{"id":39570,"date":"2024-11-22T18:04:22","date_gmt":"2024-11-22T17:04:22","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/11\/22\/arriva-il-vademecum-contro-le-infezioni-sessualmente-trasmissibili\/"},"modified":"2024-11-22T18:04:22","modified_gmt":"2024-11-22T17:04:22","slug":"arriva-il-vademecum-contro-le-infezioni-sessualmente-trasmissibili","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/11\/22\/arriva-il-vademecum-contro-le-infezioni-sessualmente-trasmissibili\/","title":{"rendered":"Arriva il vademecum contro le Infezioni Sessualmente Trasmissibili"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 \u201cSex roulette\u201d, \u201ccalippo tour\u201d, chemsex: si moltiplicano soprattutto tra i pi\u00f9 giovani occasioni di sesso occasionale, spesso foraggiate anche dalle sfide lanciate da app e social. Questi fenomeni, oltre ad avere numerosi risvolti sociali, possono provocare anche contagi da Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST), i cui dati sono in aumento in tutta Europa, con l\u2019Italia che non fa eccezione. A preoccupare \u00e8 la mancanza di consapevolezza: \u00e8 maggiore \u201cl\u2019onta\u201d di aver perso una challenge del rischio di aver contratto una malattia con possibili conseguenze nefaste. Numeri e studi aggiornati su questi temi sono stati al centro del X Congresso Nazionale della Societ\u00e0 Interdisciplinare per lo studio delle Malattie Sessualmente Trasmissibili (SIMaST), che si \u00e8 tenuto a Roma nelle scorse settimane alla presenza di oltre 200 specialisti tra infettivologi, epidemiologi, dermatologi, ginecologi, urologi e altri operatori sanitari. In questa occasione \u00e8 stato presentato anche il Vademecum sul sesso sicuro, un opuscolo destinato a tutta la popolazione, con particolare attenzione ai pi\u00f9 giovani.
In attesa del Notiziario ufficiale dell\u2019Istituto Superiore di Sanit\u00e0, i primi dati dei sistemi di sorveglianza sentinella delle IST in Italia (che non sono i dati di tutti i casi di IST, ma solo una \u201cpunta dell\u2019iceberg\u201d) coordinati dal Centro Operativo AIDS dell\u2019ISS rilevano significativi incrementi.
\u201cNel 2022, per la Gonorrea sono stati segnalati al sistema sentinella circa 1200 casi, che rispetto agli 820 del 2021 implicano un aumento del 50% \u2013 sottolinea Barbara Suligoi, Direttore COA dell\u2019ISS e Presidente del Congresso SIMaST \u2013 Per la Sifilide, siamo passati da 580 casi del 2021 a 700, con un aumento del 20%. Questa crescita non \u00e8 solo un effetto della socializzazione post pandemia, ma si riscontra anche rispetto al 2019, quando i casi di Gonorrea erano stati 610 (quindi rispetto ad allora sono aumentati del 100%), mentre quelli di Sifilide erano 470, incrementati quindi di oltre il 50%. Anche sulla Clamidia il riscontro \u00e8 analogo: dagli 800 casi del \u201919, si \u00e8 giunti nel 2022 a 993, con un aumento del 25%. L\u2019aspetto pi\u00f9 rilevante \u00e8 il coinvolgimento giovanile, in particolare i giovani under 25: la prevalenza della Clamidia tra le ragazze di questa fascia d\u2019et\u00e0 \u00e8 del 7%, mentre sopra i 40 anni \u00e8 appena 1%. In 3 casi su 4 l\u2019infezione da clamidia \u00e8 asintomatica, quindi molte ragazze non se ne accorgono\u201d.
Un altro dato che colpisce emerge dallo Studio internazionale HBSC (Health Behaviour in School-aged Children), a cui ha collaborato anche l\u2019ISS, che a settembre 2024 ha pubblicato i dati 2022. In Italia, tra i giovani sessualmente attivi a 15 anni, il 69,4% dei ragazzi e il 61,6% delle ragazze hanno dichiarato di aver usato il profilattico nell\u2019ultimo rapporto sessuale, ma a diciassette anni si registrano percentuali pi\u00f9 basse: 65,9% nei maschi e 56,8% nelle femmine. Ci\u00f2 che emerge dai dati comparati \u00e8 la diminuzione a partire dal 2014 dell\u2019uso del preservativo tra i quindicenni sessualmente attivi, un dato preoccupante. Il fenomeno ha dimensioni globali, con un calo dal 2014 al 2022 del 9% tra i maschi e del 6% tra le femmine.
Emerge un quadro di ampia disinformazione: nell\u2019indagine condotta dalla SIMaST, scuola e famiglia spesso non riescono a sensibilizzare i ragazzi che si avvicinano ai primi approcci sessuali; i giovani trascurano il supporto che pu\u00f2 offrire il Medico di famiglia e spesso non hanno rapporti con gli specialisti, con i maschi che talvolta neppure sono a conoscenza della figura dell\u2019andrologo. Da questa esigenza \u00e8 nata la proposta della SIMaST di uno strumento con taglio divulgativo per ampliare la conoscenza della prevenzione, dei rischi, dei possibili rimedi.
\u201cLa nostra societ\u00e0 scientifica si apre al pubblico, rivolgendosi soprattutto ai pi\u00f9 giovani \u2013 sottolinea Luca Bello, presidente SIMaST \u2013 Al congresso presenteremo il \u201cVademecum di prevenzione delle Infezioni Sessualmente Trasmesse\u201d, un materiale formativo scaricabile direttamente dal nostro sito. Con questo opuscolo, a cui hanno collaborato diversi specialisti dell\u2019ISS, della ASL Citt\u00e0 di Torino e della Marina Militare, intendiamo informare sui comportamenti a rischio; far conoscere i modi per prevenire il contagio; riconoscere i sintomi e i segni di una potenziale IST in atto. Attraverso illustrazioni, link e informazioni utili analizziamo le diverse IST, le possibili conseguenze e mettiamo in guardia le popolazioni pi\u00f9 a rischio, come i minori di 15 anni, le donne, gli immunodepressi, chi fa uso di alcol e droghe\u201d.
\u201cNel vademecum ci soffermiamo anche sulle dieci regole base di cui si dovrebbe sempre tenere conto \u2013 evidenzia Luca Bello \u2013 Anzitutto, utilizzare il preservativo in tutti i rapporti occasionali. Ricordarsi poi che l\u2019utilizzo della pillola e degli altri anticoncezionali femminili evitano le gravidanze ma non proteggono dalle IST. Tenere presente che avere rapporti sessuali durante le mestruazioni pu\u00f2 ridurre il rischio di gravidanza ma non protegge dalle IST. Essere sempre lucidi mentalmente quando si sta per avere un rapporto sessuale: alcol e sostanze tolgono lucidit\u00e0 mentale e sotto il loro effetto non ci si accorge di comportamenti non sicuri per la salute. Ridurre il numero dei partner sessuali: con quante pi\u00f9 persone si hanno rapporti non protetti, tanto pi\u00f9 si \u00e8 a rischio di contrarre una IST\u201d.
\u201cEvitare rapporti occasionali o con partner di cui non si conosca lo stato di salute senza preservativo \u2013 aggiunge Barbara Suligoi, tra gli autori del manuale \u2013 In caso di un\u2019infiammazione, un\u2019ulcera, una lesione nell\u2019area genitale, anale o attorno alla bocca, di perdite genitali da vagina, pene o ano, non avere rapporti di nessun tipo. Evitare rapporti mentre si sta seguendo una terapia per una IST. Se si pensa di avere una IST avvertire il proprio partner, avere rapporti sessuali solo con il preservativo e recarsi da un medico. Effettuare con regolarit\u00e0 i test per le IST e per l\u2019HIV se si hanno numerosi partner occasionali\u201d.
Da parte istituzionale c\u2019\u00e8 grande attivismo per favorire il supporto a norme che favoriscano una maggiore consapevolezza. La proposta di legge presentata dall\u2019onorevole Mauro D\u2019Attis il 13 ottobre 2022 per riformare la Legge 135\/90, attualmente \u00e8 impantanata nell\u2019esame in Commissione, propone una serie di interventi per contrastare l\u2019HIV, il Papilloma Virus e le IST, tra cui l\u2019abbassamento del limite di et\u00e0 senza autorizzazione dei genitori per l\u2019accesso al test HIV a 14 anni, la promozione della cultura della prevenzione, il riconoscimento ufficiale del terzo settore.
Parallelamente, il Ministero della Salute sta varando un \u201cPiano nazionale strategico\u201d di prevenzione per \u201cHIV, Epatiti virali e IST\u201d: una proposta in fase di elaborazione, che, in attesa dell\u2019iter di implementazione, potrebbe rendere l\u2019Italia il primo Paese in Europa a elaborare un piano cos\u00ec esteso. Gli obiettivi sono ambiziosi: il miglioramento dell\u2019accesso ai test; un network tra centri hub e spoke sul territorio per favorire trattamenti specifici nei primi e analisi generiche nei secondi; facilitazioni e agevolazioni per le fasce pi\u00f9 deboli, con una riduzione dei costi dei test e la costruzione di laboratori diagnostici di eccellenza; una formazione ad hoc per il personale sanitario dei centri IST, vista la componente psicologica necessaria nei servizi di accoglienza e counselling in questo ambito; il monitoraggio delle resistenze batteriche; un ruolo pi\u00f9 incisivo della scuola.
-foto ufficio stampa Studio Diessecom-
(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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