{"id":41882,"date":"2024-12-30T18:01:48","date_gmt":"2024-12-30T17:01:48","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/12\/30\/cardiochirurgia-pilato-sicch-adeguare-i-percorsi-formativi\/"},"modified":"2024-12-30T18:01:48","modified_gmt":"2024-12-30T17:01:48","slug":"cardiochirurgia-pilato-sicch-adeguare-i-percorsi-formativi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/12\/30\/cardiochirurgia-pilato-sicch-adeguare-i-percorsi-formativi\/","title":{"rendered":"Cardiochirurgia, Pilato (SICCH) \u201cAdeguare i percorsi formativi\u201d"},"content":{"rendered":"
PALERMO (ITALPRESS) \u2013 \u201cLa Sicilia \u00e8 in grado di esprimere realt\u00e0 che sicuramente sono all\u2019altezza della grande qualit\u00e0 dimostrata dalla cardiochirurgia nazionale in ambito europeo e internazionale\u201d. A parlare, in un\u2019intervista all\u2019Italpress, \u00e8 il cardiochirurgo Michele Pilato, direttore del Centro Cuore dell\u2019ISMETT di Palermo e nuovo presidente della SICCH, la Societ\u00e0 Italiana di Chirurgia Cardiaca, per il biennio 25-26.
\nUn riconoscimento importante e che certifica \u2013 di riflesso \u2013 l\u2019ottimo lavoro svolto all\u2019interno della struttura che rappresenta un\u2019eccellenza per tutto il territorio siciliano. \u201cE\u2019 un grande onore e un privilegio -afferma Pilato -. Non sono il primo presidente siciliano, prima di me ci sono stati due illustri predecessori, il professore Marino e il professore Musumeci, di origini siciliane che hanno lavorato per\u00f2 in realt\u00e0 ospedaliere extra-regionali, in particolare a Roma. Sono il primo presidente siciliano che lavora in una struttura, in un istituto siciliano\u201d. Il settore della cardiologia \u00e8 in grande fermento e vitalit\u00e0, come certificano i numeri. \u201cPer me assumere questo ruolo \u2013 aggiunge \u2013 \u00e8 anche una grossa responsabilit\u00e0 perch\u00e8 la cardiochirurgia \u00e8 sottoposta a continue sollecitazioni per l\u2019innovazione tecnologica incalzante, per cui bisogna adeguare i percorsi formativi dei giovani ed \u00e8 nostro dovere tutelare le generazioni a venire\u201d. Il cardiochirurgo del futuro \u201cdovr\u00e0 sviluppare non solo le capacit\u00e0 chirurgiche tradizionali, ma anche un rapporto di condivisione e di collaborazione con l\u2019altra figura professionale estremamente importante nello sviluppo di questo percorso che \u00e8 il cardiologo interventista\u201d. Un traguardo da raggiungere partendo dalla base: \u201cLa vitalit\u00e0 viene data dai giovani, l\u2019ultimo congresso che si \u00e8 tenuto a Roma ha mostrato anche una realt\u00e0 femminile che sta emergendo in maniera prepotente \u2013 ha spiegato Pilato -. Gli obiettivi sono quelli di garantire una formazione dei giovani a 360 gradi, quindi la capacit\u00e0 di eseguire la procedura chirurgica tradizionale, quella mininvasiva e tutte le procedure innovative che oggi la cardiochirurgia pu\u00f2 offrire e inserirla in un contesto di sviluppo anche della personalit\u00e0, che riesca a garantire sostenibilit\u00e0 della procedura e soprattutto umanizzazione. Puntare sul percorso formativo dei giovani significa garantire il futuro e l\u2019affidabilit\u00e0 nell\u2019interesse dei pazienti cardiopatici\u201d.
\nLa cardiochirurgia ha raggiunto un livello molto elevato e in questo contesto si inserisce anche l\u2019ISMETT: \u201c\u00e8 un modello unico nel suo genere \u2013 prosegue Pilato- nel senso che \u00e8 una partnership tra la Regione Siciliana e l\u2019Universit\u00e0 di Pittsburgh che ha creato un centro trapianti unico, una realt\u00e0 in cui, oltre all\u2019attivit\u00e0 trapiantologica, si esegue anche un\u2019attivit\u00e0 chirurgica di estrema specialit\u00e0, con una particolare attenzione alle procedure mininvasive. La realt\u00e0 trapiantologica \u00e8 esplosa nell\u2019ultimo anno e mezzo; quest\u2019anno per quanto riguarda il cuore \u00e8 successo qualcosa di inaspettato, siamo riusciti a eseguire 40 trapianti. La Sicilia, da fanalino di coda, adesso \u00e8 tra i primi centri di trapianto a livello nazionale, per numero di interventi eseguiti\u201d.
\n-foto Italpress \u2013
\n(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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