo metterli in condizione di essere garantiti nelle loro attivit\u00e0. I costi di produzione in alcune nazioni sono talmente bassi che senza tariffe aggiuntive si rischia di devastare il mercato: i nostri <\/em>agricoltori, ad esempio, non reggono le produzioni cinesi\u201d.<\/em><\/p>\n Sul fronte dei dazi voluti da Trump, afferma il ministro, \u201ca nostro avviso le tariffe sui prodotti italiani potrebbero indebolire quello che lui vuole fare. Auspichiamo che da questo punto di vista ci siano approfondimenti, ma l\u2019Italia sta contribuendo a far comprendere che la chiusura dei mercati nei confronti di un alleato strategico sarebbe un indebolimento: conto comunque che l\u2019impatto dei dazi sia minore di quello che viene diffuso in maniera allarmistica. Il problema pi\u00f9 grande non \u00e8 legato alle tariffe, ma al fatto che l\u2019Europa criminalizza alcuni prodotti cardine del nostro sistema produttivo, mentre i nostri produttori vanno messi in condizione di lavorare al meglio: le nostre produzioni hanno un costo pi\u00f9 alto perch\u00e8 imponiamo pi\u00f9 regole, l\u2019Europa balla da sola e deve essere messa in condizione di difendere se stessa soprattutto quando deve trattare con altri\u201d.<\/em><\/p>\n Infine, nel manifestare il proprio apprezzamento per i complimenti da parte della rivista Politico, Lollobrigida ribadisce come \u201cla vera differenza con il passato \u00e8 che io in Europa non salto una riunione sull\u2019agricoltura, difendo gli interessi del mio paese e rappresento la nazione pi\u00f9 forte in questo settore. I nostri colleghi dei governi precedenti dimenticavano che l\u2019Europa non va da nessuna parte senza l\u2019Italia: in due anni e mezzo abbiamo capovolto la concezione dell\u2019agricoltura che Timmermans aveva imposto per cinque anni devastando il sistema. L\u2019obiettivo per i prossimi sei mesi \u00e8 garantire i fondi europei per l\u2019agricoltura senza sovrapporli ad altri investimenti, mentre a livello nazionale ci sono leggi da rivedere e sanzioni da aumentare e irrigidire per chi imbroglia; infine voglio mettere in campo un sistema di risorse di cui a vedere i risultati non siamo noi, ma i nostri figli tra 20-30 anni\u201d.<\/em><\/p>\n