{"id":21733,"date":"2024-03-08T21:01:26","date_gmt":"2024-03-08T20:01:26","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/03\/08\/professioni-sanitarie-progressi-nellapproccio-di-genere-ma-non-basta\/"},"modified":"2024-03-08T21:01:26","modified_gmt":"2024-03-08T20:01:26","slug":"professioni-sanitarie-progressi-nellapproccio-di-genere-ma-non-basta","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/03\/08\/professioni-sanitarie-progressi-nellapproccio-di-genere-ma-non-basta\/","title":{"rendered":"Professioni sanitarie, progressi nell\u2019approccio di genere ma non basta"},"content":{"rendered":"
TORINO (ITALPRESS) \u2013 Una sempre maggiore consapevolezza, ma anche ancora delle gravi lacune e tanta strada da fare per la parit\u00e0 di genere. E\u2019 quanto emerge dall\u2019indagine del progetto \u201cSeGeA \u2013 Sex gender approach\u201d promosso dalla Federazione nazionale degli Ordini delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (FNO TSRM e PSTRP), che ha cercato di fare il punto sulle questioni di genere nell\u2019ambito professionale e sulla necessit\u00e0 di implementare una maggiore consapevolezza per la medicina di genere. \u201cDall\u2019analisi dei dati \u2013 ha dichiarato Teresa Calandra, Presidente FNO TSRM e PSTRP \u2013 emerge che c\u2019\u00e8 una scarsa attenzione alla medicina di genere anche tra le professioni sanitarie e questo \u00e8 sostanzialmente un diritto negato alle donne perch\u00e8 dovrebbero invece essere curate con un\u2019attenzione particolare al loro genere\u201d.
I temi di genere trattati dal progetto sono diversi e variegati e indagano tutte le difficolt\u00e0 che le donne trovano nell\u2019ambito professione: dalle discriminazioni alla difficolt\u00e0 nel dividersi tra famiglia e lavoro. \u201cPi\u00f9 dell\u201980 percento delle donne che hanno potuto fare il questionario \u2013 continua Calandra \u2013 ha dichiarato che almeno una volta nella vita ha subito discriminazione. Questo \u00e8 un dato molto preoccupante nonostante i vari distinguo che si possono fare sui vari contesti di lavoro. La percentuale pi\u00f9 alta di sanitari che chiedono il part-time sono donne e lo chiedono per accudire la famiglia, mentre la richiesta di part-time da parte degli uomini \u00e8 per fare formazione e avanzamento di carriera\u201d.
Il progetto SeGeA \u00e8 nato su impulso dell\u2019applicazione e diffusione della legge 3 del 2018 sulla medicina di genere nel Servizio sanitario nazionale e realizzato dalla FNO TSRM e PSTRP, in collaborazione con EngHea Engendering Health. \u201cSi tratta di un progetto \u2013 ha dichiarato Giovanni De Biasi, consigliere Comitato centrale FNO TSRM e PSTRP con delega all\u2019equit\u00e0 tra i generi \u2013 che abbiamo avviato con 75 referenti che sono stati l\u2019asse di congiunzione delle specificit\u00e0 tra territorio e professione. Abbiamo fatto delle azioni correttive tramite la formazione a distanza sulla nostra piattaforma digitale che sono state usufruite da 19 mila dei nostri iscritti, cosa che ci convince a riproporle per il 2024. Abbiamo deciso di elaborare questi dati anche per singole professioni e oggi ne abbiamo presentato i risultati\u201d. Nella giornata internazionale della donna, a Torino, sono stati presentati i dati di ogni singola professione rappresentata dalla Federazione nazionale, in tutto 19. Le tematiche scelte per l\u2019esposizione sono state: l\u2019individuazione del proprio campione, il conflitto multiruolo, le discriminazioni di genere sul lavoro e la tendenza del campione analizzato alla conoscenza della medicina di genere.
\u201cL\u2019analisi dei dati \u2013 ha commentato Deborah Balbino, referente progetto SeGeA per le professioni sanitarie \u2013 ci ha permesso di capire qual \u00e8 la realt\u00e0 di ciascun professionista sulla questione dell\u2019equit\u00e0 e sulla medicina di genere. La diversificazione dei dati ci ha permesso di scoprire che ci sono delle realt\u00e0 professionali che si discostano dal trend generale\u201d.
I temi dell\u2019equit\u00e0 di genere richiedono l\u2019attenzione e l\u2019attivit\u00e0 delle istituzioni. \u201cNonostante i grandi passi avanti fatti per ridurre le differenze di genere nei luoghi di lavoro \u2013 ha detto la senatrice Elisa Pirro \u2013 molto resta ancora da fare e lo dimostrano i risultati della ricerca. Dopo le norme per la riduzione del \u2018gender pay gap\u2019, un ulteriore passo avanti lo consentirebbe l\u2019approvazione dei disegni di legge sul congedo parentale paritario\u201d. Secondo la senatrice Paola Boldrini \u201ccon la legge 3 del 2018 anche il Ministero della salute deve dare delle indicazioni specifiche agli Ordini professionali per fornire formazione sulla medicina di genere. La formazione \u00e8 fondamentale per avere una sanit\u00e0 competente e formata sulle differenze di genere\u201d.
Marta Schifone, componente della Commissione affari sociali della Camera dei Deputati, nel portare i saluti del Ministro della salute, Orazio Schillaci, e del Sottosegretario Marcello Gemmato, ha sottolineato quanto l\u2019attuale Governo sia sensibile sul tema della parit\u00e0 di genere.
Al riguardo ha ribadito che \u201c\u00e8 necessario lavorare a una societ\u00e0 che consenta alle donne di essere libere, facendo s\u00ec che il loro ruolo nella societ\u00e0 non sia penalizzante nel percorso professionale\u201d.
Tra gli altri sono intervenuti: Valter Alpe, Direttore generale Azienda ospedaliera universitaria di Alessandria; Adriano Leli, Direttore generale Azienda Zero di Torino; Franca Dall\u2019Occo, Direttore generale ASL3 di Torino; Ivana Finiguerra, Dirigente SC Direzione Professioni Sanitarie AOU San Luigi Gonzaga di Torino; Carmelo Gagliano consigliere FNOPI; Raffaella Barbero, consigliere FNOVI; Giorgio Gilli, consigliere FNOB; Elena Apollonio, in rappresentanza del Sindaco del Comune di Torino.<\/p>\n
-foto ufficio stampa FNO TSRM e PSTRP \u2013
(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
TORINO (ITALPRESS) \u2013 Una sempre maggiore consapevolezza, ma anche ancora delle gravi lacune e tanta strada da fare per la parit\u00e0 di genere. E\u2019 quanto emerge dall\u2019indagine del progetto \u201cSeGeA \u2013 Sex gender approach\u201d promosso dalla Federazione nazionale degli Ordini delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (FNO TSRM e PSTRP), che ha […]<\/p>\n","protected":false},"author":16,"featured_media":21734,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"jnews-multi-image_gallery":[],"jnews_single_post":[],"jnews_primary_category":[],"jnews_social_meta":[],"jnews_override_counter":[],"jnews_post_split":[],"footnotes":""},"categories":[1129],"tags":[],"class_list":["post-21733","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-mondo"],"yoast_head":"\n