{"id":39894,"date":"2024-11-27T18:04:18","date_gmt":"2024-11-27T17:04:18","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/11\/27\/forum-turismo-unicredit-italia-seconda-in-ue-per-presenze-straniere\/"},"modified":"2024-11-27T18:04:18","modified_gmt":"2024-11-27T17:04:18","slug":"forum-turismo-unicredit-italia-seconda-in-ue-per-presenze-straniere","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/11\/27\/forum-turismo-unicredit-italia-seconda-in-ue-per-presenze-straniere\/","title":{"rendered":"Forum turismo Unicredit, Italia seconda in Ue per presenze straniere"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 L\u2019Italia \u00e8 il secondo paese nell\u2019UE per presenze straniere e il terzo per presenze turistiche complessive. Un buon piazzamento che per\u00f2 nasconde un trend di tendenziale debolezza della domanda domestica, compensata dalla domanda estera. Quest\u2019industria, se fatta in modo inclusivo, pu\u00f2 diventare un motore di crescita economica per le comunit\u00e0 locali, generando nuove opportunit\u00e0 di lavoro e stimolando l\u2019export anche in aree interne. E\u2019 quanto emerge dal forum \u201cUniCredit \u2013 Build your Destination\u201d, l\u2019incontro dedicato alla filiera del turismo che si \u00e8 svolto oggi a Roma, al Palazzo della Cancelleria.
L\u2019impatto diretto del settore turistico \u00e8 stimato per l\u2019Istat al 6,2% del valore aggiunto dell\u2019economia, ma il peso totale (tra diretto, indiretto e indotto) raddoppia questo valore, con dati che, per il 2023, oscillano tra il 10 e il 14% del PIL. \u201cIl settore turistico rappresenta un pilastro fondamentale dell\u2019economia italiana e genera un impatto significativo sul PIL nazionale. E\u2019 fondamentale continuare a investire nella filiera, attraverso lo sviluppo di strategie volte a favorire una crescita sostenibile dei territori e delle comunit\u00e0 locali. In quest\u2019ottica, la collaborazione sinergica fra imprese, stakeholder e istituzioni pubbliche e private assume rilevanza cruciale per incrementare l\u2019attrattivit\u00e0 del nostro Paese\u201d, ha spiegato Annalisa Areni, Responsabile Client Strategies UniCredit. \u201cUniCredit \u00e8 fortemente impegnata a sostenere le aziende del comparto grazie a soluzioni e iniziative dedicate, come dimostrano le due edizioni del programma Made4Italy e il piano UniCredit per l\u2019Italia\u201d.
Dall\u2019Industry Book sulla Filiera del Turismo UniCredit, presentato da Sonia Taraschi, Advisory Board & Territorial Plans UniCredit, \u00e8 emerso come la domanda turistica nei decenni abbia evidenziato un trend in continua crescita. L\u2019unico vero shock \u00e8 stato il covid-19 da cui i flussi internazionali si sono a oggi ripresi, con dinamiche diverse tra le aree mondiali. Guardando all\u2019impatto diretto e ai settori che compongono la filiera, UniCredit ha costruito un modello con Prometeia basato sui bilanci di 79.000 imprese di capitale senza vincoli dimensionali, per capire come il settore si \u00e8 mosso prima, durante e dopo il covid e quali sono le attese per il 2024-2026. Dall\u2019analisi emerge come la dinamica della produzione delle imprese turistiche nel periodo pre-covid, al netto delle dinamiche inflazionistiche, abbia mostrato un andamento decisamente pi\u00f9 vivace rispetto sia all\u2019economia italiana nel suo complesso. Pur fortemente colpita in fase covid, la filiera turistica ha mostrato una ripresa veloce, riportandosi su livelli superiori a quelli che caratterizzavano il periodo pre pandemico. Le previsioni del modello delineano una prosecuzione della fase di crescita dell\u2019industria turistica nei prossimi anni, a ritmi che, pur fisiologicamente meno vivaci rispetto al post covid, si mantengono superiori rispetto al totale dell\u2019economia, confermando l\u2019importanza del comparto per il sistema produttivo italiano. Nel periodo 2024-2026, il complesso delle imprese di capitale attive nella filiera turistica \u00e8 atteso registrare aumenti del fatturato al netto dell\u2019inflazione superiori al 3% medio annuo, con tutti i comparti in crescita pi\u00f9 vivace rispetto al totale dell\u2019economia.
Maria Elena Rossi, Direttore Marketing e Promozione Global Enit, ha illustrato poi gli ultimi dati sul settore, secondo cui \u201cnel periodo gennaio-agosto 2024, l\u2019Italia registra 38,5 miliardi di euro in entrata dal turismo internazionale e 23 miliardi di consumi degli italiani all\u2019estero, per un saldo positivo della bilancia turistica pari a 15,5 miliardi di euro\u201d. Il report Enit ha messo in evidenza alcuni temi, tra cui il gap di competenze, i nuovi trend del turismo ESG sensitive e i grandi eventi come il Giubileo, che hanno ispirato il dibattito della tavola rotonda moderata dalla giornalista Janina Landau. Secondo Marina Lalli, presidente di Federturismo, \u201c\u00e8 cambiato il modo di viaggiare e, di conseguenza, deve cambiare anche il modo di promuoversi da parte dei territori. In Italia siamo in grado di proporre viaggi ed esperienze varie, ma possiamo fare meglio\u201d, soprattutto per gestire i flussi turistici. Per Walter Pecoraro, presidente di Federalberghi Lazio, \u201cil Giubileo porter\u00e0 flussi di turismo\u201d non solo a Roma, ma in tutta Italia, \u201canche negli anni a seguire. Speriamo che questi eventi abbiano un risvolto positivo, cerchiamo di lavorare per far s\u00ec che le istituzioni siano sensibili alle problematiche che ci evidenziano i clienti\u201d.
Marco Brogna, presidente ITS Turismo Academy Lazio, ha sottolineato l\u2019importanza della formazione. \u201cIl turismo cambia con rapidit\u00e0 estrema, bisogna offrire nuove professioni necessarie all\u2019imprenditorialit\u00e0 turistica: la qualit\u00e0 del prodotto turistico la fa chi ci lavora, serve altissima qualit\u00e0 e professionalit\u00e0\u201d. Anche Giampaolo Letta, presidente ADB Centro UniCredit, ha evidenziato che la formazione \u00e8 tra i temi centrali. \u201cParlando di promozione turistica, un elemento che ha un\u2019enorme valenza \u00e8 proprio la formazione: trovare persone accoglienti \u00e8 il primo fattore di promozione di un territorio\u201d per \u201cottenere un effetto moltiplicatore\u201d. Anche il settore audiovisivo, con il cinema e le serie TV, \u201c\u00e8 un fortissimo strumento di promozione turistica, soprattutto per destinazioni che non sono molto conosciute\u201d. Onorio Rebecchini, presidente Convention Bureau Roma e Lazio, ha evidenziato l\u2019importanza del settore dei meeting e dei grandi eventi congressuali nel rilanciare alcune destinazioni. \u201cL\u2019Italia \u00e8 il Paese leader in questo segmento di mercato: le sinergie con le pubbliche amministrazioni e il supporto degli operatori economici come Unicredit sono fondamentali\u201d. Cos\u00ec come, ha aggiunto Luisella Altare, Responsabile Corporate Italy di UniCredit, sono fondamentali \u201cla vicinanza, la comprensione, l\u2019ascolto e le competenze, anche all\u2019interno della banca\u201d. Ad esempio, \u201cil turismo esperienziale sta avendo un grandissimo sviluppo, soprattutto nei piccoli borghi\u201d e \u201cci sta restituendo una grande opportunit\u00e0 di investire in maniera diversa\u201d, ha spiegato. \u201cUniCredit \u00e8 orgogliosa di aver ospitato a Roma il forum sul turismo, occasione importante per riflettere sulle prospettive di sviluppo della filiera. Il turismo \u00e8 un settore trainante dell\u2019economia di questo territorio, e l\u2019imminente Giubileo del 2025 potr\u00e0 offrire un\u2019ulteriore spinta propulsiva al comparto\u201d, ha concluso Roberto Fiorini, Regional Manager Region Centro Italia UniCredit. \u201cAccompagniamo le imprese nel superare le sfide legate alle transizioni ecologica e digitale, creando opportunit\u00e0 di sviluppo sostenibile per il territorio e le comunit\u00e0\u201d.
-foto ufficio stampa Unicredit-
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