{"id":37186,"date":"2024-10-18T00:04:23","date_gmt":"2024-10-17T22:04:23","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/10\/18\/riciclo-piunti-conou-un-piccolo-miracolo-di-cooperazione\/"},"modified":"2024-10-18T00:04:23","modified_gmt":"2024-10-17T22:04:23","slug":"riciclo-piunti-conou-un-piccolo-miracolo-di-cooperazione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/10\/18\/riciclo-piunti-conou-un-piccolo-miracolo-di-cooperazione\/","title":{"rendered":"Riciclo, Piunti \u201cConou un piccolo miracolo di cooperazione\u201d"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 \u201cTutta la filiera del riciclo italiana \u2013 che non \u00e8 solo l\u2019olio minerale \u2013 \u00e8 particolarmente brillante, ha dei risultati sicuramente superiori alla media europea, ma gli italiani non lo sanno. Nel nostro piccolo cerchiamo di fare comunicazione su questo tema, perch\u00e8 all\u2019origine di questa eccellenza italiana c\u2019\u00e8 anche la nostra mentalit\u00e0 di Paese povero di risorse\u201d. Inoltre \u201cl\u2019industria del riciclo \u00e8 nuova, gli impianti e le tecnologie sono nuove e il sistema autorizzativo si basa sulle province e sulle Arpe provinciali regionali: il dialogo con le amministrazioni provinciali che danno le autorizzazioni qualche volta pu\u00f2 essere difficile, credo che il polo centrale di know-how dovrebbe dare un grande supporto agli enti locali, altrimenti si rischiano anomalie e sperequazioni\u201d. Lo ha detto Riccardo Piunti, presidente del Consorzio Nazionale Oli Usati (Conou), intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell\u2019agenzia Italpress.
\nConou \u00e8 \u201cun piccolo miracolo di cooperazione nato 40 anni fa, indirizzato da una legge che ha chiesto alle compagnie petrolifere di recuperare l\u2019olio lubrificante una volta che non serve pi\u00f9. Oggi raccogliamo il 100% dell\u2019olio usato in 103mila luoghi tra officine, garage e fabbriche in Italia, a titolo gratuito, e gli ridiamo una nuova vita\u201d, ha spiegato Piunti. In un anno, \u201ccon circa 600 mezzi di raccolta raccogliamo 190 mila tonnellate di olio minerale usato\u201d.
\nIl tema dell\u2019ambiente \u201cdiventa sempre pi\u00f9 stringente, ci sono Paesi dove la situazione \u00e8 veramente disastrosa che devono impostare un modo\u201d per rimediare: abbiamo ricevuto le delegazioni di imprese petrolifere dell\u2019Arabia Saudita, dell\u2019India e della Turchia\u201d. In passato, \u201cimprese o Paesi ci consultavano sulle nostre modalit\u00e0 per rigenerare l\u2019olio: questa volta, il tenore delle domande era incentrato sul modello. Come si fa a realizzare questo sistema senza dover mettere un poliziotto in ognuno dei 103 mila luoghi? Noi non ne abbiamo neanche uno: abbiamo degli standard, anche etici, che i nostri raccoglitori devono rispettare\u201d, inoltre \u201cbisogna far convergere l\u2019interesse economico con quello ambientale, utilizzando le risorse del consorzio per favorire il loro comportamento\u201d.
\nDall\u2019altra parte, ci sono dei Paesi interessati ad acquistare le imprese italiane. \u201cLe imprese europee vengono a fare shopping da noi, alcune delle nostre imprese sono state acquistate da gruppi stranieri che si occupano di rifiuti\u201d, ha spiegato.
\nConou sar\u00e0 tra i protagonisti di Ecomondo, l\u2019evento di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare, in programma dal 5 all\u20198 novembre a Rimini. \u201cNel nostro stand terremo tre seminari brevi su tre temi: la cybersicurezza, la sostenibilit\u00e0 dei lubrificanti e i famosi PFAS, un tema a cui teniamo molto: crediamo che sia una battaglia da portare avanti, anche l\u2019Europa sta dandosi da fare per bandire il pi\u00f9 possibile l\u2019utilizzo di queste sostanze che sono una minaccia per la specie perch\u00e8 attaccano il sistema riproduttivo. In pi\u00f9, essendo indistruttibili, si accumulano nell\u2019acqua e nell\u2019ambiente\u201d.
\nSu alcuni temi, come questo, \u201cl\u2019Europa \u00e8 molto di traino\u201d, ma in alcuni casi \u201cva avanti anche facendo degli errori: anni fa, l\u2019Europa si accingeva a fissare un limite minimo di rigenerazione dell\u201985% che per noi sarebbe stato facile da raggiungere visto che siamo al 98%, ma non l\u2019ha fatto perch\u00e8 in Europa al momento l\u2019olio usato viene bruciato e ci sono molti interessi a continuare cos\u00ec\u201d.
\nConou ha anche ottenuto una certificazione per la parit\u00e0 di genere. \u201cRiflettere sul sistema aziendale rispetto alla parit\u00e0 di genere significa scavare in una miniera che il passato ha accumulato, dove c\u2019\u00e8 tanta roba buona\u201d, ha concluso.<\/p>\n
\u2013 foto xi2\/Italpress \u2013<\/p>\n
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