{"id":27924,"date":"2024-06-05T12:01:34","date_gmt":"2024-06-05T10:01:34","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/06\/05\/polizia-e-u-s-secret-service-usa-scoprono-i-responsabili-di-una-frode-milionaria\/"},"modified":"2024-06-05T12:01:34","modified_gmt":"2024-06-05T10:01:34","slug":"polizia-e-u-s-secret-service-usa-scoprono-i-responsabili-di-una-frode-milionaria","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/06\/05\/polizia-e-u-s-secret-service-usa-scoprono-i-responsabili-di-una-frode-milionaria\/","title":{"rendered":"Polizia e U.S.Secret Service Usa scoprono i responsabili di una frode milionaria"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 Polizia di Stato e U.S.Secret Service statunitense hanno individuato i responsabili di una frode milionaria intercorsa tra una azienda italiana e una statunitense, consentendo all\u2019Agenzia statunitense di recuperare parte del maltolto. I controlli sono scattati a seguito di una segnalazione ricevuta dal Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica da parte di una societ\u00e0 italiana, che negli ultimi anni \u00e8 stata interessata in un importante progetto insieme ad una societ\u00e0 statunitense inerente la fornitura di lavorati in travertino per la ristrutturazione di un tempio a New York, per un valore totale di circa 1.4 milioni di dollari.
La societ\u00e0 statunitense aveva proceduto al versamento di circa il 50% del valore totale del progetto (circa 700 mila dollari) su quello che pensava fosse il conto bancario della societ\u00e0 italiana. In realt\u00e0, erano stati oggetto di un attacco BEC (Busines Email Compromise), tipologia di attacco per la quale abili cybercriminali riescono a prendere possesso dell\u2019account di posta elettronica della societ\u00e0 presa di mira, dal quale poi apprendono informazioni e vengono a conoscenza di tutte le transazioni finanziarie, e sostituiscono gli IBAN di destinazione dei pagamenti.
Per effetto di questo attacco, la societ\u00e0 statunitense era stata sostanzialmente indotta ad effettuare il pagamento da una e-mail ricevuta che apparentemente proveniva dall\u2019account di posta elettronica aziendale della societ\u00e0 italiana. La societ\u00e0 statunitense, resasi conto dell\u2019attacco, informava la societ\u00e0 italiana che purtroppo, i fondi che avevano trasferito erano stati dirottati in modo fraudolento su un altro conto bancario che non apparteneva alla societ\u00e0 italiana.
Appresa la notizia, personale della Polizia di Postale ha contattato l\u2019ufficio di Roma dello United States Secret Service (USSS), Agenzia federale USA, con la quale sussiste un consolidato rapporto di collaborazione internazionale pluridecennale. L\u2019ufficio USSS di Roma, sulla scorta delle informazioni fornite dalle prime investigazioni italiane, ha proceduto a svolgere ulteriori accertamenti in suolo USA.
Lo USSS \u00e8 riuscito cos\u00ec ad interrogare il money mule, destinatario dei fondi rubati e che ha assistito i truffatori transnazionali nel truffare la societ\u00e0 italiana. Il money mule ha dichiarato di avere gi\u00e0 distribuito la maggior parte dei fondi rubati attraverso altri conti, come le era stato ordinato dai truffatori. Lo USSS, tuttavia, \u00e8 riuscito a recuperare alcuni fondi ottenuti illecitamente insieme a diversi dispositivi elettronici destinati ai soggetti.
Ulteriori indagini sono in corso da parte dello USSS, che nella speranza di recuperare altri fondi, compresi altri wallet in criptovalute, sta lavorando per cercare di identificare altri individui coinvolti in questa frode.
\u2013 foto: screenshot da video ufficio stampa Polizia Postale \u2013
(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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