{"id":27533,"date":"2024-05-31T15:06:14","date_gmt":"2024-05-31T13:06:14","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/05\/31\/panetta-litalia-puo-superare-le-difficolta\/"},"modified":"2024-05-31T15:06:14","modified_gmt":"2024-05-31T13:06:14","slug":"panetta-litalia-puo-superare-le-difficolta","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/05\/31\/panetta-litalia-puo-superare-le-difficolta\/","title":{"rendered":"Panetta \u201cL\u2019Italia pu\u00f2 superare le difficolt\u00e0\u201d"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 Superare le difficolt\u00e0 per tornare a crescere e contare in Europa. E\u2019 l\u2019esortazione lanciata dal governatore della Banca d\u2019Italia, Fabio Panetta nel corso delle considerazioni finali.
Il governatore ha evidenziato: \u201cNon riesco a credere che un Paese con la nostra storia, le nostre risorse, le nostre potenzialit\u00e0, che insieme agli altri Stati membri ha saputo creare una comunit\u00e0 che ha garantito sviluppo, benessere e convivenza pacifica a milioni di europei, non possa oggi superare difficolt\u00e0 che sono sotto gli occhi di tutti, su cui tutti concordiamo. L\u2019Italia ha concorso a fondare l\u2019Unione europea: ora pu\u00f2 e deve concorrere al suo progresso. E\u2019 con la forza di questa prospettiva che dobbiamo guardare con fiducia al futuro\u201d. Nonostante le difficolt\u00e0, \u201cnon siamo condannati alla stagnazione. La ripresa registrata dopo la crisi pandemica, \u00e8 stata superiore alle previsioni e a quella delle altre grandi economie dell\u2019area\u201d, ha aggiunto.
\u201cContrariamente a quanto avvenuto in episodi di crisi del passato, \u00e8 stata intensa anche nel Mezzogiorno. Nell\u2019area dell\u2019euro, l\u2019economia italiana \u00e8 quella con la minore crescita del prodotto per abitante nell\u2019ultimo quarto di secolo. La produttivit\u00e0 del lavoro \u00e8 rimasta ferma; solo nel 2023 gli investimenti sono tornati a superare il livello precedente la crisi finanziaria, mentre le ore lavorate totali non lo hanno ancora recuperato\u201d ha spiegato il governatore.
A pesare \u00e8 il debito pubblico. \u201cL\u2019Italia ha un debito pubblico elevato, frutto di squilibri accumulati in passato. Alla fine
del 2023 ammontava al 137% del Pil. Una tale zavorra \u2013 ha sottolineato \u2013 ci costringe ogni anno a impegnare considerevoli risorse pubbliche per pagare interessi, sottraendole all\u2019innovazione e allo sviluppo. Sono necessarie scelte attente soprattutto dal lato della spesa, al fine di riorientarne la composizione in favore dello sviluppo e di eliminare le inefficienze\u201d.
In questo senso \u201cun contributo dovr\u00e0 derivare dal contrasto all\u2019evasione fiscale, sulla scia dei risultati positivi registrati in questo campo nell\u2019ultimo decennio. Potremo liberarci del fardello del debito soltanto coniugando prudenza fiscale e crescita\u201d. Entrando nel dettaglio delle considerazioni finali, si legge che \u201ctra il 2019 e il 2023, in una fase di forti turbolenze, il Pil italiano \u00e8 cresciuto del 3,5%, contro l\u20191,5 della Francia e lo 0,7 della Germania; lo scarto \u00e8 maggiore in termini pro capite. L\u2019occupazione \u00e8 aumentata del 2,3% \u2013 quasi 600.000 persone \u2013 trainata dalla componente a tempo indeterminato. Il tasso di disoccupazione \u00e8 sceso di 2,3 punti percentuali, pur restando alto, al 7,7%. La ripresa \u00e8 stata alimentata da una forte espansione degli investimenti, sostenuta anche da incentivi fiscali sono cresciuti molto pi\u00f9 che nella media degli altri principali paesi europei non solo gli investimenti in edilizia, favoriti da agevolazioni generosissime, ma anche quelli in macchinari e beni intangibili, che riflettono l\u2019avanzamento tecnologico e le attese circa l\u2019evoluzione futura della domanda\u201d.
Buona anche la performance delle banche italiane: \u201cIl 2023 \u00e8 stato un anno molto favorevole per le banche italiane. Il
rendimento del capitale ha superato il 12%. La redditivit\u00e0 ha beneficiato di un\u2019eccezionale congiuntura di mercato, in cui l\u2019abbondante liquidit\u00e0 in circolazione ha frenato l\u2019aumento del costo della raccolta, mentre il rialzo dei tassi ufficiali si \u00e8 rapidamente trasmesso a quelli sui prestiti, alimentando il margine di interesse. Il capitale \u00e8 salito al 15,6% delle attivit\u00e0 a rischio. Gli ultimi dati confermano la prosecuzione di questa fase favorevole all\u2019interno del sistema creditizio, le banche significative mostrano valori di redditivit\u00e0 e patrimonio superiori alla media europea\u201d, ha concluso Panetta.<\/p>\n
\u2013 Foto: Agenzia Fotogramma \u2013<\/p>\n
(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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