{"id":41334,"date":"2024-12-18T13:32:37","date_gmt":"2024-12-18T12:32:37","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/?p=41334"},"modified":"2024-12-18T13:32:48","modified_gmt":"2024-12-18T12:32:48","slug":"intervista-con-jammattia-cosi-cambia-il-dj","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/12\/18\/intervista-con-jammattia-cosi-cambia-il-dj\/","title":{"rendered":"Intervista con JamMattia: \u201cCos\u00ec cambia il DJ\u201d"},"content":{"rendered":"\n
Intervista con JamMattia: \u201cCos\u00ec cambia il DJ\u201d… JamMattia, che ha appena pubblicato “I Want You Back” su Atomika \/ Jaywork, ci racconta come vede il mestiere di dj.<\/em><\/p>\n\n\n\n <\/p>\n\n\n\n Come il ruolo del dj resta fondamentale o diventa meno importante? <\/strong><\/p>\n\n\n\n Il ruolo del dj, per\u00f2, \u00e8 e rimane fondamentale: \u00e8 una figura che deve mettersi in connessione sia con le persone sia con la pista, facendo divertire, ma anche portando avanti una ricerca musicale. Proporre nuove sfumature, tracce meno conosciute e creare un viaggio musicale che lo distingua da una semplice playlist. Anche nei miei set, cerco di seguire il pi\u00f9 possibile questa filosofia. Non \u00e8 sempre facile, richiede energia e una certa dose di sensibilit\u00e0, ma la soddisfazione che arriva quando si crea una connessione autentica con il pubblico \u00e8 impagabile. \u00c8 una sensazione che diventa quasi una dipendenza, alimentando la voglia di superarsi e sorprendere, ogni volta.<\/em><\/p>\n\n\n\n Com’\u00e8 nato il tuo rapporto con Jaywork Music Group?<\/strong><\/p>\n\n\n\n La collaborazione con Jaywork \u00e8 iniziata grazie ad un amico in comune, Antonello Cerri. Insieme abbiamo pubblicato il precedente singolo, “All I Need”. Il team di Jaywork, grazie alla loro esperienza, mi ha insegnato moltissimo, specialmente nel mondo del publishing permettendomi di crescere come artista.<\/em><\/p>\n\n\n\n Intervista con JamMattia: \u201cCos\u00ec cambia il DJ\u201d… <\/em><\/p>\n\n\n\n Come hai iniziato a fare il dj producer… e che musica ascolti in questo periodo?<\/strong><\/p>\n\n\n\n Ho iniziato come Dj, suonando in club che proponevano musica elettronica e facendo le aperture delle serate. La produzione \u00e8 arrivata in secondo momento, cercando di proporre un genere a cui mi vedevo vicino. Ora ascolto molti generi ma la base elettronica rimane il mio punto fermo. Di recente mi ispira molto il drum\/soul di Fred Again, cos\u00ec come l’ultimo di Billie Eilish con Charli XCX con deriva acid.<\/em><\/p>\n\n\n\n Vedi qualche nuova sonorit\u00e0 all’orizzonte, in ambito club oppure in ambito musica dance nel suo complesso (dalla techno elettronica pi\u00f9 dura alla deep house pi\u00f9 sofisticata)?<\/strong><\/p>\n\n\n\n La techno sta vivendo una seconda giovinezza, forse in alcuni casi pi\u00f9 per moda. C’\u00e8 anche un risveglio e una reinterpretazione dell’italodance, e un nuovo interessante mix tra sonorit\u00e0 latine ed elettroniche molto danzereccio. Personalmente credo che la musica non debba mai essere monotona: mantenere gli stessi bpm o genere per ore pu\u00f2 diventare stancante. Apprezzo molto chi riesce a spaziare tra diversi generi, trovando punti di contatto con sonorit\u00e0 apparentemente distanti e creando un vero viaggio musicale. Come esempio, il buon vecchio ma sempre attuale Fatboy Slim.<\/em><\/p>\n\n\n\n Che consigli daresti a chi si approccia oggi alla professione del dj e del produttore? <\/strong><\/p>\n\n\n\n Senza passione, \u00e8 meglio non iniziare. Essere e fare il Dj oggi \u00e8 molto inflazionato, ma senza un’autentica vocazione non si va da nessuna parte. Significa avere voglia di cercare musica instancabilmente: nei negozi di dischi, online, percorrendo chilometri per ascoltare un dj set, scovando remix di remix per affinare il proprio stile. La produzione richiede impegno, studio e sperimentazione continua. Non \u00e8 semplice, ma chi lo fa con dedizione ha una marcia in pi\u00f9. L’autenticit\u00e0 \u00e8 la chiave di tutto.<\/em><\/p>\n\n\n\n Intervista con JamMattia: \u201cCos\u00ec cambia il DJ\u201d… <\/em><\/p>\n\n\n\n Come nascono le tue canzoni in studio?<\/strong><\/p>\n\n\n\n Considerando che lo studio \u00e8 a Bassano, direi che nascono dopo un bicchiere di mezzo e mezzo, tipico aperitivo del posto. Nel mio caso nascono da una melodia che mi gira in testa. Pu\u00f2 essere ispirata da una canzone di un film, da un momento di gioia, o partendo da una reinterpretazione di una canzone gi\u00e0 esistente.<\/em><\/p>\n\n\n\n La produzione musicale sta cambiando in questo periodo o in fondo resta tutto pi\u00f9 o meno simile a venti o trent’anni fa, in ambito dance e dintorni?<\/strong><\/p>\n\n\n\n Non sono cos\u00ec vecchio da ricordarmi i nastri ma tecnicamente c’\u00e8 un abisso, adesso con una buona scheda audio ed un mac si pu\u00f2 fare tutto. Pensa ad Avicii, che ha creato molte delle sue hit in questo modo. Alla base per\u00f2 ci deve essere estro, creativit\u00e0 e la capacit\u00e0 di non fare un copia-incolla da cose gi\u00e0 fatte, ma cercare di proporre il proprio stile, magari rischiando\u2026 ma cos\u00ec prendendo la direzione giusta.<\/em><\/p>\n\n\n\n