{"id":39945,"date":"2024-11-28T15:09:52","date_gmt":"2024-11-28T14:09:52","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/11\/28\/italiani-e-infertilita-fenomeno-diffuso-ma-trattamenti-poco-conosciuti\/"},"modified":"2024-11-28T15:09:52","modified_gmt":"2024-11-28T14:09:52","slug":"italiani-e-infertilita-fenomeno-diffuso-ma-trattamenti-poco-conosciuti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/11\/28\/italiani-e-infertilita-fenomeno-diffuso-ma-trattamenti-poco-conosciuti\/","title":{"rendered":"Italiani e infertilit\u00e0: fenomeno diffuso ma trattamenti poco conosciuti"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 La maggioranza degli italiani riconosce l\u2019infertilit\u00e0 come un problema reale e trasversale, che coinvolge entrambi i sessi e tocca le dimensioni economiche, sociali, mediche ed emotive. Tuttavia, permangono pregiudizi, tab\u00f9 e un insufficiente supporto a chi si trova ad affrontare questa difficolt\u00e0, con solo il 25% degli italiani che conosce le terapie e gli interventi per il trattamento dell\u2019infertilit\u00e0, mentre il 74% crede che la fecondazione assistita possa dare un contributo significativo nel contrasto al calo demografico in atto in Italia. E\u2019 quanto emerge dall\u2019indagine \u201cIl fenomeno dell\u2019infertilit\u00e0: percezioni e vissuti degli italiani\u201d, condotta dall\u2019Istituto Piepoli, tra i temi al centro del Congresso Nazionale della Societ\u00e0 Italiana della Riproduzione (S.I.d.R.), presieduta dal Professor Ermanno Greco, organizzato insieme alla Societ\u00e0 Italiana Policistosi Ovarica (SIPO) a Roma, all\u2019Universit\u00e0 Medica Internazionale UniCamillus.
La maggior parte degli italiani (69%) pensa che la difficolt\u00e0 ad avere figli, oggi, sia un problema piuttosto esteso, che coinvolge sia uomini che donne (86%). Gli italiani individuano fattori legati a stili di vita e ambientali come le principali cause del problema: et\u00e0 avanzata (39%); squilibri ormonali (34%); malattie pregresse (29%), fumo (26%); fattori psicologici e\/o emotivi (24%); inquinamento, abuso di alcol e fattori ambientali (23%). Questi dati evidenziano la necessit\u00e0 di sensibilizzare il pubblico su comportamenti preventivi e sull\u2019importanza di agire in modo tempestivo.
Solo il 25% degli italiani si dichiara a conoscenza delle terapie e degli interventi per il trattamento dell\u2019infertilit\u00e0, tra cui si distinguono le tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) (19%). Tra le principali fonti di riferimento spiccano i medici specialistici e i centri di fecondazione assistita. Tuttavia, l\u2019accesso ai trattamenti risulta ancora limitato da costi elevati e disparit\u00e0 regionali.
Con un tasso di natalit\u00e0 in continuo calo, ben 200mila bambini in meno nel 2024 secondo i dati del Rapporto annuale 2024 dell\u2019Istat, gli italiani concordano sull\u2019importanza della PMA nel contrastare questa tendenza. Il 74% degli intervistati ritiene che la fecondazione assistita possa dare un contributo significativo, ma sottolineano la necessit\u00e0 di rivedere le normative vigenti, come la legge numero 40, per adeguarle alle nuove esigenze sociali. In particolare, poco meno di un italiano su due \u00e8 a conoscenza del fatto che la PMA sia normata da una legge. In generale, si prospettano alcuni cambiamenti e adattamenti relativi all\u2019estensione del perimetro dei soggetti toccati o al favorire e qualificare l\u2019uso di embrioni e ovociti. Le aspettative salgono su chi conosce la legge.
Gli italiani chiedono interventi concreti per affrontare il fenomeno, tra cui: facilitare l\u2019accesso alle strutture mediche o centri specializzati attraverso il Sistema Sanitario Nazionale (36%), medici pi\u00f9 formati su questa patologia (34%), maggiore presenza di Centri specializzati per la cura dell\u2019infertilit\u00e0 e pi\u00f9 finanziamenti per la ricerca medica (29%), inoltre educazione nelle scuole sul tema della fertilit\u00e0 oltre a campagne di sensibilizzazione ed eventi dedicati (23%).
L\u2019infertilit\u00e0, definita dall\u2019Organizzazione Mondiale della Sanit\u00e0 una patologia e come l\u2019assenza di concepimento dopo 12-24 mesi di rapporti mirati non protetti, \u00e8 un fenomeno in crescita in Italia, che riguarda circa il 15-20% delle coppie, mentre nel mondo, circa il 10%-12%. Nonostante la sua diffusione, permane un senso di solitudine e una scarsa conoscenza delle cause e delle soluzioni disponibili.
Per Ermanno Greco, Presidente della Societ\u00e0 Italiana della Riproduzione (S.I.d.R.), \u201cl\u2019infertilit\u00e0 non \u00e8 solo un problema medico, ma \u00e8 una sfida sociale ed emotiva che richiede maggiore attenzione e supporto da parte delle istituzioni e della comunit\u00e0. E\u2019 fondamentale abbattere i tab\u00f9, migliorare l\u2019accesso alle cure e investire in informazione e prevenzione per garantire a tutte le coppie il diritto di costruire una famiglia. Con una maggiore sensibilizzazione e politiche pi\u00f9 inclusive, possiamo dare una risposta concreta al calo demografico che sta interessando il nostro Paese\u201d.
\u201cL\u2019Universit\u00e0 UniCamillus \u00e8 orgogliosa di ospitare il Congresso Nazionale S.I.d.R. e SIPO, due realt\u00e0 chiave nel panorama della medicina e ricerca sulla fertilit\u00e0 \u2013 ha detto il Rettore di UniCamillus, Gianni Profita -. I dati recenti evidenziano come l\u2019infertilit\u00e0 sia non solo una sfida medica, ma anche un problema sociale e culturale di grande impatto. In Italia il 69% della popolazione riconosce l\u2019infertilit\u00e0 come un fenomeno diffuso che coinvolge entrambi i generi, spesso stigmatizzato. E\u2019 grave che molte persone si sentano sole di fronte alla difficolt\u00e0 nel concepire. Secondo l\u2019indagine dell\u2019Istituto Piepoli, presentata nel corso del Congresso che si svolge in UniCamillus, la maggior parte degli italiani percepisce le cure per l\u2019infertilit\u00e0 come costose e difficili da ottenere, sottolineando l\u2019urgenza di migliorare l\u2019accesso ai trattamenti. Nonostante la disponibilit\u00e0 delle tecnologie di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), solo il 25% degli italiani ne ha piena conoscenza, confermando la necessit\u00e0 di diffondere una corretta informazione e di promuovere una cultura che superi i tab\u00f9 sull\u2019infertilit\u00e0\u201d. \u201cIn Universit\u00e0 \u2013 ha aggiunto \u2013 siamo impegnati a supportare questi processi di sensibilizzazione e ricerca e siamo particolarmente felici di collaborare con il nostro Prof. Ermanno Greco, stimato docente di UniCamillus e Presidente del Congresso, il cui alto contributo scientifico ha reso possibile questo evento. In un contesto demografico in evoluzione, con una natalit\u00e0 in calo, il nostro ruolo \u00e8 di offrire soluzioni e sensibilizzare su temi vitali per la societ\u00e0, qual \u00e8 certamente quello che incide sul drammatico calo demografico del nostro Paese\u201d.
Secondo Livio Gigliuto, Presidente dell\u2019Istituto Piepoli, \u201cla difficolt\u00e0 ad avere figli, per gli italiani, \u00e8 una condizione diffusa e trasversale, che coinvolge equamente uomini e donne e incide profondamente sulla societ\u00e0 italiana, non solo sul piano medico, ma anche su quello psicologico, emotivo, culturale. Ma \u00e8 anche un tema che investe la salute della nostra democrazia: 7 italiani su 10 pensano che le cure contro l\u2019infertilit\u00e0 siano costose e in pochi possano permettersele, e quindi chiedono pi\u00f9 supporto dalla sanit\u00e0 pubblica. Persistono insomma barriere economiche e un senso di solitudine, amplificati dalla scarsa consapevolezza e informazione sulle possibili soluzioni. Cosa serve per gli italiani? Maggiore informazione sul tema, pi\u00f9 accessibilit\u00e0 alle cure e un sostegno pubblico pi\u00f9 efficace per rispondere alle sfide demografiche del nostro tempo\u201d.<\/p>\n
\u2013 foto ufficio stampa ItalCommunications \u2013
(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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