Intesa Sanpaolo<\/a>, i quattro musei a Milano, Napoli, Torino e Vicenza, che nascono dalla trasformazione di palazzi storici di propriet\u00e0 della Banca precedentemente adibiti a sedi di lavoro: grazie a imponenti interventi di ristrutturazione architettonica, tali edifici di pregio sono diventati luoghi dedicati all\u2019arte e alla cultura per l\u2019esposizione di parte delle oltre 35 mila opere d\u2019arte di cui 3.500 di particolare pregio della collezione di Intesa Sanpaolo. Di questi, 100 mila sono stati studenti di scuole di ogni ordine e grado, per i quali le attivit\u00e0 sono gratuite. L\u2019attivit\u00e0 svolta nell\u2019ambito del Progetto Cultura, piano pluriennale di iniziative nato per volont\u00e0 dell\u2019attuale Presidente Emerito Giovanni Bazoli, ha visto la realizzazione di dodici grandi mostre, 60 incontri collaterali e numerose partnership con istituzioni culturali italiane e straniere. L\u2019impegno verso l\u2019arte e la cultura, diventato negli anni un valore identitario e tratto distintivo del Gruppo guidato da Carlo Messina, \u00e8 parte di un imponente programma che destina 1,5 miliardi di euro per interventi per l\u2019Italia entro il 2027. \nIl primo museo fu istituito a Vicenza nel 1999, quello di Napoli nel 2007 e quello di Milano nel 2011. Nel maggio 2022 la nascita del quarto museo a Torino, insieme al trasferimento delle Gallerie napoletane nella nuova sede di via Toledo, ha arricchito e completato il polo museale di Intesa Sanpaolo. La cura delle raccolte d\u2019arte appartenenti al Gruppo si accompagna all\u2019attenzione nei confronti del patrimonio artistico e architettonico nazionale attraverso Restituzioni, il pi\u00f9 importante programma di restauri a livello mondiale, che dal 1989 ad oggi ha consentito di \u201crestituire\u201d alla collettivit\u00e0 oltre 2.200 beni artistici del Paese, con il coinvolgimento delle Soprintendenze italiane, delle Direzioni Regionali Musei e Musei autonomi e di restauratori qualificati su tutto il territorio nazionale, oltre ai maggiori centri per il restauro. La mostra di Restituzioni che raccoglie i beni restaurati nel corso della XX edizione si svolger\u00e0 a Roma nel 2025. Rientra inoltre nelle attivit\u00e0 del Progetto Cultura la gestione e la condivisione dell\u2019Archivio Storico di Intesa Sanpaolo che raccoglie il vasto patrimonio documentale appartenuto alle numerose banche entrate a far parte del Gruppo. \nUn elemento di forte innovazione in materia di valutazione, dal 2017, \u00e8 il monitoraggio costante del valore economico delle collezioni rispetto al mercato, attraverso il processo di rideterminazione a fair value del valore delle opere appartenenti alla classe \u201cpatrimonio artistico di pregio\u201d tramite perizie triennali. Intesa Sanpaolo \u00e8 stata la prima banca a livello internazionale a realizzare tale operazione che va ben oltre il significato contabile poich\u00e8 rende tangibile la profonda integrazione tra la collezione corporate e la vita dell\u2019impresa. Il modello adottato da Intesa Sanpaolo \u00e8 stato oggetto di un Protocollo di collaborazione firmato di recente presso il Ministero dell\u2019Interno con il Dipartimento per le libert\u00e0 civili e l\u2019immigrazione. Il Gruppo metter\u00e0 a disposizione la sua esperienza per realizzare un modello di misurazione utile a valutare a valore di mercato (fair value) opere d\u2019arte, beni archivistici e librari di 862 chiese di propriet\u00e0 del Fondo Edifici di Culto (FEC) operante presso il Dipartimento. \nSi intensifica l\u2019ampia collaborazione instaurata con la National Gallery, una delle pi\u00f9 prestigiose istituzioni museali al mondo. Intesa Sanpaolo sar\u00e0 infatti Leading Exhibition Sponsor della grande mostra \u201cSiena: The Rise of Painting 1300-1350\u201d la cui apertura \u00e8 prevista a Londra dall\u20198 marzo al 22 giugno 2025. Con oltre cento dipinti, sculture, oreficerie, tessuti, la mostra approfondir\u00e0 un momento straordinario agli albori del Rinascimento italiano e il ruolo cardine svolto da artisti senesi come Duccio, Pietro e Ambrogio Lorenzetti e Simone Martini nella definizione della pittura occidentale. La mostra \u2018The Last Caravaggi\u00f2 incentrata sul Martirio di Sant\u2019Orsola, l\u2019opera principale della collezione di Intesa Sanpaolo solitamente esposta nel museo delle Gallerie d\u2019Italia di Napoli, \u00e8 stata, con trecentomila visitatori \u2013 tremila al giorno, la terza pi\u00f9 visitata negli ultimi dieci anni del museo britannico. \nIntesa Sanpaolo, Fondazione 1563 per l\u2019Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo ha di recente annunciato il rilancio di Umberto Allemandi Editore attraverso l\u2019acquisizione del 100% dei rami industriali della storica casa editrice, player di riferimento nel mondo dell\u2019arte con la testata \u00abIl Giornale dell\u2019Arte\u00bb, fondata nel 1983, con le pubblicazioni dedicate all\u2019arte, all\u2019architettura, all\u2019antiquariato, al design, e, pi\u00f9 in generale, alla divulgazione culturale e alla critica contemporanea. \nA partire dal 2018 il Progetto Cultura diventa parte del Piano d\u2019Impresa, a testimonianza della sua centralit\u00e0 all\u2019interno della visione di una grande Banca che, oltre a svolgere una funzione insostituibile nello sviluppo economico, \u00e8 sempre pi\u00f9 riconosciuta anche come attore di primo piano nella crescita sociale e culturale del Paese. Il Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo, gestito dalla Direzione Arte Cultura e Beni storici di cui \u00e8 responsabile Michele Coppola, anche Direttore Generale delle Gallerie d\u2019Italia della Banca, rientra, dall\u2019aprile 2024, nell\u2019Area di Governo Sostenibilit\u00e0 guidata da Paola Angeletti. \n\u201cL\u2019anno che si conclude \u00e8 stato un anno di risultati oltre gli obiettivi e le aspettative. Non mi riferisco solo ai grandi progetti espositivi realizzati nelle quattro Gallerie d\u2019Italia, sempre originali, frutto di ricerca e di relazione con importanti istituzioni, ma penso anche al numero crescente di visitatori e alle attivit\u00e0 fatte con le scuole e i pubblici fragili, componente identitaria del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo. La principale soddisfazione \u00e8 la forte considerazione con cui le Gallerie d\u2019Italia sono conosciute e riconosciute, come luoghi che appartengono alle rispettive comunit\u00e0, portando contributi che qualificano la proposta culturale delle citt\u00e0 e delle piazze che le ospitano. \u00e8 importante sottolineare anche l\u2019ampiezza delle iniziative dedicate alle nostre collezioni d\u2019arte in altre sedi in Italia e all\u2019estero, grazie a un lavoro condiviso con altre realt\u00e0 che pone la Banca tra i principali interlocutori europei nel difendere e diffondere il patrimonio culturale nazionale\u201d, ha affermato Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni storici Intesa Sanpaolo e Direttore Generale delle Gallerie d\u2019Italia.<\/p>\n\u2013 foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo \u2013 \n(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
TORINO (ITALPRESS) \u2013 Nel 2024 sono stati 750 mila i visitatori delle Gallerie d\u2019Italia di Intesa Sanpaolo, i quattro musei a Milano, Napoli, Torino e Vicenza, che nascono dalla trasformazione di palazzi storici di propriet\u00e0 della Banca precedentemente adibiti a sedi di lavoro: grazie a imponenti interventi di ristrutturazione architettonica, tali edifici di pregio sono […]<\/p>\n","protected":false},"author":16,"featured_media":41877,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"jnews-multi-image_gallery":[],"jnews_single_post":[],"jnews_primary_category":[],"jnews_social_meta":[],"jnews_override_counter":[],"jnews_post_split":[],"footnotes":""},"categories":[1129],"tags":[],"class_list":["post-41876","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-mondo"],"yoast_head":"\n
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