{"id":27875,"date":"2024-06-04T18:01:44","date_gmt":"2024-06-04T16:01:44","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/06\/04\/sanita-dal-governo-decreto-e-ddl-per-ridurre-le-liste-dattesa\/"},"modified":"2024-06-04T18:01:44","modified_gmt":"2024-06-04T16:01:44","slug":"sanita-dal-governo-decreto-e-ddl-per-ridurre-le-liste-dattesa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/06\/04\/sanita-dal-governo-decreto-e-ddl-per-ridurre-le-liste-dattesa\/","title":{"rendered":"Sanit\u00e0, dal Governo decreto e ddl per ridurre le liste d\u2019attesa"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 Una piattaforma nazionale per abbattere le liste d\u2019attesa e garantire i tempi delle prestazioni sanitarie e l\u2019abolizione del tetto di spesa: sono le principali novit\u00e0 contenute nei due provvedimenti \u2013 un decreto legge e un decreto legge \u2013 approvati dal Consiglio dei Ministri, che \u201csono frutto di un lavoro che ci ha visto confrontarci con regioni, ordini professionali e associazioni dei cittadini\u201d, ha spiegato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in conferenza stampa. La piattaforma nazionale per le liste di attesa sar\u00e0 istituita presso Agenas ed \u201c\u00e8 finalizzata a realizzare un interoperabilit\u00e0 con le piattaforme di liste di attesa per ogni regione\u201d: si tratta di \u201cun provvedimento fondamentale perch\u00e8 fino adesso in realt\u00e0 non esiste un vero monitoraggio di quelli che sono i tempi delle liste di attesa per prestazione per regione, quindi se si vuole realmente intervenire bisogna avere i dati e conoscere quella che \u00e8 la situazione regione per regione e prestazione per prestazione\u201d. Prevista anche \u201cl\u2019implementazione del sistema di prenotazione delle prestazioni sanitarie quindi l\u2019afferenza a un Cup regionale o interregionale non solo di tutti quelli che sono gli erogatori pubblici, ma anche degli erogatori privati accreditati ospedalieri ed ambulatoriali: fino adesso solo in qualche regione spot era presente un simile sistema di prenotazione delle agende. Il privato convenzionato dovr\u00e0 mettere a disposizione in maniera trasparente tutte le prestazioni ai cittadini: mettendo insieme le prestazioni offerte dal privato convenzionato, ma soprattutto dal sistema sanitario pubblico, gi\u00e0 solo con questo avremo una riduzione dei tempi delle liste di attesa\u201d, ha sottolineato Schillaci. Inoltre \u201cfaremo in modo che ci siano visite diagnostiche e specialistiche anche nei giorni di sabato e domenica\u201d e \u201csi amplia la fascia oraria per l\u2019erogazione di queste prestazioni\u201d.
Per il ministro \u201c\u00e8 ovvio che un qualunque provvedimento come questo non pu\u00f2 non essere fatto tenendo conto che necessita il reclutamento di altri professionisti sanitari: nell\u2019anno in corso, il tetto di spesa verr\u00e0 incrementato e portato, per le regioni che ne faranno richiesta, dal 10 al 15% mentre invece da partire dal 1\u00b0 gennaio 2025 abrogheremo il tetto di spesa\u201d per il personale sanitario. Per gli operatori sanitari che svolgeranno un orario aggiuntivo straordinario per abbattere le liste di attesa \u201c\u00e8 prevista una tassazione del 15% sull\u2019orario aggiuntivo e sulle prestazioni finalizzate all\u2019abbattimento delle liste d\u2019attesa, indipendentemente dal reddito percepito dal singolo operatore sanitario\u201d, mentre, sempre per combattere il fenomeno delle liste d\u2019attesa e \u201cper contrastare il fenomeno dei cosiddetti \u2018gettonist\u00ec che abbiamo combattuto sin dal primo giorno di governo, le regioni e il personale del comparto dirigenza medica e sanitaria potranno anche reclutare personale con forme di lavoro autonomo\u201d.
Il provvedimento poi \u201cd\u00e0 mandato al direttore generale dell\u2019Azienda Ospedaliera presso la quale \u00e8 stata richiesta la prestazione di far s\u00ec che i tempi vengano rispettati, ricorrendo o all\u2019intramoenia o al privato convenzionato. Tutti i dati possibili sulle liste di attesa vanno controllati e monitorati\u201d, in questo modo \u201ccapiremo anche quante sono in realt\u00e0 le prestazioni urgenti che prima non erano erogate e per le quali il cittadino si rivolgeva al privato\u201d, ha ricordato il ministro.
\u201cE\u2019 una questione di risorse ma, come abbiamo sempre detto, anche di organizzazione: se ognuno far\u00e0 la sua parte, riusciremo a riorganizzare la sanit\u00e0\u201d e \u201cavremo un servizio sanitario migliore: lo dobbiamo ai cittadini\u201d.<\/p>\n
\u2013 Foto Agenzia Fotogramma \u2013<\/p>\n
(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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