{"id":44619,"date":"2025-02-14T12:06:02","date_gmt":"2025-02-14T11:06:02","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/02\/14\/pnrr-sicindustria-la-sicilia-corre-ma-cosa-accadra-dopo-il-2026\/"},"modified":"2025-02-14T12:06:02","modified_gmt":"2025-02-14T11:06:02","slug":"pnrr-sicindustria-la-sicilia-corre-ma-cosa-accadra-dopo-il-2026","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/02\/14\/pnrr-sicindustria-la-sicilia-corre-ma-cosa-accadra-dopo-il-2026\/","title":{"rendered":"Pnrr, Sicindustria \u201cLa Sicilia corre, ma cosa accadr\u00e0 dopo il 2026?\u201d"},"content":{"rendered":"
PALERMO (ITALPRESS) \u2013 \u201cQuesto \u00e8 un momento positivo per l\u2019economia siciliana. Secondo i dati Svimez siamo pi\u00f9 avanti in termini di PIL rispetto alle altre Regioni del Mezzogiorno e siamo pi\u00f9 avanti anche rispetto alle altre aree che, storicamente, trainano il Paese. Per alcuni, questo \u00e8 dovuto al fatto che l\u2019economia \u00e8 un p\u00f2 drogata dai fondi del Pnrr\u201d. Poi ci sono stati \u201ci bonus fiscali che certamente hanno portato lavoro, soprattutto in Sicilia in settori come l\u2019edilizia e l\u2019impiantistica: il fatturato aumenta e aumenta anche lo stato di salute dell\u2019economia. Per\u00f2 dobbiamo stare attenti a cosa succeder\u00e0 dopo il 2026 quando finiranno i fondi del Pnrr che \u2018anabolizzan\u00f2 l\u2019economia e quando torneremo a una condizione di normalit\u00e0\u201d. Lo ha detto Luigi Rizzolo, presidente di Sicindustria e di Sistemi Formativi Confindustria, in un\u2019intervista all\u2019agenzia Italpress. Con il Pnrr la Sicilia ha avviato lavori per opere pubbliche pari a 1,4 miliardi di euro a titolarit\u00e0 dei Comuni, con una delle quote pi\u00f9 alte tra le regioni meridionali. In termini di percentuale di progetti avviati dai Comuni, la Sicilia, con il 61,5% si trova sopra la media del Mezzogiorno, con margini di miglioramento.
Per quanto riguarda la regione, secondo i dati Svimez la Sicilia \u00e8 in una buona posizione, con il 61,1% di opere avviate. Ma \u201cnon possiamo cullarci sul fatto che, dopo il 2026, ci saranno altri fondi in arrivo dall\u2019Europa\u201d. Inoltre, ha spiegato Rizzolo, ci sono gi\u00e0 dei fondi strutturali \u201cche dobbiamo spendere bene\u201d, recuperando \u201cil gap che abbiamo rispetto al alcune regioni del Nord, in modo tale da avere un\u2019Italia a un\u2019unica velocit\u00e0\u201d, ha sottolineato.
\u201cSiamo molto contenti delle Zes, quella del 2024 \u00e8 andata molto bene e sicuramente bisogna continuare su questa strada della semplificazione amministrativa per attrarre pi\u00f9 investimenti e creare un contesto favorevole alle imprese che gi\u00e0 ci sono e a quelle che possono arrivare\u201d.
I rapporti di Sicindustria con le istituzioni regionali \u201csono continuativi \u2013 ha assicurato -: chiediamo agli assessori di venire a incontrare gruppi di imprenditori che hanno necessit\u00e0 di interfacciarsi con le istituzioni, chiediamo di avere una maggiore semplificazione, una burocrazia\u201d che renda pi\u00f9 accessibili \u201ci bandi per le agevolazioni alle imprese\u201d, che devono essere \u201cpi\u00f9 chiari e pi\u00f9 semplici possibili\u201d.
Naturalmente \u00e8 importante il tema della vigilanza \u201cperch\u00e8 il malaffare non arrivi a mettere le mani sui fondi pubblici: da un lato bisogna alzare la barriera a tutela della legalit\u00e0, dall\u2019altro abbassare la burocrazia, in modo tale che le imprese possano spendere i soldi nel pi\u00f9 breve tempo possibile e la Regione possa dirsi virtuosa\u201d.
La burocrazia al momento rappresenta \u201cun grande ostacolo\u201d per le imprese, mentre per quanto riguarda la tutela della legalit\u00e0, Sicindustria, ha evidenziato il presidente, sta \u201cgestendo le cose con un posizionamento di netto contrasto. I protocolli di legalit\u00e0 che abbiamo firmato negli anni passati sono validi e li attiviamo sempre e siamo al fianco degli imprenditori che denunciano. Ormai c\u2019\u00e8 un buon livello di consapevolezza\u201d da parte degli imprenditori.
Un altro tema \u00e8 quello della sicurezza sul lavoro, che \u201cdeve venire prima di ogni cosa, prima anche dei guadagni o dei risultati di impresa, perch\u00e8 senza sicurezza il risultato non ce n\u2019\u00e8. Dobbiamo cercare di avvicinarci a questo famoso \u2018infortuni zer\u00f2\u201d; al momento \u201cci sono tante misure che finanziano la formazione, ma quella obbligatoria per la sicurezza non \u00e8 mai finanziata: dev\u2019essere l\u2019impresa che mette mano al portafogli\u201d.
Tra le sfide del futuro c\u2019\u00e8 l\u2019intelligenza artificiale che \u201c\u00e8 sicuramente un\u2019opportunit\u00e0, ma la battaglia vera \u00e8 quella per la digitalizzazione, soprattutto della pubblica amministrazione. Le imprese si stanno innovando, sono in parte gi\u00e0 digitalizzate\u201d, ma \u201cdevono interfacciarsi con la pubblica amministrazione che va a una velocit\u00e0 diversa\u201d. E\u2019 chiaro che anche \u201cil mondo del lavoro deve adeguarsi ai tempi: esistono sacche di disoccupazione e posti non coperti in azienda, ci siamo posti il problema del mismatch tra domanda e offerta\u201d e \u201cstiamo cercando di capire cosa possiamo fare\u201d per colmare questo gap.
\u201cMolto spesso manca l\u2019ultimo miglio, quel \u2018pezz\u00f2 di formazione: stiamo cercando di portare avanti delle Academy, di raggruppare delle classi di formazione per le imprese che hanno bisogno di risorse \u2013 ha concluso Rizzolo -. Un altro progetto che abbiamo portato avanti, che \u00e8 stato molto apprezzato da Confindustria nazionale, \u00e8 quello che nei prossimi mesi porter\u00e0 25 elettricisti formati nel loro Paese d\u2019origine, l\u2019Argentina, a lavorare in diverse aziende siciliane\u201d.<\/p>\n
\u2013 foto Italpress \u2013
(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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