{"id":21457,"date":"2024-03-05T18:01:22","date_gmt":"2024-03-05T17:01:22","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/03\/05\/nasce-lalleanza-per-uninfanzia-libera-dallrsv\/"},"modified":"2024-03-05T18:01:22","modified_gmt":"2024-03-05T17:01:22","slug":"nasce-lalleanza-per-uninfanzia-libera-dallrsv","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/03\/05\/nasce-lalleanza-per-uninfanzia-libera-dallrsv\/","title":{"rendered":"Nasce l\u2019alleanza per un\u2019infanzia libera dall\u2019RSV"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 Prevenire l\u2019RSV e le sue complicanze nei primi mesi di vita dei bambini \u00e8 una priorit\u00e0 di sanit\u00e0 pubblica che impatta sul nostro Sistema Sanitario Nazionale. A metterlo in evidenza sono i dati. E\u2019 stato stimato che ogni anno in Italia la stagione epidemica di virus respiratorio sinciziale (RSV) comporti, nella sola coorte di bambini nel primo anno di vita (400.000 nati), oltre 230.000 eventi sanitari che richiedono l\u2019attenzione medica, tra cui pi\u00f9 di 15.000 ricoveri e circa 16 decessi ogni anno. A livello globale, l\u2019RSV \u00e8 la principale causa di assistenza medica, ambulatoriale e ospedaliera per infezione respiratoria nei bambini di et\u00e0 inferiore ad un anno.
Oggi, grazie alla ricerca si pu\u00f2 contare anche in Italia, sulla forma di immunoprofilassi passiva offerta dagli anticorpi monoclonali di nuova generazione la cui sicurezza ed efficacia e il cui impiego come nuovo strumento di prevenzione dell\u2019RSV a disposizione della sanit\u00e0 pubblica sono stati ampiamente riconosciuti dalla comunit\u00e0 scientifica.
Nella stagione RSV tutt\u2019ora in corso non mancano in Europa esempi di implementazione di successo di questa nuova strategia di immunoprofilassi passiva per tutti i neonati e bambini alla loro prima stagione RSV. In molti paesi europei sono stati gi\u00e0 emanati dalle autorit\u00e0 sanitarie centrali dei documenti di indirizzo in tal senso. Non sono mancate, negli scorsi mesi, le prese di posizione e gli appelli da parte del mondo scientifico affinch\u00e8 anche in Italia si possa implementare, con gli strumenti oggi disponibili e con un indirizzo comune ed uniforme sul territorio, un bisogno di sanit\u00e0 pubblica ancora insoddisfatto come l\u2019RSV, riducendo gli impatti per il nostro SSN e le disparit\u00e0 a livello regionale.
Eppure, perch\u00e8 questo sia possibile dalla prossima stagione 2024\/2025 anche in Italia, sono necessarie delle azioni concrete e urgenti che la nuova Alleanza, composta da Societ\u00e0 scientifiche, Associazioni di pazienti, Federazioni, economisti e Istituzioni, ha voluto delineare e illustrare nel Manifesto dal titolo \u201cRespirare per crescere \u2013 Alleati per un\u2019Infanzia libera dall\u2019RSV\u201d, frutto di un lavoro multidisciplinare svolto negli scorsi mesi e sostenuto da Sanofi.
Oggi, a Roma, su invito e iniziativa del senatore Ignazio Zullo, i soggetti che hanno afferito all\u2019Alleanza hanno presentato il Manifesto alla stampa.
Ignazio Zullo, membro X Commissione del Senato della Repubblica, promotore dell\u2019iniziativa, afferma: \u201cL\u2019integrazione degli anticorpi monoclonali destinati all\u2019intera coorte di bambini, strumento innovativo e indispensabile per prevenire le bronchioliti da RSV, pu\u00f2 ridurre, non solo il numero di accessi nelle strutture e, quindi, il numero di infezioni medio-gravi, ma anche i costi associati ai ricoveri ospedalieri e alle terapie adottate. Per tutte queste motivazioni, mi sono reso disponibile ad elevare la questione a livello parlamentare e ad utilizzare gli strumenti legislativi messi a disposizione dei decisori politici quanto della cittadinanza, per far s\u00ec che, ben presto, l\u2019immunizzazione passiva sia resa disponibile a tutti i nuovi nati nel nostro Paese\u201d.
L\u2019Alleanza, tramite le esperienze combinate di figure istituzionali, clinici, pazienti, economisti ha dato vita a un percorso di confronto che ha inquadrato lo scenario nella prevenzione dell\u2019RSV sulla scorta di evidenze clinico-epidemiologiche ed economico-sanitarie e anche di impatto sociale.
In termini di impatto economico sul Servizio Sanitario Nazionale, la spesa associata alla gestione delle forme medicalmente assistite di RSV, nonch\u00e8 alla gestione delle sue complicazioni risulta essere pari a circa 64 milioni di euro\/annui di costi diretti. Inoltre, vanno considerati i costi indiretti determinati dalla perdita di produttivit\u00e0 per morte prematura (16 decessi correlati al RSV), che risultano pari a circa 3 milioni di euro, nonch\u00e8 i costi aggiuntivi dell\u2019attuale profilassi effettuata ai soggetti ad alto rischio (circa 13.000 bambini, 4,4% della corte di nascita), pari a circa 43 milioni di euro (nella stagione 2022\/2023).
Ecco le cinque azioni che \u00e8 necessario implementare quanto prima per affrontare con le armi oggi disponibili quello che \u00e8 un bisogno di sanit\u00e0 pubblica ancora insoddisfatto: Informare immediatamente le Regioni e tutti gli operatori sanitari, a livello nazionale, sulla disponibilit\u00e0 di nuovi strumenti preventivi che permettano di proteggere tutti i bambini nel primo anno di vita; Aggiornare il Calendario Vaccinale ed evolverlo, con l\u2019introduzione dell\u2019anticorpo monoclonale, ad un Calendario Nazionale di Immunizzazione, in tempo per implementare in modo efficace la strategia di immunizzazione da RSV nella stagione 2024\/2025; Organizzare campagne di informazione e sensibilizzazione, rivolte a genitori e operatori sanitari, sull\u2019importanza di ridurre i rischi di un\u2019infezione da RSV;
Garantire la tutela del diritto alla salute a tutti i bambini grazie all\u2019immunoprofilassi passiva da RSV in modo uniforme, su tutto il territorio nazionale; Assicurare l\u2019impegno congiunto tra Istituzioni nazionali e regionali, operatori sanitari e Associazioni per l\u2019implementazione di campagne di immunizzazione per la prevenzione dell\u2019RSV nei bambini nella stagione 2024\/2025.
La disponibilit\u00e0 di questa forma di immunizzazione andrebbe per altro a beneficio delle famiglie che devono affrontare insieme ai loro figli l\u2019impatto dell\u2019RSV.
L\u2019Alleanza e la redazione del Manifesto ha visto la partecipazione di: Senatrice Ylenia Zambito, Membro X Commissione del Senato della Repubblica, Senatore Ignazio Zullo, Membro X Commissione del Senato della Repubblica, Onorevole Luciano Ciocchetti, Vicepresidente XII Commissione della Camera dei Deputati, Luigi Orfeo, Presidente Societ\u00e0 Italiana di Neonatologia (SIN), Giovanni Gabutti, Coordinatore del Gruppo di Lavoro \u201cVaccini e Politiche vaccinali\u201d della Societ\u00e0 Italiana d\u2019Igiene, Medicina Preventiva e Sanit\u00e0 Pubblica (SItI), Rino Agostiniani, Vicepresidente Societ\u00e0 Italiana di Pediatria (SIP), Fabio Midulla, Past President Societ\u00e0 Italiana di Malattie respiratorie infantili (SIMRI), Paolo Sciattella, membro CTS della Societ\u00e0 Italiana di HTA, Antonio D\u2019Avino, Presidente Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), Pietro Scanzano, Direttore Sanitario Istituto INMI \u201cLazzaro Spallanzani\u201d, Roma \u2013 delegato Federsanit\u00e0, Valeria Fava, Responsabile politiche sanitarie Cittadinanzattiva, Mario Picozza, Presidente FederASMA, Adriano Bordignon, Presidente Forum delle Associazioni Familiari, Martina Bruscagnin, Presidente Vivere Onlus.
Mario Merlo, General Manager Sanofi Vaccini Italia, sottolinea:
\u201cSiamo orgogliosi di aver favorito un dialogo tanto importante tra Istituzioni, Associazioni dei pazienti, Federazioni e rappresentanze della societ\u00e0 civile perch\u00e8 rappresenta un ulteriore passo avanti nell\u2019implementazione di una strategia di immunizzazione universale dall\u2019RSV nel primo anno di vita dei bambini. Garantire l\u2019equit\u00e0 di accesso in modo uniforme sul territorio \u00e8 un aspetto fondamentale. Auspichiamo che il Ministero della Salute possa dare un indirizzo comune a tutte le Regioni. Come Sanofi, il nostro impegno costante \u00e8 rivolto al ricercare e sviluppare soluzioni che possano cambiare l\u2019approccio anche alla prevenzione e rispondere a bisogni non soddisfatti di salute\u201d.
-foto ufficio stampa Apco \u2013
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