Serate<\/a>, produzioni quello che vuoi…<\/strong><\/p>\n\n\n\nOltre ad essere A&R della D:SIDE, label che ho creato 4 anni fa grazie a Luca Facchini e Luca Peruzzi, sto lavorando a nuovi progetti musicali sia per per me che per altri artisti. Ho puoi curato la nuova compilation D:SIDE DREAM PARADE VOL 3. E’ uscita il 15 marzo. E poi la radio, radio con la nuova stagione del programma radiofonico “CHIHUAHUA” che conduco con Ronnie Milani…<\/p>\n\n\n\n
Cosa significa rielaborare un brano storico come “One and One “di Robert Miles?<\/strong><\/p>\n\n\n\nSemplicemente, \u00e8 un sogno che si avvera. Per me ed Enea Marchesini \u00e8 stato toccare il cielo con un dito, ma anche un grande senso di responsabilit\u00e0 e rispetto verso una canzone che abbiamo sempre amato. E’ soprattutto verso un artista che \u00e8 stato per entrambi la fonte d’ispirazione della nostra carriera musicale.<\/p>\n\n\n\n
Ci racconti quali sono le tue radici musicali? <\/strong><\/p>\n\n\n\nSono cresciuto con musica a 360 gradi, ho sempre ascoltato di tutto, perch\u00e9 in ogni genere musicale ho sempre trovato una o pi\u00f9 canzoni che mi hanno accompagnato nella vita. Questa “variet\u00e0 di ascolto”, me la sono poi portata anche nella creazione delle mie produzioni.<\/p>\n\n\n\n
Come ti presenteresti come artista a chi non ti conosce? <\/strong><\/p>\n\n\n\nAmo definirmi un artigiano della musica. Fare ci\u00f2 che amo con grande passione e seriet\u00e0.A chi non conosce e vuole capire chi sono, dico sempre di ascoltare ci\u00f2 che faccio, le mie canzoni, perch\u00e9 io sono esattamente quella canzoni e la musica che creo.<\/p>\n\n\n\n
Come vedi l’attuale panorama discografico e musicale? <\/strong><\/p>\n\n\n\nA dire il vero \u00e8 un momento un po’ confuso. Sembrano tutti pi\u00f9 preoccupati ad attirare follower che a proporre e promuovere ci\u00f2 che \u00e8 il loro “prodotto musicale”. A mio modesto parere, questa ‘strategia’ tender\u00e0 sempre pi\u00f9 ad abbassare la qualit\u00e0 dei brani. C’\u00e8 una continua corsa a fare pi\u00f9 musica di quantit\u00e0 che di qualit\u00e0. <\/p>\n\n\n\n
Come hai conosciuto Jaywork Music Group? Come ti trovi con questa realt\u00e0?<\/strong><\/p>\n\n\n\nHo avuto la fortuna di conoscere Luca Facchini e Luca Peruzzi e di entrare a far parte del mondo Jaywork, molti anni fa, quando ho iniziato a proporli i miei brani. Da subito ho riscontrato grande professionalit\u00e0 e seriet\u00e0. Sono inoltre grato a entrambi per avermi dato fiducia e carta bianca nella creazione di D:SIDE.<\/p>\n\n\n\n
A che punto ti senti della tua carriera?<\/strong><\/p>\n\n\n\nCerco sempre nuove sfide, per me ci\u00f2 che conta \u00e8 avere sempre delle motivazioni, Dopo quasi 30 anni che mi dedico alla musica, mi sento ad un punto della mia carriera in cui non mi sento affatto appagato. Anzi, ho voglia di raggiungere ancora molti obiettivi che mi sono prefissato e che voglio raggiungere<\/p>\n\n\n\n
Ci dici quali sono gli artisti musicali pi\u00f9 importanti per te e perch\u00e9?<\/strong><\/p>\n\n\n\nSicuramente nel campo della musica elettronica i Kraftwerk e Giorgio Moroder. Perch\u00e9 senza le loro intuizioni e sperimentazioni, tutto ci\u00f2 che \u00e8 diventata la Dance e le sue varianti, dall’house fino alla techno,(ma anche la musica Pop ) non sarebbe mai esistita..<\/p>\n\n\n\n
Che consigli daresti a un giovane che sogna di fare il dj e\/o il produttore?<\/strong><\/p>\n\n\n\nAvere passione per la musica e di non intraprendere l’arte del djing per moda. Se si ha passione si possono creare le basi per fare qualcosa bello. Fare gavetta e lavorare sodo per realizzare i propri sogni, perch\u00e9 niente arriva dal nulla. <\/p>\n\n\n\n
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