{"id":25222,"date":"2024-04-27T15:00:55","date_gmt":"2024-04-27T13:00:55","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/04\/27\/tajani-allue-per-una-difesa-comune-servono-un-commissario-ed-eurobond\/"},"modified":"2024-04-27T15:00:55","modified_gmt":"2024-04-27T13:00:55","slug":"tajani-allue-per-una-difesa-comune-servono-un-commissario-ed-eurobond","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/04\/27\/tajani-allue-per-una-difesa-comune-servono-un-commissario-ed-eurobond\/","title":{"rendered":"Tajani \u201cAll\u2019Ue per una Difesa comune servono un Commissario ed eurobond\u201d"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 \u201cIl presidente Macron dice sostanzialmente che la Ue ha bisogno di un cambiamento di paradigma nel modo di pensare e di agire per non restare indietro rispetto a Usa e Cina. Non \u00e8 una novit\u00e0, perch\u00e8 se ne discute da tempo. Nel febbraio del 2017, quando ero presidente del Parlamento, approvammo una serie di \u2018Rapporti economic\u00ec che prevedevano una capacit\u00e0 fiscale propria dell\u2019Unione e un Tesoro comune. Da ultimo ricordo i lavori della \u2018Conferenza sul Futuro dell\u2019Europ\u00e0, lanciata sempre dal Parlamento Europeo. Poi ci sono le proposte del Ppe, e dunque di Forza Italia, che vanno nella stessa direzione. Abbiamo bisogno di una Ue che agisca velocemente e che abbia gli strumenti per farlo, a cominciare da un bilancio pi\u00f9 ampio. Servono un fondo comune perla Difesa, una forte politica industriale, una trasformazione verde non ideologica e il digitale. Dobbiamo rivedere tutti questi progetti, metterli insieme, rilanciarli, per rafforzare l\u2019Unione\u201d. Cos\u00ec il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato dal Qn.
\u201cI francesi ma anche molti altri attori nazionali spesso hanno agito con una visione prevalente dell\u2019interesse nazionale \u2013 aggiunge -. Ma adesso abbiamo bisogno di imprese Ue forti su scala globale. I nostri interessi, perfino il nostro \u2018egoism\u00f2 si difendono meglio insieme. Quando dico Ue intendo Europa e non solo giganti francesi o tedeschi o anche solo italiani. Dobbiamo creare filiere europee di imprese che supportino i nostri giganti globali. Penso che questo sia un modo efficiente per tenere dentro il sistema industriale europeo tutti gli Stati membri e sfruttare il grande potenziale delle Pmi\u201d.
\u201cDa anni \u2013 sottolinea Tajani \u2013 propongo una revisione delle regole della concorrenza, ormai vecchie di 50 anni, e una politica commerciale meno accomodante. Come Ppe lavoriamo per un\u2019Europa con un fisco pi\u00f9 favorevole alle imprese, per una strategia di competitivit\u00e0 che includa il \u2018Made in Europe 2030\u2019, e per lo sviluppo di un\u2019ambiziosa politica industriale comune che tuteli le infrastrutture critiche nonch\u00e8 le nostre aziende pi\u00f9 innovative dell\u2019Ue dalla concorrenza sleale della Cina\u201d.
Ed in merito ad una Difesa comune, spiega: \u201cCominciamo col dire che noi siamo fedeli all\u2019Alleanza Atlantica e lavoriamo per il suo rafforzamento, perch\u00e8 una difesa comune europea non \u00e8 assolutamente in contraddizione con la Nato. Noi pensiamo alla armonizzazione dell\u2019industria della Difesa e dei programmi comuni e ad una maggiore cooperazione delle forze armate, verso un percorso di integrazione con un incremento delle missioni sotto l\u2019egida europea. Serve un Commissario alla Difesa incaricato di coordinare le politiche di Difesa degli Stati membri, e per trovare i fondi per la difesa servono gli eurobond. E soprattutto \u00e8 necessario metter fine alla regola dell\u2019unanimit\u00e0 al Consiglio Ue\u201d. \u201cL\u2019obiettivo \u2013 prosegue \u2013 \u00e8 assolutamente quello dell\u2019esercito europeo, per proteggere i cittadini e gli interessi europei. Dobbiamo arrivarci, ma alla fine di un percorso, non all\u2019inizio\u201d.
\u201cOggi nessuno parla pi\u00f9 di uscire dalla Ue o dall\u2019euro \u2013 sottolinea Tajani -. La Brexit, con le sue nefaste conseguenze per la Gran Bretagna, ha insegnato a tutti noi i vantaggi dello stare insieme. A maggior ragione oggi, con sfide e crisi su scala planetaria, nessun Paese Ue avrebbe la forza di incidere da solo. Come Ppe siamo baluardo del processo di integrazione dell\u2019Ue. E siamo la famiglia politica pi\u00f9 forte in Europa. Lavoriamo perch\u00e8 la Ue non resti in mezzo al guado\u201d.
\u2013 foto Agenzia Fotogramma \u2013
(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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