{"id":46274,"date":"2025-03-08T21:02:27","date_gmt":"2025-03-08T20:02:27","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/03\/08\/medicina-di-genere-professioni-sanitarie-a-confronto-a-milano\/"},"modified":"2025-03-08T21:02:27","modified_gmt":"2025-03-08T20:02:27","slug":"medicina-di-genere-professioni-sanitarie-a-confronto-a-milano","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/03\/08\/medicina-di-genere-professioni-sanitarie-a-confronto-a-milano\/","title":{"rendered":"Medicina di genere, Professioni Sanitarie a confronto a Milano"},"content":{"rendered":"
MILANO (ITALPRESS) \u2013 Si \u00e8 svolto sabato 8 marzo 2025, presso l\u2019IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, il convegno accreditato ECM \u201cMedicina di genere: la prospettiva delle Professioni Sanitarie\u201d. L\u2019evento, organizzato dall\u2019Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio con il patrocinio del Comune di Milano e dell\u2019Universit\u00e0 Vita-Salute San Raffaele, ha visto l\u2019intervento di numerosi esperti, accademici e rappresentanti di Fondazioni nazionali e regionali. \u201cLa medicina di genere \u00e8 un tema sempre pi\u00f9 stringente e attuale\u201d, ha dichiarato il Presidente dell\u2019Ordine, Diego Catania.
\u201cGrazie alle diverse prospettive e alle voci autorevoli di professori e di referenti nazionali e regionali per la medicina di genere \u2013 ha aggiunto -, vogliamo ipotizzare azioni strategiche per rendere il nostro Servizio Sanitario Nazionale sempre pi\u00f9 inclusivo, cercando di dare una possibile risposta alla domanda: qual \u00e8 il ruolo delle Professioni Sanitarie in questa evoluzione?\u201d.
I saluti istituzionali si sono aperti con l\u2019intervento dell\u2019Assessore al Welfare del Comune di Milano, Lamberto Bertol\u00e8, che ha parlato dell\u2019importanza di rimettere al centro le risorse umane del sistema salute per creare un contesto di cura inclusivo. Presenti anche Piero Ferrante, Presidente della Federazione Nazionale Ordini Fisioterapisti; Barbara Maria Cantoni, Segretario dell\u2019Ordine delle Professioni Infermieristiche di Milano, Lodi, Monza e Brianza; Rudy Alexander Rossetto, Presidente dell\u2019Ordine dei Biologi della Lombardia; Nadia Rovelli, Presidente dell\u2019Ordine Interprovinciale della Professione di Ostetrica\/o di Bergamo, Cremona, Como, Lecco, Lodi, Milano, Monza Brianza e Sondrio, e Paolo Giovanni Viola, Presidente dell\u2019Ordine dei Chimici e Fisici della Lombardia, a testimonianza di una sinergia fra i referenti delle Professioni a livello regionale e nazionale sul tema dell\u2019equo accesso alle cure.
Il convegno ha preso il via con l\u2019intervento della Dottoressa Francesca Maranghi, Prima Ricercatrice del Centro di Riferimento per la Medicina di Genere dell\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0, che ha introdotto il tema della medicina di genere, la sua applicazione nel Servizio Sanitario Nazionale e il ruolo dell\u2019ISS nell\u2019eseguire studi sperimentali incentrati sulle differenze di genere allo scopo di identificare gruppi di popolazione vulnerabili. In seguito, la Dottoressa Franca Di Nuovo, Referente della Medicina di Genere di Regione Lombardia e Componente dell\u2019Osservatorio Nazionale della Medicina di Genere, ha presentato una panoramica delle azioni di Regione Lombardia per un equo accesso alle cure, e la Dottoressa Cinthia Farina, Referente della Medicina di Genere dell\u2019IRCCS Ospedale San Raffaele e del Gruppo di Approfondimento Tecnico sulla Medicina di Genere di Regione Lombardia, ha approfondito le strategie attuate da una grande azienda sanitaria per implementare un approccio attento e inclusivo.
Hanno moderato gli interventi il Dottore Moreno Zanardo, Responsabile Scientifico, e il Professore Giuseppe Banfi, Professore Ordinario di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica presso Universit\u00e0 Vita-Salute San Raffaele e Direttore Scientifico dell\u2019IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant\u2019Ambrogio.
Nella seconda parte della mattinata, coordinata dalla Dott.ssa Ambra Cerri, Direttrice Operativa della Ricerca presso IRCCS Policlinico San Donato, e dal Dottore Fabio Corbino, Referente del Gruppo di Lavoro Equit\u00e0 di Genere dell\u2019Ordine, i relatori hanno messo a fuoco l\u2019importanza delle variabili di genere in un\u2019ottica di prevenzione e di raccolta dati su larga scala. La Professoressa Serenella Castelvecchio, Responsabile Laboratorio Ecocardiografia e Follow-up Area Cardiochirurgica-Cuore-Adulto presso IRCCS Policlinico San Donato, ha parlato della valutazione del rischio cardiovascolare nelle donne, mentre la Professoressa Rossella Tomaiuolo, Professoressa Associata in Biochimica Clinica presso l\u2019Universit\u00e0 Vita-Salute San Raffaele, si \u00e8 concentrata sulle modalit\u00e0 di raccolta e di interpretazione dei dati in una prospettiva attenta alle differenze genere. L\u2019intervento della Professoressa Cinzia Bressi, Professoressa Associata in Psichiatria presso Universit\u00e0 degli Studi di Milano, si \u00e8 invece focalizzato sul Questionario sul Ruolo di Genere (GeRoQ), elaborato dall\u2019Universit\u00e0 in collaborazione con il Gruppo di Lavoro Equit\u00e0 di Genere dell\u2019Ordine TSRM e PSTRP di Milano.
\u201cIl Questionario \u2018GeRoQ\u2019, frutto di una preziosa sinergia con l\u2019Ordine, ha l\u2019obiettivo di identificare gli elementi che contribuiscono alle differenze nell\u2019accesso alle cure\u201d dichiara la Prof.ssa Bressi. \u201cAbbiamo cercato di dare rilievo anche ad aspetti pi\u00f9 \u2018sommers\u00ec del fenomeno, come l\u2019impatto del ruolo di genere interiorizzato nel richiedere o ricercare determinate cure, o la disparit\u00e0 nella distribuzione delle responsabilit\u00e0 domestiche fra uomo e donna, che pu\u00f2 comportare una minore disponibilit\u00e0 di tempo per eseguire controlli medici. Dobbiamo essere consapevoli di tutte le variabili in atto per implementare azioni correttive efficaci\u201d.
In ultimo \u00e8 intervenuta la Ricercatrice Dottoressa Elisa Sala, che ha parlato di medicina di genere dal punto di vista del Centro Studi Fondazione \u201cThe Bridge\u201d, osservatorio privilegiato che mette in rete istituzioni, accademia, associazioni di pazienti e caregiver e societ\u00e0 scientifiche per riflettere sullo stato dell\u2019arte del sistema salute.
\u201cIl futuro della sanit\u00e0 si costruisce formando Professionisti consapevoli\u201d commenta il Responsabile Scientifico e Vicepresidente dell\u2019Ordine, Moreno Zanardo. \u201cLa necessit\u00e0 di adottare un approccio diverso alle cure, pi\u00f9 inclusivo ed equo, richiede l\u2019acquisizione di nuove conoscenze realizzate in corsi interdisciplinari, grazie all\u2019aggiornamento continuo e al confronto con gli esperti del settore. In questo modo \u00e8 possibile trasferire le scoperte della ricerca e della letteratura scientifica nell\u2019operato quotidiano dei Professionisti Sanitari\u201d.
Aggiunge il Referente del Gruppo di Lavoro Equit\u00e0 di Genere dell\u2019Ordine, Fabio Corbino: \u201cDecostruire i bias sociali e culturali e promuovere una prospettiva genere-consapevole pu\u00f2 fare la differenza in diversi ambiti: nel rapporto con la persona assistita, nell\u2019identificazione dei sintomi e nella corretta individuazione del percorso di cura pi\u00f9 appropriato per ciascuna e ciascuno\u201d.
\u201cDa anni l\u2019Ordine pone una particolare attenzione all\u2019offerta formativa rivolta agli iscritti\u201d, conclude il Presidente Catania. \u201cIl nostro obiettivo \u00e8 individuare le direttrici del progresso del sistema sanitario e gli aspetti trasversali che riguardano la crescita delle Professioni. Tutti coloro che hanno partecipato al convegno ne usciranno con una diversa consapevolezza in merito all\u2019inclusivit\u00e0 delle cure e alle differenze di genere, che applicheranno e renderanno operativa nell\u2019esercizio delle proprie competenze. E\u2019 cos\u00ec che le Professioni Sanitarie si rendono protagoniste del cambiamento, innescando una spinta evolutiva necessaria dall\u2019interno del sistema salute\u201d.<\/p>\n
\u2013 Foto ufficio stampa Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio \u2013 <\/p>\n
(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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