{"id":40773,"date":"2024-12-10T21:02:13","date_gmt":"2024-12-10T20:02:13","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/12\/10\/green-deal-giovannini-le-imprese-non-vogliono-tornare-indietro\/"},"modified":"2024-12-10T21:02:13","modified_gmt":"2024-12-10T20:02:13","slug":"green-deal-giovannini-le-imprese-non-vogliono-tornare-indietro","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/12\/10\/green-deal-giovannini-le-imprese-non-vogliono-tornare-indietro\/","title":{"rendered":"Green Deal, Giovannini \u201cLe imprese non vogliono tornare indietro\u201d"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 Una riflessione su come l\u2019Europa, e di riflesso anche l\u2019Italia, sta andando incontro alla transizione ecologica, sia a livello collettivo sia negli approcci singoli degli Stati membri: a farla \u00e8 Enrico Giovannini, direttore scientifico dell\u2019Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo piano dell\u2019Agenzia Italpress.
Giovannini, che \u00e8 stato ministro del Lavoro nel governo Letta e delle Infrastrutture nel governo Draghi, racconta innanzitutto quali sono gli obiettivi che si \u00e8 posta ASviS al momento della fondazione nel 2016: \u201cL\u2019Alleanza nasce subito dopo l\u2019approvazione dell\u2019Agenda Onu 2030: \u00e8 un grande piano per trasformare il mondo, provando a portare la cultura dello sviluppo sostenibile nelle scuole, nelle universit\u00e0 e nelle imprese e spiegando ai soggetti interessati come muoversi per raggiungere i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile; ASviS fa un monitoraggio annuale proprio per vedere se i paesi rispettano gli impegni assunti con l\u2019Onu \u2013 dice Giovannini -. Sull\u2019ambiente siamo impegnati a ridurre emissioni e inquinamento, che in Europa provoca 300mila morti premature all\u2019anno\u201d.
Venerd\u00ec, spiega il direttore scientifico dell\u2019Alleanza, verr\u00e0 presentato al Cnel uno studio \u201csulla sostenibilit\u00e0 nei territori italiani: \u00e8 la fotografia di come Regioni, province e Comuni si pongono rispetto ai 17 obiettivi. L\u2019Italia \u00e8 molto diversificata, ma alcuni territori sono pi\u00f9 avanti: la disuguaglianza non \u00e8 solo tra nord e sud, ma all\u2019interno delle regioni stesse\u201d.
La transizione ecologica, sottolinea Giovannini, va identificata come \u201cuna trasformazione del nostro modo di consumare e produrre: a rischio non c\u2019\u00e8 l\u2019ambiente, ma centinaia di milioni di persone che si devono spostare a causa della siccit\u00e0 o delle alluvioni. Questa trasformazione, che riguarda anche altri settori, avr\u00e0 vincitori e vinti: siamo tutti eccitati da intelligenza artificiale e transizione digitale, ma potremmo perdere posti di lavoro e aumentare disuguaglianze; dopo la transizione le grandi imprese che dominano il settore dell\u2019informatica vinceranno, mentre quelle dell\u2019energia perderanno. L\u2019Europa negli ultimi cinque anni ha fatto un salto enorme su questo: ad esempio la direttiva sulla rendicontazione di sostenibilit\u00e0 impone a grandi e medie imprese di passare in rassegna l\u2019impatto ambientale e socioeconomico delle loro azioni. Manca ancora un bilancio federale, perch\u00e8 gli Stati membri non vogliono cedere la sovranit\u00e0\u201d.
Un ampio capitolo della riflessione di Giovannini \u00e8 dedicato al Green Deal: \u201cE\u2019 un insieme di regolamenti molto ampio, smontarlo non \u00e8 facile perch\u00e8 bisogna passare sia dai governi sia dal Parlamento europeo: ci possono essere tutti gli aggiustamenti del caso, ma rappresenta comunque un simbolo ideologico; ci sono spinte per rivedere alcune normative, ad esempio sull\u2019automotive, ma serve un accordo in Parlamento. Quando sono cominciate a circolare idee di revisione del Green Deal tantissime imprese europee hanno firmato un manifesto in cui chiedevano di non tornare indietro, visto che avevano gi\u00e0 investito tanto: chi investe sulla transizione guadagna competitivit\u00e0, produttivit\u00e0, profitti e occupazione\u201d.
Il direttore scientifico di ASviS invita poi a vedere il Green Deal non come \u201cuna strategia ambientalista, ma di sviluppo: tutta la strategia del piano va verso la trasformazione del sistema produttivo e le imprese non hanno nessuna voglia di tornare indietro. Se l\u2019Europa vuole fare un salto di qualit\u00e0 deve rinunciare a un pezzo di sovranit\u00e0: il tema di fondo di questa legislatura \u00e8 proprio se andremo verso un\u2019Europa pi\u00f9 federale o no\u201d.<\/p>\n
\u2013 foto Italpress \u2013
(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 Una riflessione su come l\u2019Europa, e di riflesso anche l\u2019Italia, sta andando incontro alla transizione ecologica, sia a livello collettivo sia negli approcci singoli degli Stati membri: a farla \u00e8 Enrico Giovannini, direttore scientifico dell\u2019Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo piano dell\u2019Agenzia Italpress.Giovannini, […]<\/p>\n","protected":false},"author":16,"featured_media":40774,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"jnews-multi-image_gallery":[],"jnews_single_post":[],"jnews_primary_category":[],"jnews_social_meta":[],"jnews_override_counter":[],"jnews_post_split":[],"footnotes":""},"categories":[1129],"tags":[],"class_list":["post-40773","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-mondo"],"yoast_head":"\n