Webuild<\/a>, con la sua controllata americana Lane, per la ricostruzione del Francis Scott Key Bridge di Baltimora, crollato lo scorso marzo causando la perdita di numerose vite e interrompendo un collegamento vitale tra il porto della citt\u00e0 e l\u2019Oceano Atlantico. Il Gruppo ha offerto alle Autorit\u00e0 competenti una proposta per la progettazione e la pianificazione della ricostruzione del ponte, in segno di solidariet\u00e0 e vicinanza agli USA, Paese in cui Webuild ha una presenza storica. La proposta preliminare \u00e8 stata elaborata in collaborazione con l\u2019architetto Carlo Ratti, professore del Massachusetts Institute of Technology (MIT), e l\u2019ingegnere strutturista francese Michel Virlogeux. \n\u201cCome Webuild, con la nostra controllata americana Lane, siamo pronti a metterci a disposizione, per un rapido ripristino di questo ponte strategico per la mobilit\u00e0 dell\u2019area\u201d, ha commentato l\u2019amministratore delegato Webuild Pietro Salini in una lettera inviata al Segretario per i Trasporti degli Stati Uniti, al Governatore del Maryland, al Direttore del Maryland Port Administration e all\u2019Ambasciatore statunitense in Italia. \u201cParteciperemo al Virtual Industry Forum organizzato il 7 maggio dalla Maryland Transportation Authority (MDTA) per la ricostruzione del ponte, e siamo pronti a fornire, in questa prima fase, ogni possibile aiuto in uno spirito pro bono. Il concept design del ponte a cui abbiamo lavorato incessantemente in questo ultimo mese potr\u00e0 rappresentare un contributo importante in vista della progettazione e della ricostruzione o della nuova costruzione dell\u2019opera\u201d. \nIl crollo del Ponte di Baltimora, tra i pi\u00f9 trafficati dell\u2019area, ha avuto un impatto significativo sulla mobilit\u00e0 regionale e globale. \u201cSiamo consapevoli dell\u2019importanza di questa infrastruttura dal punto di vista logistico e commerciale, con oltre 1,4 milioni di persone che vivono nell\u2019area, pi\u00f9 decine di migliaia di pendolari direttamente penalizzati dal crollo del ponte\u201d, ha affermato Salini. \u201cAbbiamo gi\u00e0 messo a disposizione le nostre competenze in occasione del tragico crollo del Ponte di Genova in Italia nel 2018 (realizzato al costo senza utile per il gruppo), che ha causato la morte di 43 persone e la paralisi degli spostamenti della citt\u00e0 e del Porto, tra i pi\u00f9 importanti in Italia\u201d, ha proseguito Salini. Webuild ha costruito il nuovo Ponte di Genova in circa un anno, nonostante le restrizioni legate alla pandemia Covid-19, lavorando 24 ore su 24, anche grazie alla forte collaborazione attivata con le istituzioni e il supporto della comunit\u00e0 civile. \nLa proposta Webuild per Baltimora prevede un ponte strallato che mira anche a migliorare diversi aspetti funzionali, tra cui la sicurezza, l\u2019adattabilit\u00e0 e la sostenibilit\u00e0. Il ponte sar\u00e0 progettato per garantire la massima sicurezza alla navigazione, anche per le navi pi\u00f9 grandi. Si ipotizza ad esempio un franco navigabile, lo spazio che una nave pu\u00f2 occupare per sottopassare il ponte, di 213 piedi (65 metri), ben superiore quindi a quello del ponte crollato, ma anche l\u2019ampliamento della campata del ponte, che avr\u00e0 una luce libera di circa 2.300 piedi (700 metri), con i piloni principali posizionati in acque molto meno profonde e lontani dal canale di navigazione. Tutto ci\u00f2 consentir\u00e0 al porto di Baltimora di rimanere un importante scalo internazionale negli anni a venire. E\u2019 inoltre prevista una carreggiata pi\u00f9 ampia, con l\u2019aumento di una corsia per senso di marcia e l\u2019allargamento delle corsie di emergenza, in risposta agli incrementati livelli di traffico del ponte. Le funzionalit\u00e0 smart proposte consentiranno una gestione pi\u00f9 sicura del traffico e tecniche di manutenzione predittiva. E\u2019 previsto anche l\u2019utilizzo di materiali pi\u00f9 sostenibili per preservare l\u2019ecosistema del fiume Patapsco. \nWebuild, con 120 anni di esperienza in oltre 50 paesi nel mondo, ha una lunga storia di successo nella costruzione di ponti e viadotti, con un track record di 1.020 km di opere realizzate nel settore in tutto il mondo, tra cui progetti iconici come il Long Beach International Gateway Bridge in California, il \u201cA. Max Brewer\u201d Bridge in Florida, e il Secondo e il Terzo Ponte sul Bosforo in Turchia. Lo scorso anno \u00e8 stato inaugurato il Ponte sul Danubio a Braila realizzato in Romania, il secondo ponte sospeso pi\u00f9 lungo dell\u2019Europa continentale, con campata centrale di 1.120 metri. Il Gruppo \u00e8 inoltre leader del consorzio che costruir\u00e0 il Ponte sullo Stretto di Messina, una volta approvato. Il progetto prevede la costruzione del ponte sospeso pi\u00f9 lungo al mondo, con una lunghezza complessiva di 3.660 metri ed una campata sospesa di 3.300 metri. \nLa proposta per Baltimora \u00e8 stata elaborata insieme a Carlo Ratti, co-fondatore dello studio di design CRA-Carlo Ratti Associati, che nell\u2019ambito del MIT Senseable City Lab, con il progetto \u2018Good Vibrations\u2019, ha presentato studi innovativi in merito al monitoraggio strutturale dei ponti. La collaborazione dell\u2019ingegnere strutturale francese Michel Virlogeux metter\u00e0 al servizio del progetto la sua esperienza in alcuni dei pi\u00f9 importanti ponti strallati, tra cui il Ponte Vasco da Gama di Lisbona e il ponte pi\u00f9 alto del mondo, il Millau Viaduct in Francia. \n\u201cLa scelta di una soluzione strallata permette di posizionare i piloni a distanza di sicurezza, ben lontani dal canale di navigazione utilizzato dalle grandi navi e scongiurando cos\u00ec il rischio che si ripeta una tragedia come quella del 26 marzo. Questo approccio fornisce una soluzione ottimale per ricollegare la citt\u00e0 sia in termini sociali che economici: quello che le infrastrutture americane dovrebbero sforzarsi di fare nel 21\u00b0 secolo\u201d, ha commentato Carlo Ratti, professore al Massachusetts Institute of Technology e socio fondatore di CRA-Carlo Ratti Associati. \n-foto ufficio stampa Webuild- \n(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"MILANO (ITALPRESS) \u2013 Un nuovo ponte strallato sicuro e innovativo in grado di ridefinire l\u2019ingresso al porto storico della citt\u00e0 di Baltimora, hub fondamentale per la logistica americana. E\u2019 il progetto presentato pro bono da Webuild, con la sua controllata americana Lane, per la ricostruzione del Francis Scott Key Bridge di Baltimora, crollato lo scorso […]<\/p>\n","protected":false},"author":16,"featured_media":25470,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"jnews-multi-image_gallery":[],"jnews_single_post":[],"jnews_primary_category":[],"jnews_social_meta":[],"jnews_override_counter":[],"jnews_post_split":[],"footnotes":""},"categories":[1129],"tags":[],"class_list":["post-25469","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-mondo"],"yoast_head":"\n
Webuild pronta a ricostruire ponte di Baltimora crollato a marzo - Live Magazine<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n