{"id":40195,"date":"2024-12-02T18:04:32","date_gmt":"2024-12-02T17:04:32","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/12\/02\/diabete-arriva-lo-smart-cap-per-monitorare-le-iniezioni-di-insulina\/"},"modified":"2024-12-02T18:04:32","modified_gmt":"2024-12-02T17:04:32","slug":"diabete-arriva-lo-smart-cap-per-monitorare-le-iniezioni-di-insulina","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/12\/02\/diabete-arriva-lo-smart-cap-per-monitorare-le-iniezioni-di-insulina\/","title":{"rendered":"Diabete, arriva lo \u201csmart cap\u201d per monitorare le iniezioni di insulina"},"content":{"rendered":"
MILANO (ITALPRESS) \u2013 L\u2019aderenza terapeutica rappresenta una delle principali sfide nella gestione del diabete, una condizione cronica che colpisce 4 milioni di italiani. I dati degli studi parlano chiaro: quasi 1 paziente su 2 con diabete in Europa presenta una scarsa aderenza alla terapia con insulina basale, e dopo 18 mesi 1 su 3 interrompe il trattamento. Non seguire correttamente le terapie prescritte pu\u00f2 avere conseguenze gravi sia per i pazienti che per i sistemi sanitari. E\u2019 qui che Novo Nordisk, nella sua visione sempre pi\u00f9 orientata alla continua innovazione e alla digital health, si \u00e8 impegnata per creare una nuova soluzione tecnologica e digitale: Mallya, uno smart cap con marchio CE, che sar\u00e0 presto disponibile in Italia e che aiuta il paziente a monitorare e tenere traccia delle dosi di insulina somministrate, condividendole direttamente con il medico curante e il caregiver per una migliore gestione della terapia.
\n\u201cIl cappuccio intelligente o \u2018smart cap\u2019 \u00e8 un dispositivo realizzato per favorire l\u2019aderenza delle persone con diabete al trattamento insulinico, in particolar modo quelle con il tipo 2 che utilizzano l\u2019insulina basale. Infatti, lo smart cap registra dose, intesa come unit\u00e0 di insulina somministrate, ed orario della somministrazione. Tali informazioni possono poi essere trasferite via Bluetooth a delle applicazioni dedicate per la consultazione \u2013 spiega Concetta Irace, Professore ordinario di Scienze Tecniche Mediche e Chirurgiche Avanzate, Dipartimento di Scienze della Salute, Universit\u00e0 degli Studi Magna Graecia di Catanzaro \u2013 il dispositivo oltre ad aiutare le persone con diabete a seguire correttamente la terapia, pu\u00f2 ridurre il rischio di errori, per esempio, quello della doppia somministrazione accidentale. Si tratta di un \u2018sostegn\u00f2 concreto nella gestione della cura con il coinvolgimento proattivo della persona con diabete e un facilitatore per il medico che pu\u00f2 pi\u00f9 agevolmente modificare il trattamento insulinico in corso\u201d.
\nQuesto dispositivo facilita una comunicazione pi\u00f9 efficace tra medico e paziente, fornendo dati precisi e aggiornati sulla somministrazione, che permettono di personalizzare il trattamento e rafforzare il rapporto di fiducia.
\n\u201cLo smart cap rende \u2018intelligent\u00e8 l\u2019iniettore, consentendo al paziente di comunicare digitalmente al medico la dose di insulina somministrata \u2013 indica Paolo Di Bartolo, Direttore della Rete Clinica di Diabetologia, AUSL della Romagna \u2013 in questo modo, la relazione tra paziente e medico diventa pi\u00f9 stretta, intensa e, soprattutto, flessibile, riducendo la necessit\u00e0 per il paziente di recarsi fisicamente negli ambulatori di diabetologia. Questo approccio digitale va oltre la semplice terapia farmacologica, offrendo una nuova prospettiva nel trattamento del diabete\u201d.
\nUna prospettiva che vuole migliorare l\u2019aderenza terapeutica per una gestione efficace del diabete sia per i pazienti che per il Sistema Sanitario Nazionale.
\n\u201cIl diabete si accompagna spesso a una serie di complicanze, che possono arrivare fino alla cecit\u00e0, all\u2019insufficienza renale terminale e ai problemi circolatori degli arti inferiori. Inoltre, se non adeguatamente controllato, pu\u00f2 generare un significativo aumento del rischio cardiovascolare. Queste complicanze e le malattie cardiovascolari correlate gravano sul Sistema Sanitario Nazionale, assorbendo circa il 10% della spesa, principalmente a causa di ospedalizzazioni generando peraltro importanti costi indiretti legati alla perdita di giorni di lavoro \u2013 illustra Dario Pitocco, Professore associato Endocrinologia, Universit\u00e0 Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Direttore Responsabile, Unit\u00e0 Operativa Semplice di Area di Diabetologia, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma \u2013 in questo contesto, l\u2019aumentata aderenza alla terapia \u00e8 un aspetto fondamentale per ridurre il rischio di complicanze ma purtroppo non semplice da ottenere e mantenere nel tempo: si stima che il 50% dei pazienti cronici abbandoni le cure dopo il primo anno. Nel diabete il quadro \u00e8 migliore ma l\u2019aderenza ottimale non viene comunque raggiunta se non nel 50% dei pazient\u00ec\u201d.
\nNello scenario terapeutico del diabete, gli strumenti digitali sono ormai una componente indispensabile nella sua gestione, poich\u00e8 migliorano l\u2019autonomia del paziente e ottimizzano il controllo della malattia.
\n\u201cNel diabete, la digital health supporta il monitoraggio e la prevenzione, dalla fase pre-clinica, quando si accumulano i fattori di rischio, fino alla comparsa dei sintomi \u2013 commenta Paolo Fiorina, Professore ordinario di Endocrinologia, Universit\u00e0 degli Studi di Milano, Direttore Centro Internazionale di Riferimento per il T1D Centro di Ricerca Pediatrico Romeo ed Enrica Invernizzi Ospedale Sacco di Milano \u2013 i tool digitali, infatti, aiutano a mantenere abitudini sane, come l\u2019attivit\u00e0 fisica, il controllo del peso e delle abitudini alimentari. Inoltre, sono stati sviluppati programmi di prevenzione del diabete online, accessibili in ogni momento. Nel caso in cui il diabete sia gi\u00e0 presente, le tecnologie digitali diventano ancora pi\u00f9 utili, come ad esempio questo smart cap che riduce il rischio di iniezioni dimenticate e consente un controllo costante dell\u2019aderenza alla terapia\u201d.
\n\u201cLo smart cap rappresenta una svolta per una vasta fascia di persone che finora utilizzavano terapie tradizionali, rimaste invariate per oltre 40 anni. Finora, la tecnologia avanzata si concentrava su microinfusori e sensori, lasciando \u2018dimenticat\u00e0 una larga parte della popolazione con il diabete \u2013 ricorda Luigi Laviola, Professore ordinario di Endocrinologia, Universit\u00e0 degli Studi di Bari \u2018Aldo Mor\u00f2 \u2013 invece, questo dispositivo intelligente amplia l\u2019accesso alla tecnologia per molte persone con diabete, offrendo flessibilit\u00e0 nell\u2019adattarsi alle terapie e alle abitudini gi\u00e0 esistenti e comunicazione wireless efficace per migliorare la gestione dell\u2019insulina basale. Questo approccio consente una titolazione pi\u00f9 rapida delle dosi, superando ostacoli come la paura o l\u2019uso inadeguato dell\u2019insulina\u201d.
\nMallya risponde ai bisogni dei pazienti e dei caregiver, alleviando l\u2019ansia legata al dubbio di aver seguito correttamente la terapia, grazie al monitoraggio costante che garantisce una maggiore tranquillit\u00e0 e sicurezza. \u2018Come rappresentante delle associazioni delle persone con diabete a livello regionale, nazionale ed europeo, accolgo con favore l\u2019arrivo del \u2018cappuccio intelligente\u2019, che potr\u00e0 facilitare la gestione della terapia insulinica sia per le persone con diabete tipo 2 insulino-trattate, che utilizzano le penne, sia per quelle con diabete tipo 1 che non usano un microinfusore per scelta o necessit\u00e0 \u2013 dichiara Elena Frattolin, Membro Direttivo Diabete Italia \u2013 spesso chi utilizza le penne fatica a ricordare l\u2019orario o se ha assunto la terapia, e uno strumento che registra tutto ci\u00f2 \u00e8 fondamentale. Non solo pu\u00f2 prevenire situazioni di sotto dosaggio, ma soprattutto pu\u00f2 ridurre il rischio di sovradosaggi pericolosi, che possono portare a ipoglicemie gravi. Inoltre, la possibilit\u00e0 di trasferire i dati su una piattaforma consultabile dal team diabetologico agevola lo scambio di informazioni tra medico e paziente, contribuendo a una terapia sempre pi\u00f9 personalizzata, come tutti auspichiamo\u201d.
\n\u201cLe tecnologie innovative, sia farmaci che dispositivi, migliorano la qualit\u00e0 di vita quotidiana, intesa come benessere relazionale, sociale e lavorativo, non solo per bambini e adulti, ma anche per anziani. I cosiddetti \u2018dispositivi di prossimit\u00e0\u2019, come lo smart cap, rappresentano un aiuto per i caregiver, migliorando l\u2019aderenza terapeutica anche a distanza grazie alla comunicazione digitale. Questo si traduce in un abbattimento delle preoccupazioni per i pazienti \u2013 conclude Lina Delle Monache, Presidente Federdiabete Lazio \u2013 investire in questi device non \u00e8 solo un supporto alla salute, ma un\u2019opportunit\u00e0 costo-efficace: una persona con diabete ben compensata costa al Sistema Sanitario Nazionale circa 3.000 euro l\u2019anno, mentre una scompensata arriva a 6\/7.000 euro e, in caso di complicanze, fino a 35.000 euro. Il 53% dei costi del diabete \u00e8 legato a ospedalizzazioni e accessi al pronto soccorso. E\u2019 fondamentale che i decisori adottino una visione lungimirante, investendo ora nelle tecnologie per ridurre i costi futuri e sostenere il nostro sistema gi\u00e0 in difficolt\u00e0\u201d.
\nCon il prossimo arrivo di Mallya, Novo Nordisk ribadisce il proprio impegno nell\u2019uso delle nuove tecnologie per offrire alla comunit\u00e0 medica e ai pazienti significativi progressi nella cura e nel trattamento del diabete, aprendo nuove prospettive nella gestione della malattia. Novo Nordisk mira a semplificare il percorso terapeutico dei pazienti investendo costantemente nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni digitali, volte a supportare i pazienti nel monitoraggio delle terapie, migliorando aderenza, sicurezza e risultati clinici, e offrendo al medico strumenti avanzati per una gestione pi\u00f9 efficace della malattia.<\/p>\n
\u2013 foto f12\/Italpress \u2013
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