{"id":44474,"date":"2025-02-12T12:01:11","date_gmt":"2025-02-12T11:01:11","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/02\/12\/zaia-sul-fine-vita-basta-ipocrisie\/"},"modified":"2025-02-12T12:01:11","modified_gmt":"2025-02-12T11:01:11","slug":"zaia-sul-fine-vita-basta-ipocrisie","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2025\/02\/12\/zaia-sul-fine-vita-basta-ipocrisie\/","title":{"rendered":"Zaia \u201cSul fine vita basta ipocrisie\u201d"},"content":{"rendered":"
VENEZIA (ITALPRESS) \u2013 \u201cCominciamo con il dire che in Italia il fine vita esiste gi\u00e0. Normato da una sentenza. Il dire che non esiste, significa non essere rispettosi dei cittadini\u201d. Cos\u00ec, in una intervista al Corriere della Sera, Luca Zaia, che ha incaricato i suoi tecnici di mettere a punto un regolamento per dare attuazione alla sentenza dela Corte costituzionale del 2019 che garantisce l\u2019accesso alla morte volontaria in alcuni casi ben specificati. Il regolamento, secondo Zaia, \u00e8 \u201csemplicemente, il modo di dare una risposta ai cittadini che, in casi dolorosi e particolari, chiedono di porre fine alla loro esistenza. Come previsto dalla Consulta. Sennonch\u00e8, la sentenza lascia in ombra due punti cruciali. Il regolamento dovrebbe colmare questa lacuna\u201d. \u201cIn Veneto \u2013 spiega \u2013 ci sono state sette domande dal 2019 a oggi. Di queste, tre sono state accettate, anche se uno dei pazienti \u00e8 poi mancato senza l\u2019applicazione della procedura\u201d.
\u201cLa sentenza prescrive che una persona possa chiedere il fine vita se \u00e8 tenuto in vita da supporti vitali, ha diagnosi infausta, \u00e8 in grande sofferenza fisica e psichica, e decide in libert\u00e0 di intendere e di volere \u2013 ricorda Zaia -. Poi, il comitato etico dell\u2019Ulss (Unit\u00e0 locale socio-sanitaria, ndr) ospedaliera d\u00e0 la sua risposta. Il problema della sentenza \u00e8 che non dice due cose: i tempi entro cui deve arrivare una risposta, e chi deve gestire e somministrare il farmaco\u201d. \u201cIl paziente \u2013 prosegue Zaia \u2013 ha il diritto di chiedere il fine vita, ma le Regioni non sono in condizioni di dare seguito alla richiesta. Arriva la richiesta, ma siccome non c\u2019\u00e8 un tempo entro cui dare seguito, rischia di rimanere l\u00ec. Sarebbe come se discutessimo di una legge sull\u2019interruzione di gravidanza, l\u2019aborto, ma senza stabilire i tempi obbligatori nel dare risposte alle donne e senza definire chi deve praticarla. Sul fine vita la grande ipocrisia di questo Paese \u00e8 far finta che le norme non ci siano. Ma a un amministratore non devi chiedere se \u00e8 a favore o contro il fine vita. Devi chiedere di applicare le leggi\u201d. \u201cRipeto \u2013 aggiunge il Governatore -, si tratta di non essere ipocriti. Se qualcuno \u00e8 contrario, anche se io non condivido l\u2019atteggiamento poco liberale, proponga una legge che vieti il fine vita e non se ne parla pi\u00f9. Ma \u00e8 inaccettabile il non dare seguito a una sentenza della Corte\u201d. Alla domanda se il problema non \u00e8 anche nella difficolt\u00e0 di fornire le cure palliative, risponde: \u201cQualcuno vuole farlo credere, ma il Veneto \u00e8 la prima Regioni in Italia per le cure palliative. Certo, non si fa mai abbastanza. Ma nessuna della sette domande che abbiamo ricevuto dipende da quello, i pazienti le rifiutano. Ma non compete a me valutare le loro scelte\u201d. \u201cCi sono temi etici \u2013 aggiunge \u2013 su cui va rispettata la posizione di tutti. E, prima di tutto, viene la libert\u00e0 del cittadino. Io ho l\u2019obbligo di rispondere se c\u2019\u00e8 una richiesta prevista dalla legge. Mi danno dell\u2019estremista, ma chi lo fa non ha il problema di gestire la sanit\u00e0, parlarne senza responsabilit\u00e0 \u00e8 facile. Tenga conto che qui davvero la politica non c\u2019entra\u2026\u201d. \u201cNoi \u2013 prosegue \u2013 abbiamo i comitati etici che affrontano la questione, la politica non vede che cosa succede. Quando emerge un caso, lo apprendiamo dai giornali, perch\u00e8 \u00e8 un fatto clinico. Quello che non \u00e8 ammissibile \u00e8 l\u2019ipocrisia di consentire ai malati terminali di inoltrare le domande per accedere al fine vita, dare il responso di ammissibilit\u00e0 e poi far finta di nulla\u201d. \u201cIo ho dato il mandato ai tecnici e saranno loro ad indicare lo strumento migliore. Non \u00e8, come invece ha detto qualcuno, un\u2019ossessione della politica. E\u2019 solo il trovare il modo per fare quel che abbiamo il dovere di fare\u201d, conclude il governatore Zaia.
\u2013 foto Ipa agency \u2013
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