{"id":22117,"date":"2024-03-13T21:01:31","date_gmt":"2024-03-13T20:01:31","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/03\/13\/il-futuro-dellindustria-agroalimentare-passa-da-ricerca-e-tecnologie\/"},"modified":"2024-03-13T21:01:31","modified_gmt":"2024-03-13T20:01:31","slug":"il-futuro-dellindustria-agroalimentare-passa-da-ricerca-e-tecnologie","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/03\/13\/il-futuro-dellindustria-agroalimentare-passa-da-ricerca-e-tecnologie\/","title":{"rendered":"Il futuro dell\u2019industria agroalimentare passa da ricerca e tecnologie"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 In un\u2019epoca caratterizzata da sfide globali senza precedenti, quali il cambiamento climatico, la crescita demografica e la necessit\u00e0 di una produzione alimentare sostenibile, il ruolo della ricerca e delle tecnologie alimentari risulta fondamentale per delineare il futuro della societ\u00e0 e il benessere delle popolazioni. Il convegno \u201cRicerca e tecnologie per il futuro dell\u2019industria agroalimentare\u201d svolto al Senato e promosso dal Consiglio dell\u2019Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari (OTAN) e da Federalimentare, ha voluto proprio sottolineare l\u2019importanza delle tecnologie agroalimentari per il benessere collettivo e il ruolo che l\u2019innovazione tecnologica, applicata all\u2019industria alimentare, pu\u00f2 garantire per favorire un accesso al cibo sicuro e di elevata qualit\u00e0.
Secondo il Censis per gli italiani sono importanti i valori etici e sociali che li orientano nella scelta dei prodotti. Il 66,7% \u00e8 pronto a rinunciare a prodotti che potrebbero essere dannosi per la salute, il 52,6% a quelli non in linea con criteri di sicurezza alimentare, il 43,3% a quelli la cui produzione e distribuzione non rispetta l\u2019ambiente e il 35,6% a quelli per la cui produzione non sono tutelati i diritti dei lavoratori e dei fornitori. Accanto a questi numeri, emerge inoltre come l\u2019industria alimentare abbia una elevata reputazione sociale verso la quale l\u201986,4% degli italiani dichiara di avere fiducia ed \u00e8 una fiducia trasversale, che coinvolge il 93,8% degli anziani, l\u201984,2% degli adulti e l\u201981,6% dei pi\u00f9 giovani. Tutto ci\u00f2 certifica come, grazie alla ricerca, alla scienza e alla tecnologia gli alimenti e l\u2019industria di trasformazione abbiano prodotto una rivoluzione positiva nelle abitudini e nelle scelte degli italiani che ricercano cibi sicuri e di qualit\u00e0.
Nel corso dei secoli la capacit\u00e0 primaria dell\u2019essere umano \u00e8 sempre stata quella di procacciarsi cibo e di utilizzare tecniche sempre pi\u00f9 avanzate per garantirne la conservazione. L\u2019evoluzione storica e culturale di questa necessit\u00e0, facilitata dalle scoperte delle scienze microbiologiche, chimiche, fisiche, ingegneristiche e meccaniche, ha portato alla nascita del Food Science ovvero la Scienza e Tecnologia degli Alimenti. Gli obiettivi principali di questa scienza applicata alla lavorazione tecnologica degli alimenti, sono stati quelli di rendere ottimali i processi produttivi; di garantire la salubrit\u00e0 degli alimenti; di garantire il massimo apporto nutrizionale; di migliorare la qualit\u00e0 sensoriale degli alimenti e di allungare la vita commerciale dei prodotti destinati ai consumatori. Questo progresso ha permesso, e permette, di fornire prodotti sicuri e nutrienti alla popolazione, adeguandosi nel tempo alle sempre nuove necessit\u00e0 dettate dall\u2019evoluzione della societ\u00e0 e dalle problematiche che si trova ad affrontare.
La ricerca nel settore delle tecnologie alimentari \u00e8 in costante sviluppo. Uno sviluppo teso a soddisfare sia i bisogni relativi alla \u201cfood security\u201d (accessibilit\u00e0 del cibo alla popolazione), sia ad assicurare il \u201cfood safety\u201d (qualit\u00e0 e sicurezza). Questo sviluppo sta indirizzando gli studi scientifici verso nuovi campi di ricerca complementari come l\u2019intelligenza artificiale, come lo sviluppo di tecnologie alimentari volte al riutilizzo di materie prime, fino alle ricerche sul packaging. Ricerca e innovazione, dunque, risultano decisive per affrontare le sfide globali legate alla produzione, alla distribuzione e al consumo di alimenti proprio per creare un futuro pi\u00f9 sostenibile, sicuro ed equo del sistema alimentare globale coinvolgendo tutta la filiera agroalimentare.
La rintracciabilit\u00e0 della filiera alimentare pu\u00f2 essere fortemente supportata dalla tecnologia della blockchain gi\u00e0 a partire dalle attivit\u00e0 in campo. Per questo si parla sempre pi\u00f9 spesso di agricoltura di precisione o digitale proprio perch\u00e8 le soluzioni innovative nel settore agricolo stanno trasformando il modo in cui vengono coltivati i prodotti agricoli e le modalit\u00e0 di gestione degli allevamenti. Avere a disposizione dati precisi e in tempo reale, permette di agire in modo tempestivo sui sistemi agricoli riducendo gli sprechi e prevenendo il diffondersi di fitopatie a carico dei campi coltivati. In questo sistema complesso, dunque, la sinergia tra i professionisti della produzione primaria e i professionisti della trasformazione costituisce un connubio imprescindibile per lo sviluppo del sistema agroalimentare e per la tutela degli stakeholder pi\u00f9 importanti, ovvero l\u2019ambiente ed i consumatori.
Per il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, \u201cgrazie alla ricerca e alla tecnologia, negli ultimi anni la sicurezza alimentare \u00e8 cresciuta e i costi di produzione sono diminuiti, portando sia a significative riduzioni dei prezzi che a una larga diffusione di un\u2019alimentazione completa, varia ed equilibrata. Il cibo che oggi \u00e8 sulle nostre tavole \u00e8 il frutto di una continua innovazione che partendo dalle migliori tradizioni le arricchisce, affinch\u00e8 arrivino a soddisfare sempre pi\u00f9 le nostre esigenze. In questo frangente il Governo \u00e8 consapevole che \u00e8 richiesto uno sforzo in termini di investimenti per avviare nuovi modelli produttivi in grado di coniugare l\u2019efficienza e la sostenibilit\u00e0, assicurando il rispetto dell\u2019ambiente senza rinunciare al profitto. In questo percorso il Piano 5.0, con i suoi 13 miliardi a disposizione delle imprese, contribuisce a sostenere la rivoluzione verde e digitale. Inoltre, insieme al MASAF abbiamo dedicato un tavolo al settore agroalimentare che, oltre a essere uno degli ambasciatori del Made in Italy, rappresenta una leva indispensabile all\u2019autonomia strategica nazionale\u201d.
\u201cAttraverso la ricerca scientifica e tecnologica siamo sempre stati considerati i primi, quindi dobbiamo dettare la linea agli altri senza essere comunque troppo autoreferenziali \u2013 ha affermato Gian Marco Centinaio, Vicepresidente del Senato della Repubblica -. La filiera, dal mondo agricolo fino alla distribuzione, deve essere consapevole che insieme si deve andare nella giusta direzione. In Europa serve inoltre maggiore collaborazione tra politica e privato, ed \u00e8 prioritario ascoltare chi \u00e8 sul campo per portare le istanze all\u2019attenzione delle istituzioni europee, senza voli pindarici e senza regole che creerebbero disagio sociale\u201d.
\u201cL\u2019Agricoltura riuscir\u00e0 a essere pi\u00f9 competitiva e a dare pi\u00f9 redditivit\u00e0 agli agricoltori nella misura in cui ci sar\u00e0 un maggiore trasferimento di competenze che riguardano anche la tecnologia e l\u2019innovazione \u2013 ha spiegato Mirco Carloni, Presidente Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati -. Ogni sapienza, che pu\u00f2 essere innovativa o tradizionale e che, in qualche modo, favorisce il miglioramento produttivo di un\u2019azienda agricola, \u00e8 da ritenersi importante. A tal proposito, la legge che ho presentato come primo firmatario sull\u2019imprenditoria giovanile, approvata definitivamente, vede nella ricerca e nella formazione un elemento fondamentale della nuova competitivit\u00e0 delle aziende agricole\u201d.
Per Francesco Battistoni, Vicepresidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, \u201cil convegno odierno ha acceso un faro di conoscenza sul ruolo che i tecnologi alimentari svolgono lungo tutta la filiera alimentare per garantirci cibo sicuro e sostenibile. I progressi tecnologici, come l\u2019agricoltura di precisione, le TEA e l\u2019intelligenza artificiale, sono alcuni esempi virtuosi che ci dicono come la ricerca e la scienza, applicate in campo alimentare, possano contribuire a rendere l\u2019industria alimentare sempre pi\u00f9 un luogo sicuro per i cittadini che ne riconoscono affidabilit\u00e0, qualit\u00e0 e fiducia\u201d.
Sergio Marchi, Capo Segreteria Tecnica del Ministro dell\u2019Agricoltura della Sovranit\u00e0 Alimentare e delle Foreste, delegato dal Ministro Francesco Lollobrigida, ha affermato: \u201cI tecnologi alimentari rappresentano una figura chiave per il sistema agroalimentare. Come Ministero siamo convinti che la salvaguardia del settore sia per questo motivo fondamentale per il Paese. L\u2019agroalimentare, infatti, traina lo sviluppo dell\u2019innovazione e dell\u2019economia. Pensiamo quindi che il dialogo tra sicurezza alimentare e sostenibilit\u00e0 sia importante oggi. In questo senso, potenziare la ricerca e lo sviluppo delle aree rurali, \u00e8 una priorit\u00e0 del MASAF. Molti fondi del Pnrr saranno dunque finalizzati a ottenere cibo buono e per tutti, un modello che caratterizza il sistema italiano\u201d.
Per Laura Mongiello, Presidente del Consiglio dell\u2019Ordine Nazionale dei Tecnologi Alimentari: \u201cQuesta iniziativa, la prima di una lunga serie che organizzeremo insieme a Federalimentare, ha come intento quello di costruire un percorso volto a contribuire alla gestione della complessit\u00e0 della filiera agroalimentare, nella consapevolezza che non esiste progresso senza scienza, e la scienza degli alimenti, svolge da sempre un ruolo cruciale sull\u2019evolversi della societ\u00e0. Le sfide che ci attendono sono tante e importanti a cominciare dal dover garantire a tutti l\u2019accesso al cibo sicuro da un punto di vista igienico-sanitario, nutriente e di elevata qualit\u00e0, nel rispetto dell\u2019ambiente e dei principi etici. In questo senso, la ricerca e le tecnologie agroalimentari diventano uno dei pilastri sui quali costruire risposte efficaci, e su questo percorso si muove l\u2019Ordine dei tecnologi alimentari che vigila sul rispetto di un rigido codice deontologico, e quindi dei principi etici, dei suoi iscritti\u201d.
Secondo Paolo Mascarino, Presidente di Federalimentare, \u201ci tecnologi alimentari svolgono un ruolo poco conosciuto ma fondamentale, e questo convegno ha voluto porre l\u2019attenzione proprio sulla loro importanza all\u2019interno dei processi di produzione degli alimenti. La tecnologia applicata al settore alimentare ha consentito a tutti di poter accedere a cibi sicuri e certificati, ottenuti attraverso processi di trasformazione delle materie prime rispettosi delle loro qualit\u00e0 nutrizionali e organolettiche. Le tecnologie alimentari e la ricerca scientifica stanno favorendo la transizione verso una filiera agroalimentare di alta qualit\u00e0 che soddisfi i nuovi e sempre pi\u00f9 articolati bisogni dei consumatori\u201d.
Per Giorgio De Rita, Segretario Generale Censis, \u201cil dato pi\u00f9 interessante che emerge oggi \u00e8 che cresce la fiducia degli italiani nell\u2019industria alimentare nonostante i tanti momenti di crisi. La fiducia riguarda il progresso e l\u2019avanzamento tecnologico dell\u2019industria che si poggia su due basi: la capacit\u00e0 di seguire i cambiamenti degli stili di consumo e una tecnologia in evoluzione rispetto a una domanda sempre pi\u00f9 articolata e sofisticata che richiede attenzione, sicurezza e informazione. Gli italiani ritengono che l\u2019industria alimentare sia fonte del welfare privato, una sorta di ammortizzatore privato. C\u2019\u00e8 una consapevolezza diffusa di come l\u2019industria alimentare, di fatto, sia una delle principali fonti del benessere individuale. L\u2019industria alimentare deve avere la capacit\u00e0 di stare al passo con queste dinamiche oltre a garantire agli italiani sicurezza, informazione e una variet\u00e0 di scelta alimentare\u201d.
\u201cStiamo lavorando in campo accademico perch\u00e8 la sostenibilit\u00e0 diventi sempre pi\u00f9 centrale nel settore industriale e agroalimentare \u2013 ha spiegato Marco Dalla Rosa, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari, Universit\u00e0 di Bologna -. Il lavoro dei tecnologi alimentari \u00e8 quello di garantire prodotti sempre pi\u00f9 sicuri che diano una maggiore componente salutare, un migliore apporto nutrizionale e sostenibile con il fine di raggiungere nuovi mercati e nuovi consumatori. Occorre quindi valorizzare i prodotti dell\u2019industria alimentare che ha l\u2019obiettivo di ridurre gli scarti e le inefficienze della filiera per conferire maggiore credibilit\u00e0 e solidit\u00e0 al settore. Grazie ai prodotti pi\u00f9 sicuri e controllati anche la speranza di vita della popolazione si \u00e8 allungata\u201d.
Secondo Stefano Zardetto, Presidente dell\u2019Ordine Tecnologi Alimentari Veneto e Trentino Alto Adige (OTAV): \u201cOgni giorno noi tecnologi alimentari dobbiamo garantire un\u2019alimentazione sicura e sostenibile a tutti. Stiamo cambiando le nostre abitudini di vita, stiamo consumando oltre quella che \u00e8 la capacit\u00e0 generativa del pianeta e questo perch\u00e8 sta aumentando il numero della popolazione. In tal senso, abbiamo necessit\u00e0 di trovare altre fonti ed \u00e8 fondamentale avere una visione sostenibile del settore. Ci sono ancora molti disequilibri nel mondo e il cammino che abbiamo da fare \u00e8 lungo. La ricerca e l\u2019innovazione tecnologica sono necessarie per trovare nuove soluzioni per migliorare la sostenibilit\u00e0, ridurre lo spreco e garantire la sicurezza dei prodotti\u201d.
Per Flavio Pezzoli, Presidente Ordine Agronomi e Forestali della Provincia di Roma (ODAF), \u201cl\u2019agricoltura \u00e8 per sua origine innovazione e l\u2019agricoltore \u00e8 per sua natura innovatore. Le nuove tecnologie devono essere in grado di fronteggiare il cambiamento climatico, l\u2019uso consapevole della chimica, il risparmio dell\u2019acqua e l\u2019impoverimento del suolo in sostanza organica. In tal senso, dobbiamo preservare la terra e il suo benessere attraverso l\u2019uso consapevole delle nuove tecnologie che creano un link tra noi professionisti del mondo della produzione e i professionisti della processazione\u201d.<\/p>\n
\u2013 Foto Ital Communications \u2013<\/p>\n
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