{"id":27929,"date":"2024-06-05T12:23:36","date_gmt":"2024-06-05T10:23:36","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/?p=27929"},"modified":"2024-06-05T12:24:12","modified_gmt":"2024-06-05T10:24:12","slug":"giorgio-v-unestate-tra-acetone-e-ibiza","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/06\/05\/giorgio-v-unestate-tra-acetone-e-ibiza\/","title":{"rendered":"Giorgio V., un\u2019estate tra Acetone e Ibiza"},"content":{"rendered":"\n
Visualizza articolo<\/a><\/p>\n\n\n\n Giorgio V., un\u2019estate tra Acetone e Ibiza… Chiacchierare un po’ di musica con\u00a0Giorgio V<\/strong>. \u00e8 sempre piacevole. A differenza di troppi addetti ai lavori, ha sempre un approccio ottimista e incentrato sulla musica. Il business, quando la musica funziona, c’\u00e8 sempre, anche se troppi se lo dimenticano restando ancorati al business.\u00a0<\/p>\n\n\n\n Resident storico de Le Vele di Alassio, spesso quest’estate Giorgio V. \u00e8 pure al mixer di uno dei pi\u00f9 storici locali ibizenchi, il Tantra. E ovviamente ci sono le sue release su Acetone, la label di Maurizio Nari e Jens Lissat su cui pubblicano la loro musica prima di tutto lo stesso Nari, Stefano Tosi, Sandro Puddu e Max Magnani. <\/p>\n\n\n\n La sua recente “Tom’s Club” \u00e8 una vera bomba, perfetta per scatenarsi sul dancefloor… ma sempre con un certo stile. Perch\u00e9 per Giorgio V., il dj non \u00e8 mai un juke box, ma \u00e8 un professionista che deve proporre ci\u00f2 fa divertire e scatenare, ma mai svendersi. “Amo tutti i dischi che ho fatto e il mio obiettivo per i prossimi non \u00e8 il ‘successo’, ma pubblicare qualcosa che mi piaccia<\/em>“, spiega. “E che mi piaccia suonare ancora tra qualche anno”.<\/em><\/p>\n\n\n\n Com’\u00e8, musicalmente parlando, l’estate ’24? <\/strong><\/p>\n\n\n\n Trap e reggaeton, tra Piemonte e Liguria, ovvero nelle zone in cui mi esibisco pi\u00f9 spesso, continuano a funzionare. Sono i generi che i media propongono di pi\u00f9. E’ ovvio che funzionino e che il gusto di ragazze e ragazzi parta da l\u00ec. <\/p>\n\n\n\n Giorgio V., costa stai puntando dal punto di vista musicale per le tue nuove release su Acetone?\u00a0<\/strong><\/p>\n\n\n\n Non mi interessa andare in classifica. Anzi, non \u00e8 il primo obiettivo: il mio scopo quando pubblico un disco \u00e8 realizzare qualcosa che mi piaccia davvero, che mi serva per le serate. Se poi piace a tanti colleghi, bene. Altrimenti non \u00e8 un problema. <\/p>\n\n\n\n E’ un ragionamento logico, che per\u00f2 fanno in pochi. Se l’unico obiettivo diventa il successo, il successo non arriva mica. Soprattutto in un periodo come questo, in cui TikTok ed altri media puntano sulla brevit\u00e0 e colpire la pancia dell’ascoltatore, pi\u00f9 che il suo cuore. <\/strong><\/p>\n\n\n\n Maurizio Nari ha l’ultima parola sulle release di Acetone. E’ prima di tutto la sua label. Guarda alla qualit\u00e0 del lavoro su una traccia ed al suo potenziale. Ma anche per lui prima c’\u00e8 la qualit\u00e0. Senza una buona traccia, la top ten non arriva. E quindi ripeto: spero sempre di arrivare in top ten su Beatport e non solo, con le mie tracce… ma non \u00e8 l’unico obiettivo. Non sono un santo. Oggi, come sappiamo bene noi produttori, da una traccia di successo non si guadagna poi chiss\u00e0 che… per cui avere prima di tutto un obiettivo artistico mi sembra del tutto naturale. <\/p>\n\n\n\n Giorgio V., \u00e8 quindi la logica con cui produci musica?\u00a0<\/strong><\/p>\n\n\n\n Cerco sempre di creare tracce che restino prima di tutto dentro di me, nel mio cuore. Tutti i dischi che sto facendo con Acetone, sono dischi che che metter\u00f2 ancora anche tra 10 anni. Ecco tutto. <\/p>\n\n\n\n Tra l’altro poi i vostri dischi spesso citano sonorit\u00e0 del passato che i pi\u00f9 giovani per et\u00e0 non possono conoscere…<\/strong><\/p>\n\n\n\n E’ vero ed \u00e8 un bel lavoro far conoscere, in un certo modo, generi musicali che hanno dato vita a capolavori. Se funziona, siamo tutti super contenti, altrimenti non importa. Io resto comunque sempre vicino alle sonorit\u00e0 funky house. Mi piace l’evoluzione, sempre. Ma poi resto sempre vicino a quelle voci calde e brani con velocit\u00e0 126 – 128 BPM. Ed \u00e8 un sound che piace tanto, soprattutto all’estero.Quello \u00e8 quello che mi piace. E devo dire che all’estero l’estero funziona, funziona tanto.<\/p>\n\n\n\n Giorgio V., suonerai spesso ad Ibiza. Cosa c’\u00e8 di speciale su quest’isola?\u00a0<\/strong><\/p>\n\n\n\n L’atmosfera. Ci sono vibrazioni uniche. La gente va ad Ibiza per la musica e le discoteche. \u00a0Poi c’\u00e8 anche il mare e c’\u00e8 tutto il resto. Ma chi \u00e8 in console sa che pubblico che \u00e8 l\u00ec per ballare… e ha quindi una mentalit\u00e0 musicale decisamente aperta. A Ibiza chi ha cultura musicale e cuore per esprimerla si diverte sempre<\/a>.\u00a0<\/p>\n\n\n\n