{"id":21544,"date":"2024-03-06T21:01:57","date_gmt":"2024-03-06T20:01:57","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/03\/06\/prodotti-innovativi-del-tabacco-i-cittadini-chiedono-piu-informazioni\/"},"modified":"2024-03-06T21:01:57","modified_gmt":"2024-03-06T20:01:57","slug":"prodotti-innovativi-del-tabacco-i-cittadini-chiedono-piu-informazioni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/03\/06\/prodotti-innovativi-del-tabacco-i-cittadini-chiedono-piu-informazioni\/","title":{"rendered":"Prodotti innovativi del tabacco, i cittadini chiedono pi\u00f9 informazioni"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 La maggioranza di fumatori e utilizzatori di prodotti senza combustione, quali tabacco riscaldato e sigarette elettroniche (e-cig), condivide l\u2019adozione, da parte delle istituzioni italiane, di misure che favoriscano l\u2019abbandono delle sigarette tradizionali anche attraverso l\u2019uso di prodotti innovativi. Orientamento questo confermato da oltre il 67% di coloro che utilizzano prodotti a tabacco riscaldato ed e-cig. Questi alcuni dati che emergono dallo studio \u201cProdotti innovativi del tabacco e della nicotina: approcci normativi a confronto\u201d, presentato dalla Fondazione Luigi Einaudi e svolto in collaborazione con Euromedia Research, che ha condotto un\u2019indagine demoscopica sul tema, realizzata con il contributo di Philip Morris Italia. Il sondaggio, presentato da Alessandra Ghisleri in occasione della conferenza stampa su iniziativa del senatore Adriano Paroli, pone inoltre l\u2019accento sulla necessit\u00e0, da parte dei cittadini, di ricevere un\u2019informazione pi\u00f9 consapevole, salvi i divieti sulla pubblicit\u00e0: quasi il 75% degli intervistati ritiene che, a fronte di evidenze scientifiche che indicherebbero i prodotti senza combustione quale valida alternativa alle sigarette, in una logica di potenziale riduzione del rischio, i fumatori dovrebbero avere il diritto di ricevere informazioni accurate in merito. Il 56,9% degli intervistati, inoltre, \u00e8 favorevole a una regolamentazione e a una fiscalit\u00e0 differenziata tra prodotti da fumo tradizionali e prodotti innovativi.
Il paper della Fondazione Einaudi, presentato da Sergio Boccadutri, membro del Cda della Fondazione, effettua invece una ricognizione sulla regolamentazione dei prodotti innovativi del tabacco e della nicotina, messa in atto in diversi paesi, con particolare riferimento ai prodotti senza combustione.
\u201cLa cultura liberale, di cui la Fondazione Luigi Einaudi \u00e8 custode, guarda con scetticismo all\u2019efficacia dei divieti\u201d, ha affermato il Segretario generale, Andrea Cangini, introducendo l\u2019incontro. \u201cAnche in materia di prodotti innovativi del tabacco e della nicotina, alla logica proibizionista preferiamo la logica, assai pi\u00f9 efficace, dello stimolo all\u2019innovazione. Fa piacere constatare che sia questo l\u2019approccio scelto dall\u2019Italia\u201d, aggiunge.
Dallo studio emergono sostanzialmente due differenti tipologie di approccio in merito alla regolamentazione dei prodotti innovativi: quello dei paesi \u201cproibizionisti\u201d che hanno adottato un quadro regolatorio che non riconosce le differenze esistenti tra i prodotti tradizionali da fumo e i prodotti innovativi non da fumo; e quello di Paesi maggiormente pragmatici e aperti all\u2019innovazione, basato sul riconoscimento delle differenze esistenti tra i prodotti da fumo e quelli privi di combustione e sulla conseguente differenziazione normativa e fiscale.
In tal senso, l\u2019Italia, primo produttore di tabacco tra i paesi dell\u2019Unione europea, nonch\u00e8 leader al mondo nella produzione su larga scala di prodotti del tabacco riscaldato, \u00e8 pioniere nelle politiche di regolazione sui prodotti innovativi, avendo adottato da tempo un framework normativo all\u2019avanguardia, fatto proprio \u2013 nel corso degli anni \u2013 da molti paesi in Europa e nel mondo. Nel settore del tabacco, della nicotina e dei prodotti correlati, si legge nel paper, si dovrebbe cercare di fissare una regolamentazione e una tassazione che tengano chiaramente conto delle differenze esistenti tra i prodotti da fumo e quelli privi di combustione, motivando cos\u00ec, anche sul piano economico, i fumatori a passare ai prodotti alternativi.<\/p>\n
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