{"id":26752,"date":"2024-05-21T12:01:39","date_gmt":"2024-05-21T10:01:39","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/05\/21\/addio-a-schnellinger-leggenda-del-milan-e-della-germania\/"},"modified":"2024-05-21T12:01:39","modified_gmt":"2024-05-21T10:01:39","slug":"addio-a-schnellinger-leggenda-del-milan-e-della-germania","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/05\/21\/addio-a-schnellinger-leggenda-del-milan-e-della-germania\/","title":{"rendered":"Addio a Schnellinger, leggenda del Milan e della Germania"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 Addio ad una delle leggende del calcio mondiale. E\u2019 morto a Milano, all\u2019et\u00e0 di 85 anni, Karl-Heinz Schnellinger, ex difensore della nazionale tedesca e di Roma e Milan, con cui vinse praticamente tutto. Terzino sinistro arcigno, dal fisico robusto, soprannominato \u2018Volkswagen\u2019 per la sua continuit\u00e0 di rendimento, sia per quantit\u00e0 sia per qualit\u00e0, poteva ricoprire vari ruoli, da quello di mediano a quello di stopper o di libero. Dopo gli esordi nel club della sua citt\u00e0, il Duren 99, nel 1958 passa al Colonia, dove milita per quattro stagioni, fra le pi\u00f9 gloriose della storia dei \u2018capron\u00ec, che si aggiudicano il loro primo titolo nazionale nella stagione 1961-1962, e raggiungono altre due volte la finale dell\u2019Oberliga. Nel 1963, dopo la finale di campionato persa col Borussia Dortmund, si trasfer\u00ec in Italia, acquistato dalla Roma, che lo cedette in prestito al Mantova. Con i biancorossi fece il suo esordio in Serie A il 15 settembre 1963, in una sconfitta interna per 4-1 contro il Milan, in cui il tedesco disput\u00f2 un\u2019ottima partita facendo vedere ottimi interventi difensivi. La stagione successiva vede Schnellinger nella capitale di ritorno dal prestito per poi accasarsi nel 1965 al Milan, con cui gioc\u00f2 per ben nove stagioni in uno dei periodi d\u2019oro dei rossoneri, tanto che il suo nome \u00e8 presente nella Hall of Fame del club meneghino. Il primo trofeo vinto all\u2019ombra della Madonnina fu la Coppa Italia del 1967, seguita l\u2019anno dopo dal double scudetto-Coppa delle Coppe; nel 1969 un\u2019altra \u201cdoppietta\u201d, quella composta da Coppa dei Campioni e Intercontinentale. Schnellinger continu\u00f2 a vestire la maglia rossonera nella prima parte degli anni settanta, vincendo altre due coppe nazionali (1972 e 1973) e la Coppa delle Coppe del 1973. Proprio in quell\u2019anno sfior\u00f2 lo \u201cscudetto della stella\u201d con l\u2019inaspettata sconfitta all\u2019ultimo turno contro il Verona, passata alla storia come \u201cFatal\u201d in quanto i milanesi persero un titolo dato quasi per certo, collezionando il terzo posto d\u2019onore consecutivo. L\u2019anno successivo, il 1974, fu l\u2019ultimo al Milan prima di lasciare il calcio italiano, in cui collezion\u00f2 284 presenze in 11 campionati. Da notare che Schnellinger, in 222 partite di Serie A con la maglia rossonera, non realizz\u00f2 alcuna rete. Complessivamente coi meneghini vanta 334 presenze e 3 gol. Nel 1974 torna in patria esordendo in Bundesliga a 35 anni nelle file del Tennis Borussia Berlino, anch\u2019esso all\u2019esordio in massima serie, senza tuttavia riuscire ad evitare l\u2019immediata retrocessione, ritirandosi dall\u2019attivit\u00e0 agonistica a fine stagione. Con la Nazionale tedesca, dopo l\u2019esordio a soli 19 anni, Schnellinger prese parte a ben quattro edizioni consecutive dei Mondiali, da Svezia 1958 a Messico 1970. In quest\u2019ultimo \u00e8 stato tra i protagonisti della semifinale vinta 4-3 dall\u2019Italia allo stadio Azteca di Citt\u00e0 di Messico e passata alla storia come \u2018la Partita del secol\u00f2. All\u2019ultimo minuto, quando gli azzurri conducevano grazie a un gol di Roberto Boninsegna, fu proprio Schnellinger a pareggiare i conti con una spaccata, rendendo cos\u00ec possibile una mezz\u2019ora fra le pi\u00f9 belle della storia del calcio: i celebri tempi supplementari in cui si susseguirono 5 gol per il 4-3 finale a favore degli azzurri. Il gol di Schnellinger al 90\u2019 fu l\u2019unica rete segnata dal terzino nelle sue 47 apparizioni con la Germania, con la cui casacca conquist\u00f2 l\u2019argento ai Mondiali di Inghilterra 1966 e il bronzo a Messico 1970. Dopo il ritiro Schnellinger si stabil\u00ec a Milano, dove \u00e8 morto all\u2019ospedale San Raffaele.
\u2013 Foto Ipa Agency \u2013
(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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