{"id":38558,"date":"2024-11-07T13:16:01","date_gmt":"2024-11-07T12:16:01","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/?p=38558"},"modified":"2024-11-07T13:16:12","modified_gmt":"2024-11-07T12:16:12","slug":"max-magnani-arriva-max-on-the-block-acetone","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/11\/07\/max-magnani-arriva-max-on-the-block-acetone\/","title":{"rendered":"Max Magnani, arriva “Max on the Block” (Acetone)"},"content":{"rendered":"\n
Max Magnani, arriva “Max on the Block” (Acetone)… Abbiamo intervistato\u00a0Max Magnani<\/strong>, uno degli artisti della squadra di\u00a0Acetone<\/strong>, un’etichetta italiana specializzata da sempre in funky house. Acetone \u00e8 in forte crescita nel panorama elettronico. Le classifiche di\u00a0Beatport<\/strong>, punto di riferimento mondiale per i club, sono piene di brani di questa label, creata e gestita da Maurizio Nari e Jens Lissat. Il nuovo singolo di Max Magnani \u00e8 “Max on the Block<\/a>“. E’ un brano decisamente scatenato. Guarda al passato e soprattutto al futuro della musica che fa ballare… e regala grande energia.<\/p>\n\n\n\n Max Magnani, si parla sempre di crisi delle disco, ma Gabry Ponte quest’estate sar\u00e0 a San Siro\u2026 senz’altro la figura del dj non \u00e8 in crisi.<\/strong><\/p>\n\n\n\n E’ vero. E poi viviamo un periodo in cui i giovani, i giovani in discoteca ci vanno poco. Spesso i club sono ormai frequentati da “ragazzi” dai 35 anni in su. Ecco perch\u00e9 c’\u00e8 un ritorno, da qualche tempo, ai suoni anni ’90\u2026 O forse quel periodo non \u00e8 mai passato di moda, visto che artisti come Albertino ed il suo Deejay Time da sempre riempiono locali e piazze. Lo stesso fenomeno lo fa vivere a modo suo Gabry Ponte, che a 50 anni e passa propone musica che nasce negli anni 90, come gli Eiffel 65 di cui faceva parte. C’\u00e8 un pubblico che riconosce come sua quella tipologia di musica. <\/em><\/p>\n\n\n\n Quando hai iniziato a fare il dj?<\/strong> Max Magnani, come \u00e8 cambiato il tuo essere dj?<\/strong><\/p>\n\n\n\n Probabilmente, il cambiamento pi\u00f9 rilevante \u00e8 stato il passaggio dal vinile al CD e successivamente ai file digitali, la musica liquida. Questo ha trasformato l’approccio, influenzando la preparazione delle serate e il modo di viverle.<\/em><\/p>\n\n\n\n Quanti brani servono per realizzare un buon dj set?<\/strong><\/p>\n\n\n\n Un tempo bisognava scegliere con cura i dischi da portare, poich\u00e9 i vinili potevano diventare un ingombro! Oggi, invece, una semplice chiavetta, anche di piccole dimensioni, pu\u00f2 contenere 2000-3000 tracce, che per\u00f2 non servono proprio a niente. Ci\u00f2 che resta invariato \u00e8 che un set in un club \u00e8 diverso da quello di una festa privata; i tipi di pubblico possono variare significativamente.<\/em><\/p>\n\n\n\n Max Magnani, cosa conta di pi\u00f9 per un dj, quando deve far ballare davvero?\u00a0<\/strong><\/p>\n\n\n\n Un DJ deve avere, in certe situazioni, una grande apertura mentale e un ampio repertorio. Fare un DJ set in un club significa suonare per un’ora, un’ora e mezza, e “spingere”\u2026 Con l’esperienza capisci in meno tempo che direzione prendere, ecco tutto.<\/em><\/p>\n\n\n\n Come cambia la tecnica tra un supporto e l’altro?<\/strong><\/p>\n\n\n\n Il nuovo hardware e software ti permettono di fare cose impensabili in passato. Con tutto il rispetto per il vinile, a me tutto questo sembra fantastico. Il Beat Matching, ovvero mettere a tempo i dischi, oggi non conta molto. Conta invece essere creativi. E grazie alla tecnologia, non \u00e8 cos\u00ec difficile, se hai personalit\u00e0.<\/em><\/p>\n\n\n\n
Ho iniziato a fare il DJ quando avevo 18 anni e ora ne ho molti di pi\u00f9. Ho circa quarant’anni di console alle spalle e non mi sono mai fermato. Anche nei brevi momenti di pausa, ho continuato a coltivare la mia passione in privato<\/em>.<\/p>\n\n\n\n