{"id":38108,"date":"2024-10-30T18:04:36","date_gmt":"2024-10-30T17:04:36","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/10\/30\/ancora-insufficiente-lalfabetizzazione-finanziaria-degli-italiani\/"},"modified":"2024-10-30T18:04:36","modified_gmt":"2024-10-30T17:04:36","slug":"ancora-insufficiente-lalfabetizzazione-finanziaria-degli-italiani","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/10\/30\/ancora-insufficiente-lalfabetizzazione-finanziaria-degli-italiani\/","title":{"rendered":"Ancora insufficiente l\u2019alfabetizzazione finanziaria degli italiani"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 E\u2019 insufficiente il livello di alfabetizzazione finanziaria e assicurativa degli italiani e sono ancora significativi i gap di genere e d\u2019et\u00e0. E\u2019 quanto emerge dalla terza edizione di Edufin Index, l\u2019Osservatorio sulla consapevolezza e sui comportamenti finanziari e assicurativi degli italiani.
L\u2019Osservatorio, del quale sono stati illustrati i risultati nel corso di un evento al Senato, mette in relazione le conoscenze finanziarie e assicurative degli italiani con il loro comportamento. I dati del 2024 mettono in luce la necessit\u00e0 di migliorare il livello di educazione finanziaria e assicurativa degli italiani, ancora insufficiente. Anche quest\u2019anno, la ricerca ha indagato le conoscenze finanziarie e assicurative della popolazione italiana, basandosi su un campione di 4.000 intervistati, con un focus particolare sulla situazione di donne e giovani. \u201cL\u2019educazione finanziaria e assicurativa incide in maniera determinante sul benessere e l\u2019equit\u00e0 sociale del Paese. Solo cittadini adeguatamente preparati, sono in condizione di compiere scelte consapevoli e informate, non influenzate dall\u2019emotivit\u00e0 \u2013 ha detto Davide Passero, CEO di Alleanza Assicurazioni e Country Chief Marketing & Product Officer di Generali Italia -. La terza edizione di Edufin Index conferma la necessit\u00e0 di un\u2019azione corale da parte di operatori privati, istituzioni e associazioni per migliorare l\u2019attuale livello di conoscenza della popolazione cos\u00ec da raggiungere il livello di sufficienza e superare le realt\u00e0 di fragilit\u00e0 individuate dal nostro Rapporto, giovani e donne in primis. In questo processo, il ruolo di consulente finanziario e assicurativo pu\u00f2 essere interpretato al femminile ed essere un fattore decisivo per promuovere l\u2019empowerment finanziario femminile. E\u2019 anche per questo che, in Alleanza, abbiamo deciso di mettere al centro del nostro Piano Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa, proprio le nostre consulenti: sono il 50% della nostra organizzazione e rappresentano il role model per altre donne promosso nel progetto \u201cDonne che parlano alle Donne di Denaro\u201d.
Negli ultimi anni, abbiamo organizzato oltre 6.000 eventi coinvolgendo pi\u00f9 di 380.000 persone, met\u00e0 delle quali donne\u201d. Entrando nel dettaglio del rapporto, curato da Alleanza Assicurazioni, Compagnia di Generali Italia, insieme a Fondazione Mario Gasbarri e con la collaborazione scientifica di SDA Bocconi, si legge che il livello di Edufin Index nel 2024 si attesta a 56, dove il massimo \u00e8 100: non riesce quindi a raggiungere la sufficienza (60 su 100). Negli ultimi dodici mesi, in particolare, \u00e8 aumentato di due punti percentuali il numero di persone che vivono una condizione di analfabetismo finanziario e assicurativo, salendo al 12% della popolazione e tornando ai livelli registrati nel 2022. Dopo il significativo incremento di chi raggiungeva la sufficienza (+7%) registrato nel 2023, l\u2019alfabetizzazione finanziaria e assicurativa degli italiani si \u00e8 stabilizzata nell\u2019ultimo anno: oggi solo il 40% della popolazione raggiunge la sufficienza, rispetto al 41% del 2023. In particolare, l\u2019Osservatorio certifica che nel 2024 c\u2019\u00e8 stata una fisiologica stabilizzazione dopo la crescita del 2023 e, contestualmente, un lieve peggioramento del dato che valuta il comportamento nell\u2019ambito di investimenti e scelte finanziarie. L\u2019eccezionalit\u00e0 del contesto macroeconomico dello scorso anno, con tassi e mutui in costante aumento, aveva spostato l\u2019attenzione dei media su questo tema e reso prioritario per i cittadini rimanere informati e occuparsi delle proprie finanze per evitare il rischio di trovarsi in situazioni di incertezza, se non addirittura di imprevista fragilit\u00e0 economica. Nel dettaglio, secondo la ricerca i risultati migliori si registrano tra gli uomini, tra chi ha 45-64 anni e tra i residenti al Nord-Est. Nel 2024 si conferma un gender gap intorno a 5 punti (uomini 58 vs donne 53) e un gap geografico tra nord e sud intorno a 4 punti; aumenta invece il generation gap che vede i giovanissimi (18-24) con punteggi di circa 7 punti inferiori a quelli degli adulti (35-64).
Per le donne, secondo il report, il ridotto interesse verso l\u2019argomento e la bassa propensione a informarsi rimangono fattori chiave che contribuiscono alla loro minore alfabetizzazione finanziaria e assicurativa rispetto agli uomini. Tuttavia, il gender gap \u00e8 influenzato anche dalla bassa autonomia decisionale delle donne che trova origine nel contesto e nelle dinamiche familiari. Secondo l\u2019Osservatorio, la donna continua a essere percepita come la principale responsabile della cura domestica, il che riduce il tempo che pu\u00f2 dedicare alla propria autonomia finanziaria.
La ricerca 2024 ha voluto mettere in relazione il dato dell\u2019alfabetizzazione proprio con status (single o in coppia) e rilevanza economica delle donne all\u2019interno del proprio nucleo familiare. Ne sono emersi 5 macro-gruppi.
Gruppo 1: Single giovani e indipendenti (18-24 anni, residenti al Nord e Centro, lavoro dipendente e con redditi bassi); Gruppo 2: Neo-single (over 65, maggioranza pensionate e vedove, residenti al Nord, redditi e istruzione bassi) ; Gruppo 3: Donne in coppia dipendenti dal partner (45-64 anni, casalinghe, inoccupate, residenti Sud e Isole, redditi e istruzione bassi); Gruppo 4: Donne in coppia a reddito simile o pari (35-44 anni, prevalenza al Nord, lavoro dipendente e autonomo, redditi medio alti e alti, maggioranza di laureate); Gruppo 5: Donne in coppia con reddito principale (35-44 anni, lavoratrici autonome, con redditi medio alti e laureate)
Il Rapporto ha evidenziato che quando le donne sono single e si trovano in una condizione di necessaria autonomia nella gestione delle proprie finanze (Gruppo 1), raggiungono i medesimi risultati Edufin degli uomini. Al contrario, le donne in coppia tendono a perdere autonomia decisionale. Anche quando sono le principali percettrici di reddito all\u2019interno della coppia e possiedono un alto livello di alfabetizzazione finanziaria, sono portate a condividere le principali scelte economiche con il partner. Analizzando l\u2019attribuzione delle responsabilit\u00e0 e delle incombenze familiari, emerge un quadro sempre sfavorevole per le donne italiane. La ricerca conferma che anche quando le donne guadagnano pi\u00f9 del partner (Gruppo 5), nel 60% dei casi si occupano comunque completamente della gestione domestica.
In questo contesto, il Rapporto mette in luce il contributo delle consulenti per avvicinare le donne ai temi finanziari e assicurativi, promuovendo cos\u00ec l\u2019empowerment finanziario femminile. Le consulenti donne sono infatti considerate da tutti almeno pari o meglio dei colleghi uomini sia per preparazione tecnico-finanziaria sia per approccio relazionale.
Anche i giovani (18-24 anni) rimangono tra i gruppi di popolazione che non raggiungono ancora la sufficienza (livello Edufin Index 50), ma rispetto alle precedenti generazioni la Generazione Z ha un pi\u00f9 alto livello di socializzazione finanziaria, l\u2019indicatore che racconta come si acquisiscono e sviluppano valori, conoscenze e comportamenti finanziari in famiglia (la Generazione Z registra 5 punti in pi\u00f9 rispetto ai Baby Boomers). In particolare, oggi, in confronto al passato, i genitori dedicano pi\u00f9 tempo all\u2019insegnamento finanziario verso i figli.
Rispetto alle precedenti generazioni i giovani d\u2019oggi cominciano a gestire prima il denaro, nonostante la maggior parte lo riceva solo nel momento del bisogno. Nella Generazione Z si riduce il gender gap rispetto alle precedenti generazioni, ma rimane ancora bassa la percentuale di ragazze che riceve la \u201cpaghetta\u201d regolarmente (20% ragazze Gen Z vs 16% ragazze Baby Boomers).
L\u2019insegnamento dell\u2019educazione finanziaria nelle scuole riveste quindi un\u2019importanza fondamentale per colmare il gap dei giovani, un bisogno che la famiglia da sola non riesce a soddisfare. Per questo Alleanza Assicurazioni, in collaborazione con BVA Doxa, ha condotto un\u2019indagine che ha coinvolto circa 600 genitori e 400 insegnanti per conoscere la loro opinione sulla novit\u00e0 della Legge Capitali che prevede l\u2019introduzione dell\u2019educazione finanziaria nei programmi scolastici di ogni ordine e grado all\u2019interno del programma di educazione civica, a partire dall\u2019anno scolastico in corso. La maggior parte di insegnanti e genitori \u00e8 molto favorevole a questa novit\u00e0: 8 genitori su 10 ritengono che l\u2019educazione finanziaria a scuola possa influire positivamente sull\u2019educazione dei propri figli, indipendentemente dall\u2019et\u00e0. I genitori, inoltre, valutano il livello di preparazione dei docenti nell\u2019insegnamento di queste materie in modo pi\u00f9 positivo rispetto agli insegnanti stessi e ritengono che, i temi chiave dell\u2019educazione finanziaria a scuola siano la gestione della paghetta, la protezione dalle truffe e la comprensione del sistema economico.
Nel 2024 l\u2019Edufin Index si arricchisce di una nuova iniziativa volta a riconoscere le \u201cbest practice\u201d a livello nazionale sviluppate dalle organizzazioni non profit in Italia per la promozione e divulgazione dei temi finanziari sul pubblico femminile. In una logica di impatto, con il \u2018Premio Edufin Index Donn\u00e0 Country Sustainability & Social Responsibility di Generali Italia insieme ad Alleanza Assicurazioni hanno infatti voluto allargare il gi\u00e0 ricco partenariato pubblico-privato attivato attorno a Edufin Index e al Terzo Settore, riconoscendone il suo ruolo fondamentale di motore di coesione e innovazione sociale. Durante la presentazione del Rapporto sono salite sul palco le rappresentanti delle organizzazioni vincitrici: Clotilde Rossi e Maria Luciana Scandola per l\u2019Associazione di Carit\u00e0 San Zeno ODV ETS, Catia Feoli e Alessandra Avanzi per CADMI \u2013 Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate, Manuela Prandini e Mary Cris Cocjin per Penso a Te \u2013 Educazione Finanziaria al Femminile APS.
Grazie a queste iniziative, donne in condizioni di fragilit\u00e0 estrema, migranti e rifugiate e donne vittima di violenza hanno potuto acquisire competenze utili ed entrare in reti di solidariet\u00e0 in grado di ridurre le loro situazioni di disagio.
Prosegue il \u201cPiano Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa\u201d di Alleanza per diffondere la cultura finanziaria e assicurativa tra gli italiani.
Alleanza Assicurazioni \u00e8 impegnata sul fronte di una mission che la vede da anni protagonista: quella di accrescere l\u2019educazione finanziaria e assicurativa degli italiani, un importante ruolo sociale in linea con gli obiettivi dell\u2019Agenda Onu al 2030.
Alleanza ha avviato dal 2020 un \u201cProgramma Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa\u201d, articolato in seminari gratuiti che in questi anni hanno registrato 380.000 partecipanti in 6.200 eventi, suddivisi tra \u201cProtection Day\u201d, \u201cInvestment Day\u201d e \u201cPrevidenza Day\u201d. Oltre agli eventi territoriali, il piano editoriale che ha coinvolto social media, radio e rubriche dedicate, ha permesso di raggiungere oltre 100 milioni di contatti solo nel 2023. Nel 2024 la Compagnia ha inoltre lanciato il \u201cTour dell\u2019Educazione Finanziaria\u201d, un viaggio in sette tappe attraverso l\u2019Italia, con la partecipazione delle Consulenti di Alleanza e delle istituzioni locali, per affrontare le differenti situazioni di fragilit\u00e0 finanziaria emerse dall\u2019Osservatorio.
Anche quest\u2019anno, e per il quarto anno consecutivo, la Compagnia aderisce al \u201cMese dell\u2019Educazione Finanziaria\u201d \u2013 organizzato dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attivit\u00e0 di educazione finanziaria \u2013 attraverso una serie di appuntamenti che vengono inaugurati il 30 ottobre a Roma proprio con la presentazione dell\u2019Edufin Index.<\/p>\n
\u2013 Foto xc3\/Italpress \u2013<\/p>\n
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