{"id":45585,"date":"2025-02-28T12:02:09","date_gmt":"2025-02-28T11:02:09","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/02\/28\/di-costanzo-su-digitale-e-ia-investire-nella-conoscenza\/"},"modified":"2025-02-28T12:02:09","modified_gmt":"2025-02-28T11:02:09","slug":"di-costanzo-su-digitale-e-ia-investire-nella-conoscenza","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/02\/28\/di-costanzo-su-digitale-e-ia-investire-nella-conoscenza\/","title":{"rendered":"Di Costanzo \u201cSu digitale e IA investire nella conoscenza\u201d"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 Sul tema dell\u2019intelligenza artificiale \u201cnon voglio dire che siamo fermi, ma quasi. L\u2019Europa \u00e8 molto indietro, dobbiamo recuperare terreno\u201d, il rischio \u00e8 che \u201caltre aree del mondo, come gli Stati arabi ed altri, che invece fanno tanti investimenti, ci possono sorpassare\u201d. Lo ha detto Francesco Di Costanzo, fondatore e presidente di PA Social \u2013 Associazione nazionale per la comunicazione e informazione digitale \u2013 e della Fondazione Italia Digitale, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
\u201cPi\u00f9 che una corsa, \u00e8 una rincorsa perch\u00e8 dobbiamo recuperare terreno rispetto a quegli Stati che stanno guidando sul tema dell\u2019intelligenza artificiale: parlo ovviamente degli Stati Uniti, da dove noi prendiamo la maggioranza degli strumenti, delle piattaforme, della tecnologia e anche dell\u2019innovazione. In seconda posizione c\u2019\u00e8 la Cina che sta investendo tantissimo e sta recuperando terreno. L\u2019Europa invece si colloca in una posizione di rincorsa\u201d, spiega. Le regole europee \u201cvanno benissimo, per\u00f2 devono essere accompagnate da una politica industriale e da investimenti importanti su ricerca e sviluppo di tecnologia\u201d, sottolinea Di Costanzo.
\u201cL\u2019intelligenza artificiale e la realt\u00e0 virtuale sono strumenti n\u00e8 buoni, n\u00e8 scorretti \u2013 prosegue -: la differenza la fa la qualit\u00e0 dell\u2019utilizzo. E\u2019 fondamentale che, anche a livello di governo e di enti locali, ci sia un grande piano di cultura digitale a livello nazionale ed europeo\u201d.
Sulla svolta digitale \u201csiamo molto pi\u00f9 avanti di quello che si racconta: l\u2019Italia \u00e8 ricca di buone pratiche di settore, con tanti professionisti che da Nord a Sud fanno un lavoro straordinario nel mettere a disposizione servizi di formazione, comunicazione, dialogo e interazione con i cittadini. I professionisti ci sono, forse dobbiamo aiutarli un p\u00f2 di pi\u00f9\u201d riconoscendo \u201cprofessionalit\u00e0, nuovi modelli organizzativi del lavoro, anche con un grande investimento culturale di conoscenza\u201d, aggiunge Di Costanzo.
\u201cCon Fondazione Italia Digitale abbiamo proposto di inserire l\u2019educazione al digitale in Costituzione, come \u00e8 successo per l\u2019ambiente e per lo sport. Sul tema dell\u2019intelligenza artificiale ci sono un p\u00f2 di resistenze anche da parte del mondo dell\u2019istruzione, ma credo che certe rivoluzioni non le fermi: vanno governate e affrontate, anche con tanta conoscenza. Cosa ci aspettiamo per il futuro? E\u2019 difficile dare una risposta, \u00e8 un\u2019evoluzione continua: credo che nel prossimo decennio avremo un forte ingresso dell\u2019intelligenza artificiale anche sulle piattaforme social\u201d.
Dal 2015 \u201cogni anno lavoriamo sulla divulgazione, sulla formazione e sulla ricerca, abbiamo anche un osservatorio dedicato, e portiamo avanti una battaglia che definirei politica, che \u00e8 quella del riconoscimento professionale di tutti quelli che si occupano di comunicazione digitale: ci sono tante professionalit\u00e0 che oggi nel nostro ordinamento non sono riconosciute. Spero che nel lavoro attuale del governo sulla semplificazione della Pubblica Amministrazione si riesca finalmente ad arrivare a qualcosa di concreto\u201d.
Nel 2025 \u201cnell\u2019ottica anche del festeggiamento del nostro decennale, l\u2019obiettivo \u00e8 soprattutto confrontarci sulle tendenze attuali e su quelle che arriveranno i prossimi anni, per poter permettere alle Pubbliche amministrazioni di rispondere ai cittadini\u201d. Quest\u2019anno \u201cstiamo mettendo in campo tantissime iniziative: torneremo col Festival Digitale Popolare a ottobre a Torino, ci sono tante tappe del nostro tour del decennale: le prossime saranno a Perugia, a Napoli e a Cagliari, ma siamo stati recentemente a Roma, a L\u2019Aquila e a Torino\u201d, sottolinea Di Costanzo.<\/p>\n
\u2013 Foto Italpress \u2013<\/p>\n
(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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