{"id":21534,"date":"2024-03-06T18:01:48","date_gmt":"2024-03-06T17:01:48","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/03\/06\/transizione-scuola-lavoro-complessa-un-progetto-unisce-aule-e-imprese\/"},"modified":"2024-03-06T18:01:48","modified_gmt":"2024-03-06T17:01:48","slug":"transizione-scuola-lavoro-complessa-un-progetto-unisce-aule-e-imprese","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/03\/06\/transizione-scuola-lavoro-complessa-un-progetto-unisce-aule-e-imprese\/","title":{"rendered":"Transizione scuola-lavoro complessa, un progetto unisce aule e imprese"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 Il 30% degli studenti in uscita dalle superiori sperimenter\u00e0 difficolt\u00e0 nella transizione scuola-lavoro fino al 2030. In particolare, gli studenti in uscita dagli istituti professionali registreranno la percentuale di \u2018mismatch\u2019 pi\u00f9 alta (+94%). Sono i dati che emergono dallo studio EY \u2018Transizioni scuola-lavor\u00f2 che approfondisce le caratteristiche della transizione scuola-lavoro in Italia e l\u2019importanza dello sviluppo delle competenze legate all\u2019imprenditorialit\u00e0.
Lo studio evidenzia la rilevanza di un orientamento scolastico e professionale efficace, di un allineamento del sistema educativo alle esigenze del mercato del lavoro e di interventi specifici per colmare lo skill mismatch e migliorare la corrispondenza tra domanda e offerta lavorativa. Grazie al modello predittivo sviluppato da EY, per ridurre lo skill mismatch risulta fondamentale consolidare le competenze sociali ed emotive (prosocialit\u00e0, stabilit\u00e0 emotiva e resilienza), che corrispondono a quelle pi\u00f9 ricercate dalle imprese, in quanto permetteranno di diminuire l\u2019indice di mismatch generale (la prosocialit\u00e0 del 22% e la stabilit\u00e0 emotiva del 15%).
Per favorire la creazione di un ponte tra le aule e l\u2019imprenditoria, nasce il Programma UPSHIFT for Youth sviluppato dall\u2019UNICEF e Junior Achievement Italia, (candidata al Premio Nobel per la Pace 2022, 2023 e 2024) che a partire da quest\u2019anno e per i prossimi tre anni vedr\u00e0 il prezioso coinvolgimento di EY, leader mondiale nei servizi professionali di revisione e organizzazione contabile, assistenza fiscale e legale, transaction e consulenza, e EY Foundation Ente Filantropico del Terzo Settore.
\u2018La partnership duratura con UNICEF ci consente di rispondere insieme e con sempre pi\u00f9 impatto alle disuguaglianze educative e all\u2019inclusione lavorativa di molti giovani studentesse e studenti inseriti nelle nostre scuole a indirizzo tecnico. Grazie alla nuova collaborazione con EY e la sua fondazione porteremo modelli didattici collaudati nei territori creando ecosistemi educativi \u2013 imprenditoriali con imprese locali \u2013 ha detto Miriam Cresta, CEO di JA Italia ETS -. Superare il divario fra le competenze richieste dalle aziende e la preparazione di ragazzi e ragazze che completano il loro percorso scolastico \u00e8 fondamentale per diminuire il tasso di disoccupazione e garantire la crescita e la competitivit\u00e0 del sistema produttivo italiano, ma richiede la sinergia fra terzo settore, mondo delle aziende, scuole, istituzioni: siamo per questo molto felici di vedere che l\u2019insieme di realt\u00e0 che sostengono il progetto UPSHIFT si allarga sempre pi\u00f9, andando in questa direzione e dando vita anche a momenti di dialogo e scambio di best practic\u00e8.
\u2018Siamo orgogliosi di far parte di questo progetto e di mettere la nostra esperienza pluriennale nel campo dell\u2019imprenditorialit\u00e0 al servizio delle generazioni pi\u00f9 giovani \u2013 ha aggiunto Massimo Antonelli, CEO di EY in Italia e COO di EY Europe West -. Il mercato del lavoro in Italia oggi \u00e8 soggetto a una profonda trasformazione, che sar\u00e0 accelerata nei prossimi anni dalla diffusione di soluzioni tecnologiche basate sull\u2019IA e sulla robotica avanzata nei processi aziendali. Le aziende cercano profili sempre pi\u00f9 complessi, gi\u00e0 formati o da formare, ma i giovani fanno sempre pi\u00f9 fatica ad inserirsi in modo stabile e qualificato nel mercato del lavoro. La risposta sta nel consentire ai nostri ragazzi di uscire dalla scuola con un bagaglio di competenze articolato, che combini una buona preparazione tecnica a competenze sociali ed emotive: solo cos\u00ec potranno affrontare con successo la transizione tra scuola e lavoro, che \u00e8 uno dei momenti pi\u00f9 delicati della vita. E bisogna dare questa opportunit\u00e0 a tutt\u00ec. \u2018Anche EY \u2013 ha sottolineato \u2013 vuole fare la sua parte, offrendo il tempo delle proprie persone e facilitando la creazione di reti tra scuole e aziende: per questo abbiamo deciso di sostenere il progetto UPSHIFT in collaborazione con UNICEF e JA Italia. Vogliamo essere al fianco delle nuove generazioni per supportarle, sin dagli ultimi anni della scuola, nel consolidare le proprie competenze e orientare il proprio percorso di vita e di crescit\u00e0.
\u2018Il programma UPSHIFT si distingue per il suo impegno nell\u2019ascoltare e valorizzare le opinioni degli studenti riguardo le sfide che li toccano pi\u00f9 da vicino, e nell\u2019offrire loro una piattaforma per proporre soluzioni innovative e concrete. Queste idee \u2013 ha spiegato Nicola Dell\u2019Arciprete, Coordinatore risposta in Italia, Ufficio UNICEF per l\u2019Europa e l\u2019Asia Centrale -contribuiscono a guidare le decisioni su temi fondamentali come le competenze necessarie a crescere come individui e professionisti. La collaborazione, avviata sei anni fa con JA Italia, si arricchisce ora della partnership strategica con EY e con la Fondazione EY. Finora, il programma ha coinvolto circa 6.000 giovani, ottenendo risultati concreti nello sviluppo delle loro competenze e nell\u2019affrontare con successo le sfide legate all\u2019orientamento professionale, alla partecipazione attiva e all\u2019inclusione sociale. Da oggi apriamo un nuovo capitolo che ci permetter\u00e0 di rafforzare e valorizzare le collaborazioni con enti locali essenziali per facilitare il passaggio degli adolescenti dal mondo della scuola a quello del lavor\u00f2.
UPSHIFT \u00e8 il programma dell\u2019UNICEF per lo sviluppo delle competenze del XXI secolo ed educazione all\u2019imprenditorialit\u00e0, con l\u2019obiettivo di facilitare l\u2019orientamento nella scelta dei percorsi di studio, la cittadinanza attiva e la futura occupabilit\u00e0 di adolescenti e giovani, in particolar modo in situazioni di svantaggio. Gi\u00e0 implementato in 46 Paesi, in Italia \u00e8 stato introdotto dal 2018 in partenariato con Junior Achievement. Sotto il quadro della Garanzia europea per l\u2019infanzia, il modello \u00e8 attualmente realizzato all\u2019interno del sistema di educazione formale, attraverso un Protocollo d\u2019Intesa tra l\u2019UNICEF e il Ministero dell\u2019istruzione e del merito e in collaborazione con cinque Uffici Scolastici Regionali. Le scuole coinvolte sono selezionate tramite indicatori indiretti di svantaggio, tra cui il tasso di dispersione scolastica, la percentuale di studenti con background migratorio e i risultati Invalsi. La sperimentazione in Italia gode inoltre della collaborazione con l\u2019INDIRE, con l\u2019intento di documentare il modello tra le idee di didattica innovativa del Movimento delle Avanguardie Educative.
Il programma \u00e8 gratuito, riconosciuto ai fini dei Percorsi per le competenze trasversali e l\u2019orientamento (PCTO) e inseribile anche nel programma di Educazione civica. Articolato in due annualit\u00e0 scolastiche per le scuole secondarie di II grado, il percorso nasce con l\u2019obiettivo di migliorare l\u2019offerta formativa per gli studenti (target 15-18 anni), promuovendo creativit\u00e0, imprenditorialit\u00e0 e l\u2019acquisizione di competenze di vita spendibili nel futuro e proposte con un\u2019alta componente esperienziale, anche attraverso la partecipazione di mentor aziendali.
Grazie alla lunga e consolidata esperienza di EY e EY Foundation, il programma intende rafforzare la filiera formazione-lavoro e la creazione di ecosistemi locali imprenditoriali sostenendo i ragazzi e le ragazze a individuare le opportunit\u00e0 disponibili nel proprio territorio, incoraggiandoli a proseguire il proprio percorso di studi, credere nel proprio potenziale e facilitando la conoscenza delle prospettive lavorative in provincia\/regione, anche grazie al contatto diretto con gli ITS e i soggetti delle imprese locali. Secondo quanto emerso dallo studio EY, infatti, la collaborazione tra istituzioni educative e aziende \u00e8 fondamentale per garantire percorsi di transizioni pi\u00f9 efficaci e preparare i giovani a entrare con successo nel mondo del lavoro, anche tramite programmi di tirocinio, apprendistato e mentorship.
Una grande e importante novit\u00e0 \u00e8 prevista in questa nuova edizione di UPSHIFT; EY Foundation intende offrire ai professionisti del network EY la possibilit\u00e0 di partecipare come volontari al progetto di Social equity UPSHIFT attraverso il programma EY Ripples.
L\u2019UNICEF e Junior Achievement coinvolgeranno 270 volontari di EY, aderenti a EY Ripples, che guideranno e condivideranno le proprie competenze con gli oltre 1.500 studenti destinatari del programma UPSHIFT. Inoltre, i dipendenti EY saranno coinvolti per la partecipazione a un contest online sulla piattaforma di Junior Achievement che permetter\u00e0 ogni anno ai finalisti di visitare una delle sedi di EY e incontrare il CEO. Per tutta la durata del progetto verr\u00e0 realizzata una valutazione d\u2019impatto, sia qualitativo sia quantitativo, condotta dal partner Human Foundation, che metter\u00e0 a confronto gli esiti delle competenze trasversali e le tecniche sviluppate dai partecipanti rispetto a un campione di coetanei non coinvolti nel progetto. L\u2019analisi porr\u00e0 particolare attenzione ai risultati del programma in relazione anche al background socio-economico dei partecipanti, al fine di indagare l\u2019impatto sui processi di inclusione sociale di studenti e studentesse.
Le prime tappe del percorso saranno dedicate all\u2019erogazione del programma UPSHIFT for Youth dedicato alle scuole secondarie di II grado, tramite i moduli di educazione imprenditoriale Impresa in azione, che fornir\u00e0 agli studenti conoscenze mirate su cosa vuol dire avere una mentalit\u00e0 imprenditoriale, come analizzare sfide sociali concrete e come trasformare un\u2019idea astratta in una soluzione concreta di un prodotto o di un servizio ad impatto sociale. La terza fase Transizione Scuola Lavoro, invece, preveder\u00e0 l\u2019attivazione di diverse iniziative quali: un\u2019esperienza di tirocinio, il coinvolgimento di realt\u00e0 imprenditoriali del network di EY sia nel corso del programma sia in qualit\u00e0 di giurati in occasione delle Fiere dell\u2019imprenditorialit\u00e0 organizzate da Junior Achievement, la segnalazione di aziende dell\u2019ecosistema EY e Junior Achievement alle scuole coinvolte nel progetto UPSHIFT e la possibilit\u00e0 di acquisire la certificazione europea delle competenze imprenditoriali Entrepreneurial Skills Pass (ESP) per gli studenti che completano il programma. La quarta fase consister\u00e0 in un contest online rivolto agli studenti e alle studentesse che hanno completato il programma UPSHIFT, dove avranno l\u2019occasione di inserire i propri progetti ideati durante il percorso, che saranno votati dai dipendenti di EY.
Infine, i vincitori del contest online avranno la possibilit\u00e0 di visitare una delle sedi EY situate a Milano, Roma e Bari incontrando il management all\u2019interno di un percorso personalizzato e a loro riservato. Nel corso della giornata, inoltre, i volontari di EY terranno un workshop dedicato agli studenti e alle studentesse nell\u2019ambito degli EY Future skills sul tema \u2018Workforce readiness\u2019, un incontro sulle strategie per prepararsi al futuro mondo del lavoro.<\/p>\n
\u2013 foto ufficio stampa EY \u2013
(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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