{"id":35517,"date":"2024-09-24T18:03:57","date_gmt":"2024-09-24T16:03:57","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/09\/24\/generali-valore-cultura-supporta-la-mostra-oltrecitta\/"},"modified":"2024-09-24T18:03:57","modified_gmt":"2024-09-24T16:03:57","slug":"generali-valore-cultura-supporta-la-mostra-oltrecitta","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/09\/24\/generali-valore-cultura-supporta-la-mostra-oltrecitta\/","title":{"rendered":"Generali Valore Cultura supporta la mostra \u201cOltreCitt\u00e0\u201d"},"content":{"rendered":"
FIRENZE (ITALPRESS) \u2013 La citt\u00e0 \u00e8 protagonista di un viaggio intenso e mai tentato con una cos\u00ec vasta molteplicit\u00e0 di rappresentazioni artistiche, che narra di centri urbani desiderati, di metropoli e di paesaggi umani immaginati da artisti dei secoli XX e XXI. Dal 26 settembre 2024 al 19 gennaio 2025, a Firenze, a Villa Bardini, l\u2019inedita mostra OltreCitt\u00e0. Utopie e realt\u00e0. Da Le Corbusier a Gerhard Richter.
Fondazione CR Firenze e Generali Valore Cultura lanciano cos\u00ec una riflessione sul macro-tema delle citt\u00e0 che non propone una visione ideale e futura dei centri urbani ma restituisce un ampio spazio per poterla concepire ancora a misura umana. Nell\u2019esposizione, curata da Lucia Fiaschi, Bruno Cor\u00e0, Silvia Mantovani e Claudia Bucelli, viene esposta per la prima volta in una mostra l\u2019opera Firenze III\/XII di Gerhard Richter, oggi fra gli artisti pi\u00f9 influenti in ambito internazionale, che traduce l\u2019idea del movimento e del dinamismo di una citt\u00e0 \u2013 Firenze \u2013 che si smaterializza sotto i nostri occhi, come se la osservassimo dal finestrino di un treno, per divenire altro.
Con questa esposizione, Generali Valore Cultura torna a Firenze, insieme a Fondazione CR Firenze, in collaborazione con Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, per raccontare le citt\u00e0 attraverso gli occhi di grandi artisti del passato e del presente. In qualit\u00e0 di primo assicuratore in Italia Generali ha il compito di proteggere: protegge le opere d\u2019arte, con soluzioni assicurative progettate, e protegge le emozioni, con Valore Cultura, il progetto di Generali che si impegna a sostenere l\u2019arte e la cultura per renderle accessibili a un pubblico sempre pi\u00f9 ampio e per valorizzare il territorio.
Riccardo Acquaviva, Responsabile Country Communication di Generali Italia ha dichiarato: \u201cCome Generali Italia, riconosciamo nel patrimonio culturale e artistico italiano un immenso valore, come elemento fondante dell\u2019identit\u00e0 del Paese, come motore che genera emozioni capaci di unire le persone e come risorsa decisiva e strategica per i giovani e per le generazioni future.
Per questo siamo felici di tornare a Villa Bardini per sostenere un\u2019esposizione corale che, tra passato e presente, unisce tutte le generazioni dando una prospettiva inedita sui complessi sistemi che sono le citt\u00e0 moderne\u201d.
Sono 126 le opere presenti, \u201cvisioni\u201d che si rivelano agli occhi dei visitatori attraverso lo sguardo sulle molte e talvolta discordi identit\u00e0 urbane, sempre e comunque protese al superamento dei limiti connaturati all\u2019organismo citt\u00e0. Il visitatore \u00e8 dunque proiettato in un viaggio esperienziale affidato ad opere di varia declinazione diventando egli protagonista e spettatore al tempo medesimo di visioni di artisti, un dentro fuori coinvolgente che lo porta ad interrogarsi sul tema umanissimo della citt\u00e0, stimolato dalla sede della mostra, Villa Bardini, che offre una veduta straordinaria su Firenze, ancora oggi emblema della citt\u00e0 ideale.
Alcune citazioni letterarie \u2013 di Ernest Hemingway, Italo Calvino, Dino Buzzati, Jorge Luis Borges, Christa Wolf, Jules Verne, Marguerite Yourcenar, Pier Paolo Pasolini, Fosco Maraini, Libero Altomare, Jean Paul Sartre \u2013 fanno da guida alla mostra suddivisa in 12 sezioni tematiche.
Inevitabile punto di partenza Case in costruzione di Umberto Boccioni, figura fondamentale di riferimento per l\u2019ambito futurista che ha influenzato profondamente l\u2019evoluzione delle arti europee della prima met\u00e0 del XX secolo. Il viaggio prosegue con la citt\u00e0 in divenire, che viene declinata \u201cin desideri e paure\u201d, o in memorie, come nella Piazza d\u2019Italia di Giorgio de Chirico esposta in mostra, o nella Firenze III\/XII di Richter del 2000, sovrapposizione di istantanea fotografica e pittura secondo la tecnica elaborata dal pittore.
La pittura \u00e8 affiancata da scultura, architettura, fotografia. Tra gli scultori troviamo lo statunitense Sol LeWitt, esponente della Minimal Art, costruttore di strutture tridimensionali basate su un rigido sistema logico di procedura concettuale, del quale in mostra \u00e8 esposta una Irregular Tower per la sezione Elementi di citt\u00e0. E\u2019 presente anche Michelangelo Pistoletto con il suo Terzo Paradiso, un alluminio di utopica eco per la sezione introdotta dal testo di Oscar Wilde, affiancato da un\u2019opera di Dani Karavan, Partition del 1973 e dal Cretto bianco di Alberto Burri, presente anche con il modello per il Cretto di Gibellina.
La declinazione architettonica \u00e8 affidata, tra gli altri, a Le Corbusier (in mostra anche Ville contemporaine pour 3 millions d\u2019habitants del 1922), Stefano Boeri, Rem Koolhaas, Pietro Porcinai, Giovanni Michelucci e Antonio Sant\u2019Elia. Mentre per quanto riguarda la fotografia sono esposte opere di Mimmo Jodice, Luigi Ghirri, Olivo Barbieri. Si aggiungono presenze di video e musica contemporanea (Daniele Lombardi, Giuseppe Chiari, John Cage, Luciano Berio e Bruno Maderna) raccolte dal musicologo Gabriele Bonomo che intendono cos\u00ec documentare un percorso di forte valenza artistica proponendo chiavi interpretative della citt\u00e0 declinata non soltanto come agglomerato urbanistico ma come espressione organica laddove i rumori della citt\u00e0 ne divengono la voce. Al termine dell\u2019evento espositivo \u00e8 proiettato un filmato originale, realizzato dal regista Francesco Castellani, che consente la migliore comprensione del tema proposto, senz\u2019altro tra i pi\u00f9 significativi dell\u2019odierno dibattito internazionale.
Il catalogo della mostra \u00e8 realizzato in doppia lingua (ita\/eng) da Sillabe.
La mostra ha il patrocinio del Comune di Firenze.
-foto ufficio stampa Generali \u2013
(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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