{"id":18516,"date":"2024-01-30T18:02:11","date_gmt":"2024-01-30T17:02:11","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/01\/30\/assalto-armato-a-istituto-di-vigilanza-6-arresti-per-colpo-milionario\/"},"modified":"2024-02-02T14:58:20","modified_gmt":"2024-02-02T13:58:20","slug":"assalto-armato-a-istituto-di-vigilanza-6-arresti-per-colpo-milionario","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/01\/30\/assalto-armato-a-istituto-di-vigilanza-6-arresti-per-colpo-milionario\/","title":{"rendered":"Assalto armato a Istituto di vigilanza, 6 arresti per colpo milionario"},"content":{"rendered":"
CHIETI (ITALPRESS) \u2013 La Polizia di Stato ha eseguito un\u2019ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di L\u2019Aquila, su richiesta della Procura distrettuale antimafia, a carico di 6 persone, nonch\u00e8 l\u2019esecuzione di un decreto di perquisizione emesso a carico di 23 soggetti, tutti indagati nell\u2019ambito dello stesso procedimento penale. L\u2019operazione, condotta dalle Squadre Mobili delle Questure di Chieti e Foggia e dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine, ha riguardato le indagini, avviate nel 2022, che, supportate da importanti attivit\u00e0 tecniche, hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari nei confronti di numerosi soggetti, in prevalenza di origine cerignolana, ritenuti responsabili della rapina commessa il 24 marzo 2022, a San Giovanni Teatino, da un gruppo armato composto da circa 20 persone, ai danni dell\u2019Istituto di Vigilanza Ivri-Sicuritalia.
L\u2019assalto venne perpetrato con modalit\u00e0 paramilitari, con l\u2019utilizzo di armi corte e lunghe, anche fucili mitragliatori del tipo AK 47 nonch\u00e8 mediante l\u2019abbattimento, a mezzo di un escavatore appositamente trasportato in loco, della recinzione perimetrale della sede della societ\u00e0 e la demolizione della parete esterna della \u201csala conta\u201d, attraverso la quale i malviventi penetrarono all\u2019interno della struttura.
Nell\u2019occasione, vennero esplosi decine di colpi di arma da fuoco per impedire qualsiasi reazione da parte, non solo delle 14 guardie giurate in servizio in quel momento, ma anche di eventuali ulteriori soggetti presenti. Tale azione consent\u00ec ai malviventi di asportare la somma di circa 4,8 milioni di euro in contanti presente in quel momento nell\u2019Istituto.
Per commettere il reato e per guadagnare la fuga, i malviventi bloccarono tutta l\u2019area adiacente all\u2019Istituto nonch\u00e8 l\u2019intero raccordo autostradale Chieti \u2013 Pescara, di fatto paralizzando per ore il traffico in entrata ed in uscita dalle due citt\u00e0, sia cospargendo il manto stradale di chiodi a quattro punte che posizionando di traverso numerosi mezzi pesanti appositamente dati alle fiamme creando ben otto blocchi stradali.
Nel corso di tutta l\u2019azione criminosa, alcuni automobilisti, sotto la minaccia delle armi, vennero rapinati dei propri mezzi di locomozione.
L\u2019attivit\u00e0 di indagine, avviata nell\u2019immediatezza dalla Squadra mobile di Chieti e dal Servizio Centrale Operativo, con la importante collaborazione della Squadra mobile di Foggia, \u00e8 proseguita nei 18 mesi successivi alla commissione del reato ed ha consentito di individuare un gruppo criminale ritenuto responsabile dell\u2019assalto, composto da circa 30 malviventi e di raccogliere gravi elementi indiziari in particolare a carico di 6 soggetti, nei confronti dei quali \u00e8 stata emessa l\u2019ordinanza di custodia cautelare in carcere, in prevalenza pregiudicati cerignolani storicamente dediti a tale tipologia di reati, ma anche basisti locali abruzzesi.
I reati contestati a tutti gli indagati sono quelli di rapina aggravata, blocco stradale, ricettazione, riciclaggio, incendio, detenzione e porto di armi, simulazione di reato tutti aggravati dal metodo mafioso.
L\u2019Operazione ha interessato le province di Chieti, Teramo, Pescara, Foggia, Bari, Barletta-Andria-Trani e Napoli, ed ha visto l\u2019impiego di oltre 300 uomini della Polizia di Stato, tra personale appartenente al Servizio Centrale Operativo, alle Squadre Mobili, ai Reparti Prevenzione Crimine, alla Polizia Scientifica, ai Reparti Volo di Pescara e Bari, alle pattuglie Unit\u00e0 Operative Pronto Intervento e che ha altres\u00ec visto l\u2019impiego di unit\u00e0 cinofile antidroga ed antiesplosivo.
Oltre alle perquisizioni delegate dalla competente autorit\u00e0 giudiziaria, durante le fasi esecutive, nell\u2019area cerignolana, gli investigatori hanno proceduto ad ulteriori perquisizioni d\u2019iniziativa alla ricerca di armi ed esplosivi.
Gli arrestati sono stati accompagnati presso le Case Circondariali di Chieti, Teramo, Foggia e Trani.
\u2013 foto ufficio stampa Polizia di Stato \u2013
(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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