{"id":27326,"date":"2024-05-28T21:01:37","date_gmt":"2024-05-28T19:01:37","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/05\/28\/ponte-sullo-stretto-eurolink-sdm-progetto-in-regola-prosegue-impegno\/"},"modified":"2024-05-28T21:01:37","modified_gmt":"2024-05-28T19:01:37","slug":"ponte-sullo-stretto-eurolink-sdm-progetto-in-regola-prosegue-impegno","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/05\/28\/ponte-sullo-stretto-eurolink-sdm-progetto-in-regola-prosegue-impegno\/","title":{"rendered":"Ponte sullo Stretto, Eurolink-Sdm \u201cProgetto in regola, prosegue impegno\u201d"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 Prosegue l\u2019impegno per la realizzazione del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina nel rispetto di tutte le procedure e autorizzazioni. Come noto, il Comitato Scientifico ha rilasciato all\u2019unanimit\u00e0 parere favorevole e le raccomandazioni, che in parte riprendono quelle del precedente Comitato Scientifico, non sono prescrizioni e non sono in distonia con il parere positivo. Come ricordano il consorzio Eurolink guidato da Webuild e la societ\u00e0 Stretto di Messina, riguardano soltanto aspetti da approfondire, come da prassi, in sede di progettazione esecutiva, legati all\u2019evoluzione delle conoscenze tecniche e dei materiali e all\u2019evoluzione normativa in tutti gli ambiti di interesse. Il ponte \u00e8 uno dei progetti pi\u00f9 studiati al mondo con un patrimonio di dati formidabile e la ricerca continuer\u00e0 fino all\u2019apertura dei cantieri e durante tutta la fase realizzativa dell\u2019opera.
Per quanto riguarda le 239 richieste di integrazioni e chiarimenti da parte del MASE, queste sono espresse secondo quanto previsto dalle procedure in corso e sono da confrontare con l\u2019entit\u00e0 e la complessit\u00e0 dell\u2019opera. La validit\u00e0 del progetto non viene messa in discussione, tantomeno l\u2019elevatissimo livello scientifico e ingegneristico degli studi condotti. La Societ\u00e0 Stretto di Messina ha da sempre investito sull\u2019ambiente e anche in questa fase di ripresa del progetto sar\u00e0 profuso ogni sforzo per ridurre al minimo gli impatti dell\u2019opera e per garantire che la stessa sia occasione di valorizzazione dei territori. Nel parere del 2013, inoltre, il MIC (allora MIBAC) non aveva segnalato carenza documentale, ma aveva espresso un parere positivo approvando il progetto con prescrizioni da sviluppare nella successiva fase di Progettazione Esecutiva.
L\u2019Analisi Costi Benefici (ACB) \u00e8 stata aggiornata nel 2023 e tiene conto dell\u2019aggiornamento dello studio del traffico al 2023. Per l\u2019ACB sono state seguite linee guida operative per la valutazione degli investimenti in opere pubbliche. L\u2019analisi ha mostrato che la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina \u00e8 in grado di contribuire in maniera molto significativa al miglioramento del benessere collettivo, apportando benefici netti alla collettivit\u00e0 nazionale, migliorando sia gli aspetti economici sia quelli ambientali \u2013 spiegano Eurolink e Stretto di Messina -. I principali indicatori sintetici rappresentano un Valore Attuale Netto Economico (VANE) di 3,9 miliardi di euro (attualizzati 2023) e un Tasso interno di rendimento economico (TIRE) del 4,51%.
Per gli aspetti geologici e sismici il progetto definitivo \u00e8 corredato da oltre 300 elaborati geologici frutto di nuova e pi\u00f9 ampia documentazione a varie scale grafiche, realizzata con l\u2019ausilio di circa 400 indagini puntuali, tra sondaggi geologici, geotecnici e sismici. Tutte le faglie presenti nell\u2019area dello Stretto di Messina sono note, censite e monitorate, comprese quelle del versante calabrese. I punti di contatto con il terreno dell\u2019Opera, sulla base degli studi geosismotettonici eseguiti, sono stati individuati evitando il posizionamento su faglie attive. Lo studio delle Universit\u00e0 di Catania e Kiel \u00e8 stato opportunamente menzionato nella Relazione del Progettista: la presunta \u201cnuova faglia\u201d (sullo studio non esiste un unanime consenso della comunit\u00e0 scientifica) si colloca in ogni caso a 10 km dall\u2019attraversamento e non costituirebbe un elemento di rilievo per il progetto.
Per quanto riguarda il capitolo degli espropri, le attivit\u00e0 in corso riguardano esclusivamente la fase di comunicazione al pubblico che, come previsto dalla legge, precede l\u2019apposizione del vincolo espropriativo. I procedimenti, compresa l\u2019adozione dei decreti di esproprio, potranno essere avviati soltanto dopo l\u2019approvazione del progetto da parte del CIPESS. A tale scopo sono stati istituiti appositi Sportelli Informativi sia a Messina che a Villa San Giovanni, per fornire chiarimenti ai soggetti interessati.
Secondo quanto previsto dal Testo Unico sulle espropriazioni, spiegano ancora Eurolink e Stretto di Messina Spa, la presenza del vincolo preordinato all\u2019esproprio \u00e8 irrilevante ai fini della stima dell\u2019indennit\u00e0, proprio al fine di proteggere i proprietari degli immobili dal rischio di speculazioni immobiliari da parte di soggetti terzi e di perdita di valore.
Le aree circostanti il perimetro espropriativo non sono gravate dal vincolo e quindi possono essere compravendute liberamente e ipotecate, fermo restando eventuali indennizzi previsti per gli immobili non espropriati in caso di loro riduzione di valore.
Il progetto era stato accantonato nel 2012 dal governo Monti per problematiche che riguardavano aspetti finanziari legati alla ben nota congiuntura internazionale di fine 2012. Non furono richieste integrazioni da parte del governo, e nessun rilievo ha mai riguardato la qualit\u00e0 della progettazione fatta dal Contraente generale. Come noto, i circa 10mila elaborati del Progetto Definitivo di Eurolink sono stati sottoposti con esito positivo a processi di verifica, controllo e validazione.
La relazione preparata dal gruppo di lavoro costituito in seno al Ministero delle infrastrutture per la valutazione della risoluzione dell\u2019attraversamento dello stretto di Messina, datata 30 Aprile 2021 sosteneva nelle sue conclusioni che \u201csussistano profonde motivazioni per realizzare un sistema di attraversamento stabile dello Stretto di Messina, anche in presenza del previsto potenziamento e riqualificazione dei collegamenti marittimi (collegamento dinamico)\u201d. La \u201cCommissione di esperti del Mit\u201d (aprile 2021) non ha \u201cbocciato\u201d il progetto.
L\u2019ipotesi alternativa a tre campate, citata dal Comitato Tecnico in seno al MIT, era stata gi\u00e0 scartata ad inizio degli anni \u201990 per chiare inefficienze economiche e problematiche tecniche ed ambientali legate in particolar modo all\u2019impatto ed alla fattibilit\u00e0 delle fondazioni in mare, sottolineano Eurolink e Stretto di Messina Spa.
Infine, il valore del progetto \u00e8 stato fissato in via prudenziale, con un tetto massimo di 13,5 miliardi di euro, dei quali circa un terzo riguarda il ponte. Il resto sono collegamenti e opere accessorie che ne migliorano l\u2019inserimento ambientale e l\u2019utilit\u00e0 sociale.
Gli esempi di maggior rilevanza sono: il miglioramento del sistema dei trasporti locale di Messina che prevede la realizzazione di un sistema ferroviario suburbano con 3 fermate metropolitane; gli interventi di ripascimento di litorali soggetti ad erosione anche distanti, la sistemazione ambientale di cave dismesse.
A questi si aggiungono una moltitudine di interventi di compensazione ambientale, territoriale e sociali distribuiti sul territorio quali ad esempio: riqualificazione di aree urbane, sistemazione di viabilit\u00e0 locali non strettamente connesse al Ponte, sistemazione di corsi d\u2019acqua soggetti a dissesto, interventi di miglioramento di sistemi fognari e depurazione delle acque, interventi di riforestazione e recupero di aree percorse da incendi, ecc.
Stretto di Messina sta predisponendo il piano economico-finanziario dal quale risulter\u00e0 il fabbisogno finanziario dell\u2019opera, al momento coperto attraverso i fondi gi\u00e0 stanziati dalla legge di Bilancio 2024, unitamente alle risorse derivanti dall\u2019aumento di capitale della societ\u00e0 gi\u00e0 realizzato e dalla redditivit\u00e0 complessiva attesa dal progetto. In linea con quanto previsto dal DL 35\/23, nel nuovo piano economico-finanziario verr\u00e0 individuata la copertura finanziaria dell\u2019investimento complessivo, che potr\u00e0 anche tener conto di possibili risorse prodotte dalla gestione dell\u2019opera.<\/p>\n
\u2013 Foto: Agenzia Fotogramma \u2013<\/p>\n
(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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