{"id":29039,"date":"2024-06-21T03:01:22","date_gmt":"2024-06-21T01:01:22","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/06\/21\/troppa-spagna-per-litalia-iberici-primi-e-agli-ottavi\/"},"modified":"2024-06-21T03:01:22","modified_gmt":"2024-06-21T01:01:22","slug":"troppa-spagna-per-litalia-iberici-primi-e-agli-ottavi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/06\/21\/troppa-spagna-per-litalia-iberici-primi-e-agli-ottavi\/","title":{"rendered":"Troppa Spagna per l\u2019Italia, iberici primi e agli ottavi"},"content":{"rendered":"
GELSENKIRCHEN (GERMANIA) (ITALPRESS) Ci siamo sporcati. E il vestito non era neanche quello buono. La Spagna ci d\u00e0 lezioni di calcio, ci batte soltanto 1-0 e il paradosso \u00e8 che la rete della vittoria \u00e8 un autogol. Se era un confronto tra due scuole calcistiche, beh ne usciamo con le ossa rotte, mentre le \u2018furie ross\u00e8 con la laurea in palleggio e gioco, ma soprattutto il passaggio del turno vincendo il girone con un turno d\u2019anticipo. E per noi gli ultimi 90\u2019, a Lipsia contro la Croazia, saranno decisivi. Non c\u2019\u00e8 l\u2019avvio shock di Dortmund. L\u00ec dopo 23 secondi, una follia di Dimarco aveva regalato il vantaggio all\u2019Albania. Qui la Spagna ci mette meno di un minuto e mezzo a rendersi pericolosa. Nico Williams fa subito capire di essere in serata, si beve Di Lorenzo e mette in mezzo per il colpo di testa di Pedri che Donnarumma alza sopra la traversa. Morata sta bene e si vede, centravanti mobile, per nulla pigro, si allarga quando serve. Al 10\u00b0 avvia l\u2019azione, scambia la posizione con Nico Williams che anche centralmente scappa via, ma di testa, sul perfetto cross di Pedri, concede la grazia agli azzurri. Si fa fatica, enorme fatica. Il palleggio \u00e8 della Roja che ci fa girare la testa. Concede qualche spazio, ma le ripartenze azzurre non funzionano. Barella va in confusione, del resto \u00e8 dura trovarsi in mezzo a un triangolo di enorme tecnica (Fabian, Rodri e Pedri), Jorginho fa meglio la fase difensiva che il resto, l\u2019unico che sembra reggere il confronto dal punto di vista della qualit\u00e0 \u00e8 Pellegrini. Scamacca viene cercato poco e quando viene trovato sbaglia. Il capitano (ammonito per aver lasciato l\u2019area da rigore per parlare con l\u2019arbitro) tiene la barca a galla con due grandi interventi in 1 minuto: prima chiude lo specchio a Morata, poi vola sul sinistro di Fabian. I dati sul possesso palla (61% iberico al 45\u00b0) la dicono lunga: \u00e8 la Spagna la regina. Un paio di chiusure di Bastoni fermano la Roja, ma il primo tempo \u00e8 monotono ed \u00e8 una monotonia preoccupante in chiave azzurra. Si va negli spogliatoi con un gran mal di testa, ma il farmaco giusto evidentemente non si trova. Spalletti si gioca le carte Cristante (fuori Jorginho) e Cambiaso (esce Frattesi), ma il dominio rosso continua, cos\u00ec come la lotta Pedri-Donnarumma che vince il capitano azzurro. Capitola al 10\u00b0, quando sull\u2019ennesima giocata di Nico Williams respinge in tuffo ma sul ginocchio di Calafiori: autogol e Spagna meritatamente in vantaggio. Si riprende come al solito, l\u2019Italia non trova proprio le contromisure, Yamal sfiora il 2-0, Nico Williams timbra la traversa. Entrano Zaccagni e Retegui, ma gli azzurri proprio non riescono neanche a fare il solletico a Unai Simon che, all\u201986\u00b0, pu\u00f2 finalmente festeggiare una facile presa in area sul primo calcio d\u2019angolo. Dall\u2019altra parte, nei minuti di recupero, Donnarumma si conferma un grande portiere dicendo due volte no a Perez. Finisce \u2018sol\u00f2 1-0 per la Spagna e ci va benissimo cos\u00ec: dominati e ridimensionati. Fra quattro giorni ci si gioca tanto contro la Croazia. Serve una reazione e tutt\u2019altra Italia.
\u2013 Foto Ipa Agency \u2013
(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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